venerdì 12 marzo 2010

Cosa fare In Caso di Ustioni

Le ustioni sono tra gli incidenti più frequenti soprattutto in casa, con il ferro da stiro rovente o con la pentola dell'acqua che bolle.
Le ustioni anche quando di piccolo grado sono fastidiose e dolorose, ma è importante sapere cosa fare per evitare maggiori danni alla pelle.

I rimedi di pronto soccorso e le cure che si possono fare da sole per lenire il dolore e disinfettare la pelle, sono indicati solo per le piccole scottature, quelle di primo grado che siano lievi e soprattutto su mani, braccia e gambe.

La gravità delle ustioni è evidente anche da come appaiono, se sono lievi provocano arrossamenti, bruciori ed eritemi, mentre nelle ustioni più serie la zona colpita è più intensa e le bolle sono più grandi.

Nel momento in cui ci si procura un'ustione la prima cosa da fare è mettere la parte lesa sotto il getto dell'acqua fredda, se presa dal frigorifero va ancora meglio perchè ha un'azione vasocostrittrice.
La temperatura della zona si abbassa e pelle e tessuti smettono di bruciare cominciando così poi a cicatrizzare, la parte lesa va tenuta sotto l'acqua fredda fino a quando il dolore si attenua.

La parte che ha subito delle ustioni va difesa. Qualcuno potrebbe chiedersi come fare?
Dopo aver raffreddato la parte con acqua fresca si applica due - tre volte al giorno fino a scomparsa del rossore una pomata di ossido di zinco che favorisce la cicatrizzazione ed evita la proliferazione dei batteri.

Nel momento in cui invece la pelle presenta escoriazioni più evidenti con bolle aperte è bene applicare sulla pelle una pomata antibiotica che va usata applicandola due volte al giorno fino a rimarginazione completa della ferita.
Dopo aver steso la pomata all'ossido di zinco o antibiotica sarà bene ricoprire la pelle con una garza sterile che va cambiata ad ogni applicazione di crema.

Alcuni potrebbero avere difficoltà su come stendere la pomata e mettere la garza, per cui in farmacia si possono acquistare delle garze imbevute che evitano di ricorrere alla pomata protettiva perché rilasciano già delle sostanze emollienti e idratanti come l'acido ialuronico, applicate sulla pelle e cambiate ogni giorno.

Cosa non fare in caso di ustioni?

Molte persone pensano di usare olio, albume, talco o farina perchè oltre a non accellerare la guarigione si scaldano e aggravano la situazione.
Evitare di mettere la parte lesa a diretto contatto con il ghiaccio.
Inoltre cosa assolutamente da non fare è grattare le bolle, se proprio sono grandi e danno fastidio con dei guanti e degli aghi sterili puoi pungerle,segue poi la disinfezione con soluzione sterile.

Nel momento in cui la pelle si è rimarginata per favorire una migliore guarigione ci sono le creme a base di estratti vegetali con proprietà emollienti e lenitive, il consiglio su come fare è applicare sulla zona una pomata all'aloe o alla calendula 3 volte al giorno per una settimana.

domenica 7 marzo 2010

VACCINO ANTIFUMO

La maggior parte delle persone sogna di poter stare meglio dopo la scoperta di un possibile vaccino antifumo.
La maggior parte dei dediti alla sigaretta afferma che da domani smetterà, oggi è l'ultima, eppure domani come fosse successo niente ecco che da il via all'ennesimo atto di fumo.



C'è chi però prova comunque a darsi una tregua usando cerotti, chewingum e altro, ma la dipendenza fisica dal fumo è troppo forte da sovrastare anche la diendenza psicologica e la volontà a smettere a tutti i costi. Ed è per questo che sta arrivando il vaccino anti fumo.


Le cifre divulgate dall'Osservatorio fumo, alcol e droga dimostrano come l'emergenza fumo stia colpendo sempre di più la popolazione al femminile.
Ad accendere più spesso la sigaretta sono le donne tra i 25 e 44 anni del Centro Italia, in linea di massima l'età in cui si comincia a fumare sono i 18 anni.


Nasce così il vaccino antifumo, con la speranza che una puntura sul braccio possa far smettere di fumare. I ricercatori hanno legato ad un composto chimico a base di nicotina, una proteina in grado di provocare la produzione di anticorpi diretti contro la nicotina.

Quando la persona comincia a fumare una sigaretta immette della nicotina all'interno del corpo, gli anticorpi grazie al vaccino antifumo la riconoscono, neutralizzandola e impedendone il passaggio all'interno delle membrane cerebrali.

Così facendo al nicotina perde al sua azione sul sistema nervoso centrale, non permette di attivare i recettori nevrosi che determinano la liberazione della dopamina e di altre sostanze che regalano al sensazione di euforia che si ricerca sul fumo. Così aspirando il fumo della sigaretta non da più la stessa sensazione e il bisogno di fumare cala.

Il vaccino antifumo ha prodotto risultati incoraggianti, senza contare che si basa su un'idea rivoluzionaria che interrompe il circuito della dipendenza fisica dalla nicotina alla radice; il suo limite è che non si sa la durata.

C'è ancora qualche perplessità però sul vaccino antifumo per smettere così di fumare. Il vaccino antifumo non aiuta a contrastare la ritualità del gesto, nè la soddisfazione che si prova stringendo tra le labbra una sigaretta.

Fumatori non si nasce, si diventa. Il fumo nasce da un comportamento imitativo e diventa un forte strumento di gratificazione e piacere orale, usato per gestire situazioni tipiche come concentrarsi, concedersi una pausa, scaricare la tensione nervosa. Accendere una sigaretta permette spesso di coprire una difficoltà comunicativa, la scorciatoia per essere rassicurati, la risposta a dei bisogni che non si spengono accendendo una sigaretta.

Il Miele Per Tutti I Disturbi

Capita a tutti di stare poco bene, che sia d'estate che d'inverno, di giorno o di notte, un mal di pancia o un raffreddore ci possono mettere ko.
Ecco perchè è bene sapere che un paio di cucchiai al giorno di miele possono aiutare a risolvere molti piccoli disturbi, l'importante è sapere scegliere quello giusto.

Una piccola guida:
Il Miele di Acacia ha un colore chiaro quasi trasparente, è liquidi, leggero e delicato, leggermente lassativo permette di curare tutti i disturbi legati all'irritazione della gola, per disintossicare fegato, combattere acidità dello stomaco e favorire la stipsi.

Il Miele di Agrumi, composto da mieli misti, di arancia, pompelmo, limone, ha un sapore fruttato lievemente intenso. Ricco di vitamine e calcio, consigliato per tutti i bambini, gli adolescenti e in menopausa per combattere tutti i disturbi legati al favorire la calma e il sonno, ha anche un potere cicatrizzante.

Il Miele di Girasole non è molto dolce, ha proprietà diuretiche e astringenti, può dare una mano a combattere il colesterolo.
Il Miele di Rododendro è prodotto in alta montagna, chiaro e leggero utile per tutti i disturbi dell'apparato respiratorio, in particolare bronchiti e inappetenza.

Tra i miei Mieli preferiti c'è quello di Castagno, dal colore ambrato, molto scuro e un sapore forte, generalmente amaro. Ricco di sali minerali ha proprietà ricostituenti indispensabile per chi ha disturbi di affaticamento e anemia, sicuro rimedio per tutti quelli che hanno la tosse e vari disturbi da raffreddamento.

Il Miele di Erica ( sconosciuto alla maggior parte delle persone) con tonalità arancioni ha un sapore che ricorda l'anice, può essere utile per combattere gli stati di affaticamento fisico e mentale.
Il Miele di Eucalipto è uno dei mieli più ricchi di enzimi, balsamico è un ottimo alleato per chi ha disturbi di tosse. raffreddore e raucedine. Efficace anche per tutte le donne che hanno disturbi di cistite, oltre a piccole infiammazioni della bocca come afte e gengiviti.

Il Miele di Tarassaco ha un sapore molto intenso, indicato per chi fa sport , chi deve sostenere sforzi intensi e chi ha disturbi alle vie urinarie e ha la necessità di depurarsi.
Altro Miele di cui sono ghiotta è il Miele di Tiglio, anche se per la verità io lo acquisto nella combinazione tiglio-castagno, ha importanti proprietà diuretiche , digestive e sedative, Utile per tutti quelli che hanno disturbi di insonnia ed emicrania, aiuta ad alleviare anche i disturbi mestruali.

Il miele è a tutti gli effetti un alimento prebiotico, fruttosio e glucosio raggiungono direttamente l'intestino dove vengono fermentati dalla flora batterica, diventando un importante nutrimento della flora stessa.
Inoltre è più facile da digerire perché i suoi zuccheri vengono divisi dalle api durante la trasformazione.
Grazie al Ph acido ha un'elevata azione anti batterica, la concentrazione di fruttosio gli da proprietà umettanti ed emollienti.


Per scegliere un buon prodotto è bene verificare l'assenza di schiuma e bolle di aria se la confezione lo permette.
Dare sempre al preferenza ai tipi grezzi, senza additivi, maggiori sono le informazioni, maggiore è la garanzia di qualità.

mercoledì 3 marzo 2010

Le Piante per Una Casa Sana

Molte volte c'è il dubbio di come progettare una casa, perché sia sana, comoda, pratica e funzionale.

Per una casa sana elemento indispensabile sono le piante, non solo belle e decorative, ma importanti anche per il benessere quotidiano, le piante da interno rendono più sana l'aria che si respira, spesso inquinata da sostanze nocive.
Le piante riescono infatti a eliminare assorbendolo dal 50 al 90% degli inquinanti presenti nell' aria, regalandoci quindi una casa sana.



Le piante inoltre fungono da regolatori naturali dell'umidità della stanza che diminuisce per effetto del riscaldamento in quanto nell'aria liberano grosse quantità di vapore acqueo.
Quando si decide di costruire una casa raramente si parla di inquinamento interno, spesso si pensa solo all' inquinamento esterno.



I rischi e pericoli dell'inquinamento però sono anche in casa e spesso sottovalutati, come il fumo di candele, fornelli, camini, vapori di spray, smacchiatori, insetticidi, vernici sono tutti elementi potenzialmente tossici.
Cocktail di sostanze dannose per i polmoni che rende la casa un pericolo per la salute, ma con le piante giuste e facendo aerare spesso gli ambienti la casa si può trasformare in un ambiente sano.



Anche per progettare una cucina è importante considerare il valore delle piante che rendono sana la propria casa.
Fumi della cottura, ossido di carbonio residuo dei fornelli accesi, residui volatili di detersivi usati per la pulizia, formaldeide rilasciata dei mobili, tutte sostanze comuni in cucina.
Per una casa sana ottime piante sono le felci, il potos, il Falangio e la Dracena.



Si tratta di piante che hanno bisogno di umidità e che trovano la giusta locazione in cucina dove i vapori dell'acqua in ebollizione umidificano la'ria e la temperatura è di solito più calda.
Contro Ossido di carbonio e formaldeide agiscono il Potoso e il Falangio, due piante molto decorative.



Il Falangio è una pianta erbacea da siepe bassa e originaria del Sudafrica e produce fiorellini bianco-verdastri.
Sempre contro la formaldeide agisce la Felce di Boston, la più comune, diffusa, resistente e anche decorativa, quindi oltre che una casa sana ci sarà anche una bella cucina.
E' una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Polypodiacere di colore verde chiaro.



Tale pianta si può definire un'erbacea in quanto dopo qualche mese diventa un cespuglietto le cui foglie sono tenere e di un verde brillante, sono piante che hanno bisogno di una luce diffusa, temeperatura più o meno costante e tanta umidità sulle foglie per questo è importante spruzzarla tre o quattro volte al giorno con acqua.



Infine semplice, discreta e molto utile come rigenerante dell'aria è la Dracena conosciuta anche come " tronchetto della felicità", può arrivare ai due metri di altezza e per questa ragione su consiglio del giardiniere va potata con assiduità.



Una casa sana che si rispetti ha le piante anche nel bagno, in quanto anche lì sono presenti sostanze tossiche come alcol metilico, acetone, ammoniaca, formaldeide e residui di detersivi.
Le piante ideali sono lo Spatillo, specie erbacea che raggiunge al massimo i 150 cm di altezza, ha foglie ampie, verde lucido, i suoi fiori sono formati dal cossidetto spadice di colore giallo e dalla spata bianca. Pianta che si adatta a tutte le condizioni di luce e fiorisce anche nelle stanze senza finestre.



Nella stanza del bagno vivono bene anche le piante di bambù attenzione però a richiedere al vivaista la specie a crescita bassa, per evitare uno sviluppo eccessivo.



Nella stanza del soggiorno è la stanza della casa che più di tutte ha bisogno di essere resa sana, in quanto lì si concentrano tutti gli inquinanti : formaldeide, sprigionato dai mobili, il monossido di carbonio che deriva dal fumo di sigaretta, ma anche dalla combustione di candele e camini, gli idrocarburi aromatici che rimangono su tappeti e tendaggi anche dopo il lavaggio in tintoria.



Se il salotto è abbastanza grande tra le piante ideali per una casa sana è il Filodendro, rampicante che viene venduto con bastoni di muschio perchè la pianta tende a formare delle radici aeree che vanno a pescare umidità e sali minerali nel tronco di muschio fornito dal vivaista.
Pianta molto efficace nell'assorbire la formaldeide, le sue grandi foglie traspirano molto e questo rende la casa sempre più sana.



Per una casa sana , tra le altre piante è bene ricordare la Dracena, classico tronchetto della felicità, piacevole per l'arredamento è poi il Phoenix roebelenii, palma molto elegante che si adatta a vivere anche in appartamento, ma il suo luogo ideale sono gli ambienti esterni.
E' quindi importante durante la stagione estiva metterla in terrazzo in modo da favorire una corretta rigenerazione.



In soggiorno tra le altre piante piacevoli da tenere è la Hemigraphis, erbacea che ha bisogno di molta luce, può trascorrere l'inverno all'interno, ma non la stagione calda, periodo in cui ah bisogno di una luce naturale. Infine per chi ah pochissimo spazio in salotto è perfetta la Hoya Carnosa o pianta di cera, rampicante che si attorciglia un po' come fa la vite, intorno a tutori di bambù oppure tronchi lavorati in modo particolare, va spesso concimata e rigenerata con aggiunta di terriccio.

Fiorisce in estate anche se la sua fioritura dura tutto l'anno.



Per avere una casa sana è bene contrastare l'elettromagnetismo, tra le piante ideali sarà bene allora scegliere il Cactus peruvianus, specie originaria dei deserti del centro e sud America, pianta affamatissima di luce che va quindi sistemata nei punti più luminosi del soggiorno.

Un solo accorgimento, potarla spesso per evitare un grossi infoltimento e permetterle che rimanga di una certa altezza.

Spesso si sente dire che le piante in camera da letto bruciano ossigeno e quindi fanno male, niente di più sbagliato. Nessuno infatti si è mai sentito male per mancanza di ossigeno in un bosco, per una casa sana è importante sapere che ci sono piante dalla sintesi clorofiliana rovesciata in grado di dare ossigeno di notte e di giorno.

Sono piante vegetali che arrivano da ambienti semi-desertici dove lo scambio di ossigeno e umidità avviene mediante micro-organismi presenti sul fusto della pianta, inoltre è bene ricordare che gli scambi gassosi richiedono molta perdita di acqua e nei caldi ambienti desertici per evitare la perdita eccessiva di umidità le piante attivano questa funzione alla notte di notte.

Un buon sonno davvero risposante dipende da molti fattori, e ciò è un elemento da considerare quando si vuole sapere come progettare una casa al meglio, innanzitutto il numero sufficiente di ore, la giusta temperatura della stanza, un corretti grado di umidità e ossigenazione. Condizioni che la Sanseveria e le Castacee favoriscono.

Sono piante grasse, basse e piccole ma dai colori vivaci, hanno bisogno di poca acqua soprattutto d'inverno, permettendo così di mantenere una casa sana. Se nella camera da letto c'è poco sole le cactacee si allungano per cercare di catturare più sole possibile perdendo così la loro forma tondeggiante; in questo modo l'effetto decorativo finisce per perdersi un po'.


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