mercoledì 28 ottobre 2009

Una Nuova Tecnica Antistress

Lavorare a maglia fa bene alla salute psicofisica dell'individuo, trovando una tecnica antistress a costo molto ridotto, ed in tempo di crisi non fa male.
E' davvero molto bello poter trasformare gomitoli in sciarpe, maglioni e cappellini, l'effetto antistress che ne deriva è un po' come pregare o meditare, o recitare un mantra orientale, gli effetti sul cuore e sull'organismo in generale sono stupefacenti da subito.

Infatti il cuore rallenta, la pressione cala, i muscoli si distendono e lo stress se ne va, anche la scienza da oggi promuove la “knitting-mania”, nuova moda dal gusto retrò che anche fra le star di Hollywood ha già i suoi seguaci : da Wynona Ryder a Sarah Jessica Parker, fino a un simbolo di virilità come Russel Crowe.

L'effetto antistress di questa nuova tecnica sta nella benefica ripetizione dei gesti, la poesia del lavoro a maglia conquista anche chi è costretto a fare i conti con i contrattempi della routine quotidiana.
E' sempre più facile incontrare pendolari in treno che a colpi di diritto e rovescio restano impassibili anche di fronte al ritardo più usurante, mentre voi siete lì che non ne potete più, la ripetizione automatica e ritmata del gesto dell'intrecciare i punti, come la ripetizione di una parola, una frase, un suono o un'attività fisica, da una risposta di rilassamento con diminuzione del battito cardiaco, della pressione sanguigna e anche della tensione muscolare.

Un recente studio dell'università di Harvard (Usa) paragona gli effetti antistress del lavoro a maglia agli effetti della meditazione o della preghiera nel permettere il libero fluire dei pensieri. Sembra infatti che la qualità ritmica e ripetitiva dell'intrecciare i punti, insieme al tintinnio dei ferri,possa somigliare a un mantra calmante.

Tra gli altri effetti benefici di questa nuova tecnica antistress è l'aumento della considerazione di sé, è un toccasana contro le tensioni. Inoltre secondo gli scienziati favorisce infatti una serie di reazioni chimiche nel nostro sistema nervoso, che spingono il cervello e tutto l'organismo al rilassamento dando una sensazione di tranquillità.

Inoltre srotolare matasse e farne maglioncini dà anche molta soddisfazione e può migliorare la considerazione di sé, in quanto arrivare a raggiungere l'obiettivo che ci si è prefissati nel lavoro a maglia aiuta a rinforzare l'autostima,come ogni meta raggiunta con costanza e perseveranza.

Da qualche tempo anche l’uncinetto è diventato un passatempo anche al maschile , se c'è qualche resistenza è solo di tipo psicologico e agli stereotipi riferiti a ruoli sociali, in cui questo tipo di passatempo è svolto prevalentemente dalle donne.

Solitamente lavorare a maglia è consigliato a tutti quelli che provano il desiderio di staccare dalla quotidianità, che vogliono imparare a rompere i ritmi frenetici e che cercano tranquillità, una difficoltà però c'è ed è la postura forzata da mantenere durante il lavoro, che in presenza di problemi alla colonna vertebrale, alle spalle, al rachide cervicale o alle mani e ai polsi, potrebbe peggiorare la sintomatologia.
Ma per risolvere i problemi basta trovare la giusta posizione o fare un po' al giorno...e la tecnica antistress funziona comunque!

( Fonte : Internet)

Guardare di Buon Occhio Chi è DIstratto

Spesso chi è distratto non è guardato di buon occhio dalla gente in giro, cosi come dai professori che tendono a rimproverare sempre più spesso questi ragazzi.
Ecco che i professori brontoloni possono imparare da oggi a guardarli di buon occhio, sognare ad occhi aperti potrebbero essere un momento in cui il cervello, rilassandosi, risolve determinati problemi, anche complessi, riflette sul futuro anche se in modo inconscio.

Uno studio diretto da Kalina Christoff della University of British Columbia (Canada) dimostra che sognare a occhi aperti permette alla mente di divagare, di attivare aree del cervello importanti per la risoluzione di problemi complessi, come la corteccia prefrontale.

Con queste recenti scoperte si può cominciare a guardare di buon occhio chi è distratto, in questo modo si modifica il concetto stesso del sognare a occhi aperti. Finora si credeva che il distrarsi, il perdersi in fantasticherie estraniandosi dalla realtà contingente (che occupa un terzo della nostra vita da svegli) fosse una perdita di tempo, sinonimo di pigrizia.
Al sognare ad occhi aperti era stata associata peraltro l'attività di certe aree neurali dette “circuiti di default”, quelli che si attivano nel momento in qui siamo alle prese con attività mentali di routine.

Studiando il cervello di alcune persone con la risonanza magnetica funzionale é emersa una realtà più complessa invece, infatti nei sogni a occhi aperti questi circuiti di default si accendono in parallelo a quelli legati alla risoluzione di problemi complessi che di solito si pensano accesi solo nei momenti più cruciali della nostra giornata.

Nel momento in cui uno è distratto ovviamente non può portare a termine un compito immediato come leggere un libro o stare attento in classe , ma si può far si che la propria mente si stia prendendo del tempo per focalizzare problemi più importanti nella tua vita, come per esempio questioni che riguardano la tua carriera o i tuoi rapporti sociali.



( Fonte : Internet)

Bagno In Vasca, Massimo Del Relax

Il bagno in vasca è uno tra i momenti più classici in qui una persona dedica del tempo a sè stessa, una vera pausa di totale rilassamento. Pochi sanno che il bagno in vasca può assumere tanti aspetti, pur sempre benefici.

Per ottenere il massimo del relax da un bagno rilassante è importante immergersi per una ventina di minuti in acqua a 38° in cui avrete sciolto qualche goccia di essenza di verbena. Il massimo del relax lo otterrete da questo bagno alla sera prima di andare a dormire.

Una buona fonte di relax la otterrete se nell'acqua ci versate 2 cucchiai di miele emulsionati con 2 gocce di olio di arancio, 2 di camomilla e 2 di lavanda, per una buona fonte di relax vanno bene anche le proprietà sedative della menta piperita, sono sufficienti 3-4 gocce diluite nella vasca stabilizzando così il sistema nervoso, calmando coliti e disturbi gastro intestinali legati allo stress.

Per un buon bagno per ricaricarsi e ottenere il massimo del relax è importante che la temperatura dell'acqua sia attorno ai 36° , entro la quale versate un infuso concentrato di radici di ginseng: gli effetti tonificanti di questa pianta erano conosciuti già nella Cina di duemila anni fa.
Preparatevi da soli un bagnoschiuma ad effetto relax da versare nella vasca: in un flacone da 100 ml di sapone di Marsiglia, aggiungete un cucchiaio di aceto di mele, 3 gocce di olio essenziale di menta, 2 di limone e 2 di geranio. Rimanete a mollo per 15-20 minuti.

Il bagno in vasca è ottimo anche per riattivare la circolazione, eliminare i gonfiori e recuperare vigore, immergetevi per una ventina di minuti in acqua a 38° con mezzo chilo di sale marino integrale, 5 gocce di olio essenziale di pistacchio, 5 di ginepro e 5 di rosmarino.

Se invece volete un bagno in vasca dall'effetto riposante versate nella vasca piena di acqua calda (38°) 2-3 cucchiai da tavola di bicarbonato, rimanendo immersi per 15 minuti, nell'acqua sciogliete mezzo chilo di sale marino integrale con 4-5 cucchiai di alghe in polvere come Ficus o Laminaria.

Inoltre per un massimo relax potete spargere nella vasca di acqua calda una o due manciate di fiori di millefoglio, rilassanti e decongestionanti, aggiungendo anche un litro di decotto di avena, che ha proprietà emollienti e rinfrescanti.

( Fonte : Internet)

martedì 27 ottobre 2009

Musica Ed Emozioni

La musica e le emozioni vanno di pari passo, grazie alla musica potremo dar voce e fare chiarezza alle emozioni che proviamo entro di noi e che conoscendole meglio il proprio benessere psicofisco avrà la meglio.

Tutto ruota attorno alla figura del musicoterapeuta, specialista in grado di guidare il “paziente” ad una comprensione più profonda delle emozioni che si vive ascoltando una particolare canzone, basandosi su alcune tecniche, la prima privilegia l’ascolto di suoni, voci, l’uso di tecniche respiratorie per rilassarsi, percepire le vibrazioni del corpo e prendere contatto con le emozioni.

La seconda tecnica prevede la partecipazione in prima persona all’accompagnamento delle musiche con strumenti e percussioni, per arrivare a migliorare l’espressività, la socializzazione, l’attenzione e la concentrazione.
Davanti alla musica ognuno ha reazioni soggettive , reagisce secondo le proprie esperienze di vita: il cuore batte più o meno veloce, il respiro si fa più o meno profondo, la pressione si alza o si abbassa.

Anche se in linea generale i suoni bassi, forti e ripetuti (per esempio quelli del rock) hanno un effetto più eccitante, mentre quelli caratterizzati dall’assenza di toni alti e acuti hanno un potere rilassante.

Per capire meglio come la musicoterapia può portare benefici al benessere e alla salute della persona, basta prestare attenzione a ciò che dicono gli esperti in materia.
Se opportunamente riprodotte, meglio ancora se suonate dal vivo, le note creano particolari vibrazioni che secondo le altezze risuonano in date parti del corpo: i suoni più gravi, cioè più bassi, risuonanano nelle gambe e nelle braccia, poi, man mano che aumenta la frequenza, risuonano nella cassa toracica e infine nella testa.

Imparare ad ascoltare musica fa bene quanto suonare uno strumento, la musicoterapia porta risultati decisamente più evidenti se si suona uno strumento.
Nel momento in cui dai suoni singoli si passa ai brani musicali, le implicazioni sono più vaste e più profonde: mediante il nervo acustico la musica arriva al sistema limbico, dove ha sede la memoria e dove avviene la trasformazione dei suoni in contenuti emozionali.

Questi due fattori (mnemonico ed emozionale) suscitano reazioni di natura evocativa, per cui in teoria qualsiasi genere di musica può determinare situazioni di benessere, anche se è quasi ovvio che la natura del benessere che una persona ricerca nella musica rock è diversa da quella che può insorgere ascoltando musica classica o musica che ricorda sentimenti già vissuti.

Imparando a suonare uno strumento e quindi imparando a riprodurre una musica crea uno stato di relax ; un giusto benessere si crea con la musica se il suono emesso dagli strumenti viene ascoltato dal vivo ed in condizione di giusta prossimità.
Inoltre se si conosce la musica e si capisce cosa sta succedendo, al benessere psicofisico si aggiunge anche un benessere intellettuale.

Solitamente i musicoterapeuti interagiscono musicalmente con gli utenti lasciando che questi suonino strumenti più facili e intuitivi (tipo quelli melodici a percussione, come lo xilofono), in ogni caso, è bene sempre distinguere tra interventi che cercano di creare solo benessere e quelli che invece vogliono essere utili alla terapia vera e propria.

L'essere stonati o l'essere poco musicali può inibire alcune persone ad usare la musica per migliorare la propria comprensione delle emozioni, quando invece dipende dal non essere stati abituati fin da piccoli ad ascoltare musica non strettamente commerciale.
Ma l'unica cosa è lottare fino in fondo con uno strumento bello come la musica per migliorare il proprio stato emotivo e la comprensione delle proprie emozioni.

mercoledì 21 ottobre 2009

Respirare a Pieni Polmoni

Ogni giorno c'è una notizia che ha come oggetto l'asma, secondo uno studio l'uso eccessivo di paracetamolo nei bambini può essere la causa di un aumento triplicato di un importante malattia respiratoria che impedisce così di respirare a pieni polmoni.
Nuotare per un'ora alla settimana nelle piscine disinfetatte a cloro anche all'aperto impedirebbe la capacità di respirare a pieni polmoni.


Comunque c'è sicuramente anche un fattore genetico che regolano la produzione delle IgE, quelli che regolano la reattività dei bronchi e quelli che regolano la produzione dei mediatori dell'infiammazione e l'assetto del sistema di difesa dell'organismo.
Ci sono bimbi che nascono con la predisposizione ad ammalarsi di asma bronchiale sia di tipo allergico che non.



Un bimbo con genitore asmatico ha una probabilità maggiore di ammalarsi, se lo sono entrambe i genitori la probabilità oscilla tra i 70 e 90%.
Alla resa dei conti a soffrire di asma sono tanti, secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità il problema colpisce il 6% degli adulti e il 10% dei bimbi.



Ma la quantità di gente che nel mondo fatica a respirare a pieni polmoni sono oltre 100 milioni, se l'OMS non farà nulla questi dati nell'arco di una decina d'anni quadruplicheranno.

Dal recente congresso della Società Italiana di allergologia e immunologia clinica è emerso un dato preoccupante, oggi c'è sempre più difficoltà a respirare a pieni polmoni dopo i 50 anni. Alla base della difficoltà a respirare a pieni polmoni c'è l'iperattività bronchiale, ovvero le vie aeree reagiscono in svariato modo a diversi stimoli.
Le conseguenze sono la contrazione abnorme della muscolatura liscia che riveste la parete dei bronchi, una maggiore produzione di muco e la mucosa respiratoria quindi si gonfia.

Si instaura quindi un'infiammazione delle vie mediante il quale passa l'aria che provoca il restringimento.
I sintomi sono inconfondibili, oltre alla difficoltà a respirare a pieni polmoni dando così una sensazione di oppressione al torace,tosse secca e schizzosa che tende a peggiorare soprattutto alla notte impedendovi di respirare bene.

I sintomi possono essere più o meno intensi e dare segno di crisi occasionali o intervallati da periodo di benessere fino ad arrivare ad una difficoltà cronica di respirare a pieni polmoni.
A scatenare l'asma bronchiale è l'esposizione ad alcuni allergeni come gli acari della polvere, con la respirazione possono entrare nei polmoni, entrano nell'organismo anche le sostanze che poi impediscono di respirare a pieni polmoni, come pollini, acari, peli e muffe che causano un'infiammazione delle pareti interne dei bronchi fino a restringervi il calibro.

A peggiorare la situazione c'è l'incquinamento atmosferico, lo smog provoca uno stato di stress in tutte le piante e mette in moto un meccanismo di difesa, comincia così un circolo vizioso che porta ad un aumento dei disturbi allergici di chi vive in città e allo sviluppo delle leucemie.

I sintomi della forma bronchiale non allergica sono gli stessi della forma allergica, ma rimangono costantemente presenti tutto l'anno le difficoltà a respirare a pieni polmoni.
Anche per questa forma ci sono fattori che ne possono aumentare l'incidenza del disturbo, grande imputato è l'inquinamento.

Il veleno principale che ci impedisce di respirare a pieni polmoni è lo smog, tra i principali responsabili delle polveri sottili.
Sono particelle solide o liquide prodotte dai mezzi di trasporto e dagli impianti di riscaldamento , di dimensioni abbastanza piccole da arrivare a rimanere sospese nell'aria e venire così inalate con il respiro.
Queste sostanze sono pericolose perché agiscono nel tempo infiammando così le mucose dei bronchi.

Altrettanto colpevole è il microclima all'interno degli appartamenti che contiene molte sostanze inquinanti, dall'anidride solforosa, al monossido di carbonio, alle sostanze presenti in vernici e collanti.
E' stato provato per esempio che nelle case costruite con i moderni materiali di isolamneto il ricambio d'aria interno è del 50% inferiore a quello delle abitazioni fabbricate secondo la tecniche di una volta e questo porta ad una maggiore concentrazione di sostanze inquinanti e acari della polvere.

Fondamentale per respirare bene a pieni polmoni è abbandonare il fumo di sigaretta e quant'altro e avere uno stile di vita più sano, senza filtri per il vivere delle proprie emozioni quotidiane.

Ancora nonostante tutte le cure e precauzioni che avete preso fate fatica a respirare bene a pieni polmoni, ecco che allora sarà bene consultare uno specialista che dopo colloquio e visita potrà eseguire alcuni test per trovare la sostanza che crea disturbo, il più noto è il prick test
Il grande problema dell'asma è dato dai malati indisciplinati che si sentono così sicuri di poter gestire i farmaci da soli senza l'aiuto dello specialista sospendendo la cura ai primi segnali di ripresa.

Questi sono errori che si pagano a caro prezzo perché così facendo la malattia peggiora e davanti a crisi serie poi ci sarà la necessità di correre al pronto soccorso.
La cura di asma lieve invece e occasionale prevede l'uso di farmaci broncodilatatori che agisce in pochi minuti e che è sempre meglio portare co sè, se questo farmaco è insuffciente sarà bene proseguire la cura in modo continuativo che attenua lo stato d'infiammazione dei polmoni e che permette così di respirare al meglio.

Ancora oggi restano però un caposaldo della cura i corticosteroidi spray, la formulazione da inalare e si può prendere per molto tempo, non determina un aumento di peso e non aumenta il rischio di effetti collaterali.
Per migliorare la cura dell'asma e aiutare il malato a non trascurarsi è stata messa a punto l'associazione di un broncodilataore e di un corticosteroide, ovvero in un solo inalatore sono presenti entrambe i principi attivi.

E' un nuovo approccio alla gestione dell'asma, raccomandato anche nelle linee guida per il trattamento della malattia.
Dal momento che entrambe i farmaci vengono erogati con un solo inalatore, l'infiammazione di fondo viene trattata ad ogni inalazione.

In caso di asma bronchiale si usano gli antileucotrienici, novità: sono compresse e si prendono una -due volte al giorno oltre alla cura inalatoria.
Presi insieme danno un effetto migliore e permettono la graduale riduzione della cura inalatoria.
Gli antileucotrenici vanno bene soprattutto se i disturbi si manifestano con lo sforzo, possono dare effetti collaterali come nausea , mal di testa che però passano nell'arco di pochi giorni.

Nei casi di asma più severa è poi disponibile da circa un anno un nuovo principio attivo chiamato omalizumab e fa parte della famiglia degli anticorpo monoclonali.
Offre molti vantaggi, innanzi tutto diminuisce numero ed intensità delle crisi, si possono così ridurre le dosi degli altri farmaci assunti ed eliminarli quasi totalmente.

Il farmaco viene somministrato con un'iniezione sottocute ogni 3 settimane, dose che viene messa a punto dallo specialista e che permette così di respirare bene, a pieni polmoni.

lunedì 19 ottobre 2009

Conoscere il DNA Per Migliorare la Nostra Salute

Il DNA è una specie di manuale delle istruzioni del corpo umano, ogni organismo è formato da tantissimi tipi di proteine identificate e prodotte dalle cellule.
Per compiere queste operazioni le cellule devono possedere delle istruzioni precise, una specie di codice con elenco e descrizione di tutte le proteine.


Codice genetico scritto nel DNA che è a sua volta contenuto nel nucleo delle cellule ed è formato da singoli geni, elementi responsabili della trasmissione di una particolare caratteristica o di un gruppo di caratteristiche da una generazione all'altra.



Mediante i processi della biotecnologia si è potuti arrivare a mappare il nostro DNA così facendo possiamo migliorare la nostra salute , sono quindi stati identificati tutti i geni presenti in un essere umano e sottoposto a catalogazione.



Il test del DNA più famoso è quello di paternità, invece il più giovane test ad essere messo in discussione è un test innovativo sviluppato in collaborazione con l'Università degli studi Tor Vergata di Roma che segna un importante passo avanti nel campo della diagnosi prenatale in grado di rilevare possibili anomalie del nascituro: CGH Array GOLDchip.



Altri test del dna servono a svelare curiosità, ma anche a capire così come si può migliorare la nostra salute.
I test sul dna di qualunque tipo siano si basano sullo stesso funzionamento , prelevazione del campione biologico che contiene tracce di questa sostanze e nell'analizzarlo poi in laboratorio per costruire la mappa genica .



Per la persona questo esame non comporta nulla di invasivo, il grosso del lavoro viene fatto nel momento in cui speciali macchinari analizzano il campione alla ricerca di elementi necessari all'indagine. Il codice genetico contenuto nel DNA della persona da analizzare viene confrontato con quello di tipo standard contenuto in una banca dati.



Così facendo si può individuare alterazioni dei geni e capire verso quale malattia saremo più predisposti, ma nulla ci impedisce di fare di tutto per migliorare la nostra salute con un'alimentazione più corretta, attività fisica regolare e soprattutto pensiero positivo.



Il test sul DNA più particolare è quello in grado di svelare l'amore per il mare, basandosi sull'odore emesso dalle alghe marine putrefatte, chi è maggiormente sensibile a quest'odore avrebbe una propensione più naturale all'ambiente marino.

Ecco che anche la ricettività agli odori è di tipo genetico, esistono poi molti altri test sul dna in grado di svelare cose che sanno dell'assurdo come i propri antenati o il partenr ideale sulla base della compatibilità chimica e dell'armonia olfattiva.



Qualche anno fa l'Istituto Superiore di sanità ha deciso di intervenire stilando delle linee guida sui test genetici con l'obiettivo di definire alcuni principi generali. Gli esperti hanno ribadito che il test del dna per quanto possa aiutare a migliorare la nostra salute deve essere fatto e usato con criterio.



Secondariamente i test devono essere eseguiti in laboratori caratterizzati da buoni livelli di qualità accreditati dal Ministero e dall'Iss e in cui lavori personale specializzato in genetica , inoltre l'Iss ha stabilito che la gestione di questi test deve garantire all'utente una certa assistenza psicologica e sociale con particolare attenzione ai problemi etici e alla riservatezza.



L'utilità di questi test non è poi così evidente, il discorso è molto diverso per gli esami legati alla salute che aiutano a scoprire e riconoscere informazioni che possono migliorare il proprio stato di salute, le possibilità quindi di una diagnosi e di cura, test che potrebbero cambiare il volto della medicina.



Alla prima categoria di test ci sono quelli in grado di diagnosticare una malattia già presente e quelli che arrivano a individuare una patologia che non si è ancora manifestata. Sono armi importantissime che possono aiutare a riconoscere un disturbo e quindi grazie alla prevenzione si può arrivare a migliorare la propria salute.



In qualche caso tali test servono come approfondimento delle normali indagini permettendo di fare chiarezza o di dare comunque certezza di diagnosi, in latri contesti rappresentano la sola opportunità per scoprire il problema nelle fasi iniziali.

Il CGHH Array è un esame in grado di rilevare delle anomalie del feto associate a malattie genetiche anche serie come ritardo mentale o cecità.



Con un solo esame si possono passare in rassegna oltre 80 anomalie in 3 giorni, il nuovo test funziona per comparazione tra un dna normale e quello del feto prelevato attraverso l'amniocentesi.

E' un test dinamico che deve essere sempre costantemente aggiornato.
Ogni persona presenta una certa suscettibilità verso alcune malattie, questo però non significa che si ammalerà certamemente, saperlo in tempo può permettere di migliorare il proprio ambiente e stile di vita in modo tale che tutto vada per il verso giusto.

Tra i test per conoscere se nel DNA c'è anche l'infarto è uno tra i test più promettenti e recenti, è una sorta di porta di ingresso che permette al colesterolo cattivo di entrare nelle cellule. La produzione della lox-1 è controllata dal gene Lox-1 responsabile della sintesi di una proteina un po' più piccola chiamata Loxina.

A differenza del recettore la proteina svolge un ruolo protettivo in quanto non fa passare il colesterolo ossidativo nelle cellule, inoltre bilancia l'effetto negativo esercitato dalla Lox-1. Questo test genetico è in grado di dire se la persona è più o meno suscettibile ad infarto.
Ovviamente senza allarmismi, ma imparando se fosse positivo, a migliorare il proprio stile di vita e il proprio modo di vedere la vita imparando anche a ridere almeno 12 minuti al giorno.

Il terzo grande gruppo in cui possono essere suddivisi gli esami sul dna sono di farmacogenetica, sono quelle indagini che permettono alla persona di scoprire se effettivamente il farmaco è utile oppure dannoso.
E' un settore ancora tutto da scoprire e quello destinato ad un ampliamento e ad una grande diffusione perché in grado di dare un'indicazione pratica ben definita e attuabile.

Tra i test di farmacogenetica più attuabili riguardano gli anticoagulanti orali e quello sul principio attivo abacavir.
Il primo riguarda una categoria di medicinali comuni in grado di impedire che il sangue si addensi e ostacoli la circolazione, dosi sbagliate possono causare trombosi o emoraggie.

L'abacavir è un farmaco molto usato nella cura dell' AIDS che può dare in chi è predisposto seri effetti collaterali come problemi respiratori , gastrointestinali, febbre dolori, ecco che allora va sospeso.
Il test sul dna permette di scoprire a priori le persone a rischio ed evita quindi che si cominci una cura che poi potrebbe portare a seri effetti collaterali, test che deve essere obbligatorio per tutti quelli i malati di AIDS.

venerdì 16 ottobre 2009

Niente Ciclo Per Legittima Difesa

Capita che a soffrire di mancanza di ciclo anche le ultime ricerche mediche abbiano in fondo capito che si tratti di un meccanismo di difesa, la persona si trova a vivere in una situazione non idonea a mantenere viva la propria funzione riproduttiva.
Se è legittima difesa, la mancanza di ciclo non è poi così grave come tanti dicono.

Niente ciclo quindi è una forma ancestrale di legittima difesa dell'organismo che si è formato durante l'evoluzione dell'uomo per evitare che si possa innescare una gravidanza in situazioni non idonee.

Al giorno d'oggi l'amenorrea ipotalamica si verifica in caso di un eccessivo impegno fisico -muscolare o di un brusco calo di peso.
Ma io allora mi soffermerei un attimo, come mai una persona perde tanto peso, perché fa molta attività fisica.
Cerchiamo di guardare la famiglia alle spalle dalle quali la persona sta cercando di prendere delle distanze di legittima difesa, che idea ha della donna, della maternità?

Mi raccomando ditemi la vostra idea.

Per fare la diagnosi sono necessari degli esami che valutino attentamente i tassi ormonali, le donne con assenza di ciclo hanno bassi livelli di estrogeni ed una ridotta secrezione di gonadotropine.
Solitamente bassi livelli di estrogeni stimolano le gonadotropine che sono in grado di indurre il ciclo.
Se ciò non succede è perché l'ipotalamo non produce abbastanza ormoni.

Con l'amenorrea ipotalamica aumenta il cortisolo che è l'ormone dello stress.

Per riprendere il ciclo la cura , dal mio punto di vista psico pedagogico, andrebbe fatta su entrambe i fronti, psico pedagogico per ritrovare la persa identità e da un punto di vista medico per riequilibra re lo stato ormonale.

giovedì 15 ottobre 2009

ATTENZIONE AI PROPRI OCCHI

Spesso diamo per scontato che le qualità con le quali veniamo al mondo siano perenni, invece sarebbe importante che imparassimo più a prendere in considerazione il proprio stato psicofisico prima di ritrovarsi al buio da un momento all'altro.
Sto infatti puntando il dito verso l'attenzione che ognuno deve avere verso i suoi occhi.
Il glaucoma è una malattia silenziosa che fa perdere la vista giorno dopo giorno.

Questa patologia è data da un aumento della pressione interna degli occhi . Il valore normale si attesta sui 16 mm/Hg , solitamente i valori oltre i quali prestare attenzione è se la pressione supera i 21 mm/Hg.
Può succedere che l'eccessiva pressione blocchi l'apporto di sangue alle fibre del nervo ottico danneggiandolo.

E' importante sempre prestare attenzione ai propri occhi, soprattutto dopo i 40 anni, è infatti emerso che chi ha familiarità con il glaucoma tende più facilmente ad ammalarsi.
Ovviamente sarà bene prestare attenzione ai propri occhi nel momento in cui si subisce un trauma importante, difetti elevati della vista, trombosi e cataratta, importante è prestare attenzione alla salute dei propri occhi anche le persone che soffrono spesso di mal di testa.

Altro fattore di rischio per la salute dei propri occhi è dato da tutte quelle malattie come diabete, ipertensione che alterano la circolazione del sangue al nervo ottico e l'abuso di cortisonici se usati senza prescrizione medica.
L'oculista sceglierà la cura migliore, solitamente si comincia con una cura a base di farmaci betabloccanti e le prostaglandine sotto forma di collirio da applicare una o più volte al giorno.
Comunque la costanza nel tempo paga!

Nel momento, pur avendo prestato molta attenzione ai propri occhi , i farmaci sono insufficenti sarà necessario intervenire con il laser, grazie al quale si allargano i canali da cui esce l'umor acqueo stabilendo così la giusta pressione all'interno dell'occhio.
Intervento che viene eseguito in anestesia locale, tecnica che però non è sempre efficace in quanto i canali potrebbero richiudersi.
Sarà bene allora portare l'attenzione su un problema: cos'ho visto che non voglio più continuare a vedere.

In ogni caso l'oculista si serve del laser per creare un canale di sfogo alternativo per l'umor acqueo, seguendo poi per circa una settimana una cura a base di colliri in modo da evitare un aumento della pressione interna.
Se anche con il laser il problema sussiste si ricorre alla chirurgia, in anestesia locale con sedazione, si diminuisce la pressione intraoculare e si può sospendere il trattamento con i colliri.

Importante è fare sempre attenzione alla salute dei vostri occhi per evitare che la situazione possa cronicizzare.

mercoledì 14 ottobre 2009

La Nuova Tata

S.O.S. nuova tata cercasi.
Con i tempi che corrono per mantenere una famiglia è necessario lavorare in due, ma questo comporta che i bambini sono sempre più lasciati a sè stessi.
Molte volte mancano le figure parentali di riferimento quali nonni e zii, allora ci si affida agli asili nido e scuole a tempo pieno, ma spesso le liste di attesa sono lunghissime ed i costi estenuanti.

Ecco che per venire incontro alle nuove esigenze è nata la nuova tata, persona specializzata nell'accudire i bambini sia da un punto di vista emozionale che comunque educativo, una figura completa alla quale affidare in totale sicurezza i propri figli.
La vecchia se pur cara tata si limitava ad aiutare i bambini a fare i compiti o a portarli a nuoto o da qualche altra parte.

La nuova tata si occupa si di queste cose, ma in realtà sta con il bambino dal risveglio alla nanna, in qualche caso quando i genitori lavorano a turno, la nuova tata sta con lui anche la notte, infatti le vengono offerti vitto e alloggio.
La nuova tata si occupa dell'educazione in totale dei bimbi, li educa insegnandogli i comportamenti corretti.

SOS TATA, la scelta è complessa in quanto accudire un bimbo è complesso tanto quanto avere un figlio proprio, conta molto l'esperienza ma anche e soprattutto la serietà, il piacere di stare con i bambini è fondamentale. Quello che però è secondo me molto importante è che le linee guida tenute da genitori e tata devono essere uguali, in questo modo il bambino non sentirà lo stacco, ma vivrà sempre in modo sereno.

Di tate famose ce ne sono state tante in tv, a volte disegnata come buona: Mary Poppins o Mrs Doubtfire a cattiva come la Signorina Rottermayer.
La nuova tata deve essere dolce, deve avere un atteggiamento calmo e rassicurante, sicuro e rispettoso , consapevole che i genitori ci sono.

Regola fondamentale per la tata ( così anche per i genitori ) più che punire è importante rinforzare i comportamenti positivi, trasmettendo con autorevolezza e tanto amore i giusti valori.

Ma la nuova tata non è valida solo con il curriculum davanti, ma dipenderà da come il bambino si attacca a lei, anche se c'è da dire che come noi adulti abbiamo le nostre antipatie, così ce le hanno i bambini fin da piccoli. Trascorrere una settimana con i genitori permetterà sia alla tata che al bambino di adattarsi ala nuova figura e alla nuova tata di adattarsi al nuovo contesto familiare.

domenica 11 ottobre 2009

UN PO' PIU' DI CORAGGIO

Molte volte ci si trova in condizioni di salute particolare e manca il coraggio di poterla affrontare con il medico, sia di base che specialistica.


Capita che alcune persone abbiano dei peli di troppo, a vergognarsene sono soprattutto le donne quando i peli appaiono sul seno, torace e viso. Peli di troppo sono frequenti per le donne dalla carnagione scura. Meglio prendere un po' di coraggio e affrontare il problema con uno specialista che saprà dare la cura migliore e anche la sicurezza in sè stessi potrà così migliorare.

Solitamente l'irsutismo dipende da problemi di tipo ormonale tipici dell'adolescenza e della menopausa a volte invece è la spia di una sindrome abbastanza classica fra le donne, la sindrome dell'ovaio policistico o di cicli mestruali irregolari. Se l'aumento della peluria è improvviso e non sembra essere legato ad alcuna causa contingente il medico può consigliare la visita da un endocrinologo.

Se la peluria dipende da altre malattie bisogna intervenire su queste per risolvere il problema, in caso di squilibri ormonali potrebbe essere necessario una cura a base di progestinici, il medico spiegherebbe alla donna che è importante accettare i cambiamenti legati alla vita, se la cosa risulta complessa farsi aiutare da qualche psicopedagogista sarebbe l'ideale.

Altro problema che spesso manca il coraggio di affrontare con il medico è l'alito cattivo, spesso parlare in pubblico crea insicurezza, così facendo una persona tenderà sempre più spesso a chiudersi in casa. In medicina il problema si chiama alitosi, legato spesso a problemi dell'apparato digerente o a problemi legati al cavo orale.

Capita che l'alito cattivo possa dipendere da piccole carie o da problemi di afta, basta prendere un po' di coraggio, andare dal dentista curare le carie e perché l'afta possa scomparire si può ricorrere a gel a base di aloe vera. In alternativa si possono trovare dei cerotti bioaderenti o collutori antisettici.

Se anche così la situazione non passa dovrete trovare più coraggio per affrontare la situazione con il medico che approfondirà la situazione con la gastroscopia per scongiurare una gastrite.
Spesso però l'alitosi può derivare da una fermentazione intestinale, fenomeno tipico di chi mangia troppi formaggi fermentati e prodotti da forno.


Ecco perché prima di tutto sarebbe bene che il proprio stile di vita venga modificato, eliminando questi cibi e limitando zucchero, vino e bevande alcoliche, aceto e prodotti fermentati con lievito di birra.
Ampio spazio a frutta e verdura biologica di stagione , tisane a base di finocchio ed infusi di menta ed eseguire una corretta igiene orale.

Presentarsi al lavoro a con amici con la pancia in fermento non è il massimo, situazioni anche queste che possono mettere a disagio e creare una certa insicurezza fra le persone che vivono questo problema. Il problema a livello tecnico si chiama meteorismo e consiste nella presenza di una quantità eccessiva di gas nell'intestino, con conseguenze che tutti conosciamo bene: gonfiore, abiti che stringono, flautolenza, sintomo comune a molte malattie, ma anche qui c'è comunque una base psicologica.


Spesso chi soffre di meteorismo è una persona tendenzialmente ansiosa, quando mangia vorrebbe divorare tutto e anche di più, magari nel frattempo che mangia parla anche molto incamerando molta aria.


Meglio allora dedicare il giusto tempo alla masticazione, bere pochissimo mentre si mangia e parlare solo quando abbiamo finito di mangiare, controllare la respirazione facendo delle respirazioni a pieni polmoni tra un boccone e una chiacchierata.

Il problema del meteorismo inoltre è legato anche all'alimentazione, quindi limitare i carboidrati ed i legumi e usare delle compresse di carbone vegetale nel momento in cui non si può fare a meno perché di aria nella pancia ce ne davvero troppa.

Tra gli altri disturbi con cui bisogna avere più coraggio di affrontarli con uno specialista è la forfora che macchia la giacca, capita che tale disturbo sia temporaneo legato a cattive abitudini o come conseguenza della dermatite seborroica o effetto secondario di una calvizie.



Solitamente il medico può consigliare di intervenire con piccoli accorgimenti come quello di usare uno shampoo che rispetti il ph e quindi che siano troppo schiumogeni perché disidratino il cuoio capelluto, infiammandolo e dando il via ad un esagerato ricambio cellulare alla base della forfora.


La forfora può dipendere anche dalla mancanza di una proteina, meglio arricchire la propria alimentazione con carne, pesce, fegato , uova e legumi, se ancora non apssa si consiglia un integratore a base di cheratina per 15 giorni.



Tra i disturbi più difficili da affrontare con il medico , per il quale però è bene prendere più coraggio sono le emorroidi , tre cuscinetti formano un insieme di vasi sanguigni situati nel canale anale al quale sono fissate grazie ad alcuni legamenti fibrosi, cause del problema possono essere la stitichezza, la defecazione irregolare, stress e gravidanza.

I sintomi comuni sono il bruciore anale, la difficoltà a defecare ed il sanguinamento ( non sempre presente), i disturbi sono imbarazzanti, ma per guarire sarà bene prendere coraggio ed affrontarli perché nel momento in cui la situazione diventa cronica allora la cosa sarà più grave e difficile da affrontare.

Per tenere sotto controllo tale problema sarà bene aumentare la dose di frutta e verdura fresca di stagione e possibilmente di origine biologica, una regolare attività fisica che aiuta a combattere lo stress e la tensione che si cela dietro al problema della stipsi che porta poi alle emorroidi, inoltre sarà bene fare qualche week end alle terme per poter prendersi degli spazi di relax totale.



In casi di crisi acuta però ci sono dei comportamenti da evitare : applicare del ghiaccio perché strozzando le emorroidi si aggrava il problema, meglio acqua calda che facilita il deflusso venoso e regala sollievo.
Inutili anche le pomate lenitive che se applicate a lungo possono dare effetti collaterali creando anche possibili dermatiti allergiche.



Altro problema che la maggior parte delle persona non trova il coraggio di affrontare con il medico è il sudore in eccesso, se sudare è normale e fa bene nel momento in cui il nostro corpo ne produce di più si parla di iperidrosi allora si parla di disturbo spesso collegati ad obesità, squilibrio ormonale, o stress.


Cerchiamo però prima di tutto di capire che cosa sta dietro questa eccessiva sudorazione, ci sono situazioni o persone che vogliamo mantenere alla larga, il nostro livello di stress è così elevato che vorremmo starcene per i cavoli nostri, la ragione dice una cosa ma il corpo dice l'opposto.

Inoltre sarà bene farsi aiutare anche dei prodotti traspiranti a base di sali di alluminio o ammonio da applicare alla sera prima di andare a dormire, evitare abiti sintetici che producono calore , meglio preferire seta e lino, inoltre sia uomini che donne devono curare la depilazione perché la peluria favorisce il ristagno di batteri e cattivi odori.
Controllare inoltre l'alimentazione limitando carni rosse, formaggi e bevande alcoliche.



In qualche caso il medico potrà consigliare un intervento come nel caso della ionoforesi, ovvero delle iniezioni locali di tossina botulinica, il solo rimedio per risolvere il problema però è l'intervento chirurgico di simpaticectomia ideotoracoscopica, il chirurgo interrompe i nervi responsabili della sudorazione di ascelle, mani , testa e volto.



Spesso le perdite vaginali sono fastidiose e spiacevoli e per cui è importante trovare il coraggio di affrontare il coraggio con un medico, perdite che possono essere condizionate da cattive condizioni di vita o abitudini sbagliate. Per esempio usare detergenti troppo intimi aggressivi che possono alterare la flora batterica vaginale.

Odori che possono poi essere la conseguenza di infezioni dell'apparato riproduttivo , parti difficili od operazioni sbagliate.

Il medico consiglierà alla donna di rivolgersi con un po' più di coraggio ad affrontare il problema con un ginecologo. Per risolvere con coraggio la situazione si potrà usare del detergente a Ph neutro antisettico a base di derivati del latte o dell'acido lattico da usare alla mattina e alla sera, risciacquandosi con acqua fredda per ridiurre infiammazioni e sensazioni di prurito e bruciore.
Sarà bene poi lavare la zona vaginale prima per arrivare poi alla zona anale, asciugare poi con una salvietta in puro cotone.

Altre norme fondamentali per contrastare l'odore delle perdite vaginali è usare i salvaslip solo se strettamente necessario perché bloccano la traspirazione ed evitare di indossare indumenti troppo stretti perché tendono ad irritare la zona, evitando anche l'uso del talco nella zona genitale perché tende ad irritare la pelle.

Tra i problemi di cui l'essere umano in generale si vergogna di più è l'incontinenza, problema del quale bisognerebbe farsi più coraggio e ad ammettere di parlarne almeno con il proprio medico.
Dell'incontinenza fecale però si sente parlare molto poco ed ecco perché è importante farsi coraggio e cercare di trovare la soluzione al problema, partendo sempre prima di tutto dall'analizzare la situazione psicologica personale.
Noi siamo degli animali e come tali alcuni istinti sono insiti nella natura, certe situazioni che però ci mettono a disagio fanno scaricare sul fisico ciò che la ragione tende a contenere di più, come i cani che con feci e pipì tendono a segnare il territorio così lo facciamo noi.

Quindi una certa insicurezza può determinare anche quello, sarebbe meglio risolvere il problema allora con uno specialista.
Comunque sia il medico di base consiglierà delle analisi di approfondimento.
Da cambiare inoltre è lo stile di vita, bere molto per reintegrare i liquidi persi, riposare fino a quando non ci si sente meglio e farsi prescrivere farmaci anti diarroici.










venerdì 9 ottobre 2009

Tecnologia In Farmacia

Fino a qualche anno fa la farmacia era quella di paese, quel luogo in cui tutti entravano anche se a malincuore, ma ci si capiva subito, tutti parlavano la stessa lingua, ma da oggi la tecnologia arriva anche laddove mai avremmo pensato, in farmacia grazie allo scontrino parlante, trasformando la farmacia in centri polifunzionali per la salute del citatdino.



Come previsto dalla legge finanziaria 2007 los contrino è stato introdotto e reso obbligatorio all'inizio dell'anno per rendere più veloce la registrazione delle spese per l' acquisto dei prodotto farmaceutici da detrarre poi con la dichiarazione dei redditi. La tecnologia entra in farmacia per tutti i generi di medicinali, sia quelli da banco che quelli con prescrizione medica.

L'ultima novità per la farmacia tecnologica in ordine cronologico riguarda un decreto del Ministero della Salute che permette ai farmacisti di poter distribuire quando c'è urgenza anche medicinali che solitamente vanno venduti con prescrizione medica anche senza presentazione della ricetta.

Il provvedimento è stato introdotto per garantire che un trattamento in corso per malattie acute o croniche possa essere continuato anche se si è senza ricetta, per ottenere il farma co basta esibire un documento di identità formato dal medico curante che attesti la malattia o una ricetta scaduta da non oltre i 30 giorni. Nell'eventualità anche far vedere un documento di dimissione ospedaliera può andare bene purchè sia entro i 30 giorni.

In qualche caso il farmacista può richiedere alla persona di firmare una dichiarazione con la quale si assume la responsabilità dell'acquisto di tale medicinale, la normativa però stabilisce che può essere consegnata una sola confezione del prodotto richiesto e che non possono essere distribuiti farmaci iniettabili o inseriti nella lisa degli stupefacenti.

Le farmacie tecnologiche oggi sono un importante punto di riferimento, non solo per comprare farmaci e medicinale sanitario quamto per la salute in generale, ed in futuro lo saranno sempre di più, grazie soprattutto ai nuovi servizi resi possibili da una maggiore informatizzazione di tutta la rete sanitaria.

Il medico potrà compilare la prescrizione sul pc ed inviarla in formato digitale alla farmacia, grazie ad un tesserino dotato di microchip il faramcista potrà accedere dal prorpio terminale alle personali ricette relative al paziente. Ogni assistito grazie a questa tessera potrà portare con sè tutta la propria storia clinica; semplice a dirsi ma non a farsi, a frenare l'introduzione di quuesto strumento è la mancanza di uno standard informatico delle reti usate dai diversi operatori sanitari.

La tecnologia nonostante tutto avanza lo stesso, infatti altri servizi sembrano sempre dietro l'angolo, ad esempio le prenotazioni on line, servizio già presente in alcune Regioni Italiane. Mediante questo tipo di prestazione i citatdini possono rpenotare a titolo gratuito visite specialsitiche, diagnostiche e analisi di laboratorio direttamente da casa.

Lo scontrino tecnologico parla chiaro , indicando la natura, la quntità e qualità del farmaco acquistato, informazioni alle quali viene aggiunto anche il codice fiscale della persona, e poi parlano tanto di legge sulla privacy, ma...questa tecmologia da molto da pensare a me, e a voi?


Per ottenere lo scontrino parlante basta esibire il tesserino sanitario , il quale contiene anche il codice fiscale, il faramcista non è obbligato a chiderlo, ma con tale tesserino sullo scontrino appariranno tutte le informazioni sul medicinale, quantità e tipologia del medicinale, se non si ha il tesserino è possibile comunicare a voce il codice fiscale al farmacista.


Per poter detrarre le spese dalla farmacia lo scontrino parlante deve essere posto insieme alla documentazione necessaria per la dichiarazione dei redditi. Il documento infatti serve per beneficiare della detrazione delle spese mediche sostenute.



mercoledì 7 ottobre 2009

Problemi di Impotenza

La conferma più recente arriva da uno studio dell'Erasmus university medical center di Rotetrdam pubblicato sulla rivista scientifica di urologia , che con il passare degli anni è assolutamente normale avere qualche problema di erezione.

Una ricerca condotta da Ipsos solo un italiano su cinque parla con il medico dei suoi problemi di impotenza, i problemi vengono vissuti con vergogna quasi fosse una cosa rara, si rinuncia ad avere rapporti sessuali e quindi delle felici relazioni.

L' impotenza è l'incapacità di raggiungere e mantenere un'erezione sufficiente ad avere un rapporto sessuale soddisfacente.
L'impotenza può essere occasionale legata a particolari momenti di stress o stanchezza, a quel punto vi conviene solo prendervi un bel periodo di riposo, nel momento in cui comincia a darvi problemi frequenti ecco che sarà bene parlare con il medico perché il disturbo è serio e sarebbe meglio evitare che cronicizzi.

Rispetto ad impotenza si predilige il termine disfunzione erettile perché descrive meglio la natura dei problemi, impotenza invece faceva pensare all' uomo di essere meno uomo.
L'erezione è l'esito di un'azione integrata tra il sistema nervoso centrale e periferico, vascolare ed endocrino.

Una disfunzione erettile invece oltre ad essere determinata da fattori psicologici può essere data da cause fisiche legate ai vasi sanguigni e alla circolazione del sangue, alla produzione di ormoni e allo stato dei nervi.

Le cause psicologiche legate ai problemi di impotenza sono state le prime ad essere prese in considerazione, mentre sempre più spesso si vede che sono legate a cause organiche.
Comunque sia le cause psicologiche legate più spesso a problemi di stress esterni e da stress legato ai problemi che l'impotenza comporta determina un aumento dell'attività del sistema nervoso simpatico, deputato a mettere in moto le risorse energetiche in caso di pericolo imminente.

Altra condizione particolare a creare problemi di impotenza è l'ansia da prestazione, quando fate del sesso con la persona che vi piace lasciate perdere i discorsi di dimensioni e durata, lasciatevi andare al piacere, lasciate andare il vostro respiro libero e felice, così come libero e felice deve essere il momento che state con Lei.

Tra le cause di natura organica le principali sono legate al funzionamento del sistema vascolare , il meccanismo con cui si ottiene l'erezione è dato da un maggiore afflusso di sangue all'interno dei corpi cavernosi del pene e dal blocco del flusso venoso.
A volte i problemi possono riguardare questo sistema di blocco e nonostante si riesca ad avere l'erezione ci può essere difficoltà a mantenerla.

Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali condizioni in grado di creare problemi alla disfunzione erettile ; la pressione alta provoca impotenza nel 40% dei casi.
Tra le altre malattie croniche in grado di provocare problemi è il diabete soprattutto se trascurato e l'insufficenza renale,m così come le malattie croniche del fegato, in particolare se si tratta di sofferenze date dall'alcolismo.

A dare problemi di impotenza c'è anche l'uso di psicofarmaci, ormoni e antipertensivi, a questi fattori vanno aggiunti i problemi di origine endocrina, neurologica e chirurgica, tipo l'ipogonadismo e liperprolattinemia.

A dare problemi di impotenza c'è anche lo stile di vita, tra le abitudini che espongono maggiormente ai problemi di impotenza sono obesità, fumo, alcolismo cronico e droghe.
La prevenzione parta da una vita sana , oggi comunque esistono diversi trattamenti efficaci per la cura della disfunzione erettile a seconda dell'entità del problema, origine ed esigenze della coppia e del singolo.

Da un punto di vista farmacologico una delle maggiori innovazioni dell'ultimo decennio sono i farmaci inibitori della fosfodiesterasi 5, sono farmaci che si assumono per bocca e sono in grado di migliorare la funzione erettile perché potenziano l'effetto dell'ossido nitrico, una delle sostanze chimiche maggiormente coinvolte nel meccanismo dell'erezione.


Grazie a questi farmaci il rilassamento delle cellule muscolari lisce del pene viene aumentato garantendo un'erezione più rigida e duratura i farmaci attualmente in commercio sono sicuri anche se assunti per un lungo periodo .
Ovviamente i farmaci non creano il desiderio e nemmeno la stimolazione erotica, la durata d'azione varia da farmaco a farmaco.

martedì 6 ottobre 2009

Troppi Esami Fanno Male

Ogni anno in Italia si eseguono 50 milioni di esami radiologici, il problema che a farne troppi sono anche i bambini, tutti inutili e bisogna prestare attenzione in quanto troppi esami fanno male.
Nel 13% degli esami radiologici si nota lo sviluppo di mastectomie, ovvero l'asportazione della mammella per tumore.
Troppi esami poi favorirebbero al comparsa di tumori e alterazioni del DNA.

Fare degli esami, tenere la salute sotto controllo fa bene, ma è importante evitare di fare troppi esami e lasciare ampio spazio alla serenità, al divertimento, alle risate ( esiste la risoterapia!) perché è ridendo che si guarisce di più ( riferimento al film Patch Adams).

In Italia c'è una legge molto rigorosa in materia di esami varata nel 2000, in base a questa normativa nel momento in cui il malato si rivolge alla struttura per una prescrizione di una Tomografia computerizzata è importante verificare che non ci siano altre indagini da eseguire.

Per prenotare degli esami c'è tutto un iter diagnostico da fare standardizzato e consolidato da diversi studi.
Infatti se troppi esami fanno male alla salute, fanno male anche a chi non può permettersi di fare delle visite in privato dove allora le liste di attesa non ci sono o quasi.
Prendendo per esempio il discorso relativo al Pronto soccorso, qui gioca un ruolo importante la medicina difensiva dove nel dubbio meglio un controllo in più soprattutto se consideriamo che nella società di oggi ci sono sempre più anziani.

L'obiettivo resta quella di dare delle linee guida che devono essere periodicamente aggiornate al fine di razionalizzare il ricorso alla varie analisi, l'altro obiettivo è quello di avere sempre più strutture in cui si possa chiudere il percorso diagnostico nel più breve tempo possibile dando al paziente un prodotto finito con diagnosi certa.

Per evitare le liste di attesa troppo lunghe sarà bene programmare con anticipo gli esami da fare , ma di certo anche il medico di base dovrà stare attento a controllare gli eccessi d'ansia dei pazienti.
In futuro comunque gli esami saranno sempre meno invasivi.

lunedì 5 ottobre 2009

FIDARSI DEI TRAPIANTI

Grazie ad un ottimo protocollo per la sicurezza l' Italia in materia di trapianti di organi, tessuti e cellule è la prima in Europa, ma per aumentare i livelli qualitativi qualche mese fa è stata fondata la Società Italiana per la sicurezza e la qualità nei trapianti che si avvale della collaborazione dell'Associazione Italiana Donazione organi, in questo modo fidarsi dei trapianti è più semplice.

In Italia il discorso dei trapianti e delle donazioni è un settore efficiente e di qualità, è quindi possibile adottare strategie che permettano di soddisfare i bisogni dei malati in maniera ancora più efficace ed efficiente si possono adottare strategie che permettano di soddisfare i bisogni dei malati sia per quanto riguarda l'assistenza che la qualità.

Ottenere sicurezza, significa fidarsi di più nell'eventualità della necessità dei trapianti, riducendo per frequenza e gravità gli eventi avversi che recano danno alla salute, questo per i cittadini dei trapianti non solo di organi, ma anche di tessuti e cellule che sono numericamente superiori.

Oltre a organi come cuore, fegato ed intestino c'è la possibilità di trapiantare tessuti come cornee, cute, arterie, valvole cardiache, tendini e cellule staminali emopoietiche prelevate dal cordone ombelicale o dal midollo osseo.


I trapianti dei tessuti pur non essendo salvavita permettono di rimettere a nuovo le parti del corpo danneggiate e ridando così alla persona la possibilità di una vita normale.
I trapianti di organi avvengono mediante un intervento chirurgico che consiste nella sostituzione di un organo malato con uno sano dello stesso tipo proveniente da un donatore che può avvenire dopo la morte cerebrale o da donatore vivente.

Fidarsi dei trapianti qui in Italia si può in quanto prima di procedere all'espianto ci deve essere un'apposita commissione composta da tre medici , un neurofisiopatologo, anestesista -rianimatore, medico legale che dopo aver accertato la morte cerebrale del malato passano agli esami clinici e strumentali per almeno tre volte durante 6 ore.



La morte cerebrale è la distruzione dell'encefalo, il cuore batte per qualche or solo se si mantiene una ventilazione meccanica.
La morte cerebrale è diversa dal coma che è caratterizzato da una perdita di coscienza che comunque sia implica la vita per cui i trapianti vengono esclusi.


Qui in Italia con gli espianti degli organi ci si può fidare perchè non viene accettata a morte cardiaca come può essere in Francia, Spagna, Inghilterra e altri Paesi, in questi Paesi la morte cardiaca prevede una normativa abbastanza ristretta nei tempi di osservazione che si basa su pochi minuti di monitoraggio elettrocardiografico.



Per evitare pressioni e conflitti per legge in Italia i medici che accertano la morte cerebrale per il trapianto d'organi e la morte cardiaca per quello dei tessuti le equipe mediche sono diverse, la nostra legislazione è fatta in modo da rendere i trapianti più sicuri, dove poter fidarsi serenamente dei trapianti.

Perchè avvenga la donazione ovviamente ci deve essere il consenso del soggetto che si trova in date condizioni, per cui è sempre bene che chi è interessato abbia fatto una dichiarazione di volontà o abbia dato coordinate certe ai familiari.


Ci sono state notizie di malattie gravi o forme tumorali trasmesse attraverso i trapianti che hanno scosso l'opinione pubblica e minato il terreno di certezza sul quale ci si sentiva di potersi fidare fino a qualche anno fa.

Nel nostro Paese però sono state fissate delle linee guida che definiscono i livelli di rischio accettabili e che stabiliscono le modalità operative del processo di valutazione di questo rischio.
In 6 ore vengono fatti tutti gli esami strumentali e di laboratorio per valutare l'idoneità del donatore regalando la massima sicurezza al ricevente.



Per arrivare alla valutazione del rischio accettabile vengono effettuati diversi livelli di controllo, il primo è la valutazione della storia clinica e dei campioni di sangue poi segue la biopsia su tutti gli organi in modo che si possa avere il massimo della valutazione possibile e si possono usare solo organi e tessuti privi di trasmissione di malattie.



Perchè il trapianto di organi abbia successo e si possa fidarsi è necessario nell'arco delle 6 ore valutare la compatibilità del gruppo sanguigno e le caratteristiche genetiche di cellule e tessuti.
Per questo le liste di chi attende trapianti sono organizzate in modo da riportare anche le informazioni di tipo immunologico.

Per quanto riguarda invece i tessuti una volta prelevati vengono sottoposti ai controlli di idoneità e poi conservati in strutture pubbliche chiamate " banche dei tessuti"; alla fine di questo percorso complesso se l'idoneità del donatore è confermata si può procedere alla conservazione e imballaggio durante il trasporto sono eseguite in modo da essere assicurare loro maggiore sicurezza nei termini del mantenimento della temperatura e di vitalità dell'organo sia in termini di protezione da eventuali traumi, arrivato a destinazione l'organo poi viene ricontrollato.

Dopo aver fatto l'intervento il paziente che ha subito il trapianto sarà mantenuto sotto osservazione per un paio di giorni scongiurando così il rigetto, anche se dopo l'intervento vengono comunque somministrati farmaci anti rigetto.

venerdì 2 ottobre 2009

IL RAGGIUNGIMENTO DEL BENESSERE IN 10 MOSSE

Il Raggiungimento del Benessere in 10 mosse è un percorso organizzato da me personalmente per tutte quelle persone che pur stando bene vogliono stare ancora meglio, per tutte quelle persone che vogliono imparare a liberarsi da ansia e stress in 10 minuti e anche meno.

IN DATA 17 OTTOBRE DALLE 15 ALLE 18 CI SARA' UN SEMINARIO TENUTO DA ME presso l'art harmony dance di Pradamano ss.56 Udine - Gorizia in zona Interpasr- Cinecity.
Previa iscrizione a :federica.goia@libero.it entro e non oltre Giovedì 15 ottobre!

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