LA CUCINA COME ANTIDEPRESSIVO NATURALE

Con la vita frenetica che facciamo tutti regolarmente essere sotto stress o soggetti a crisi depressive è molto facile, ma da oggi c'è un rimedio semplice, facile ed economico come antidepressivo naturale: la propria cucina.

C'è chi considera il mangiare uno tra i pochi piaceri della vita, amante delle mete gastronomiche e l'unico scaffale che mangia in libreria sono i libri di cucina sempre alla scoperta di un nuovo antidepressivo naturale, quali sono le sue ricette, chi invece ha un rapporto piuttosto conflittuale con la cucina e con tutto quello che sta al suo interno, finendo con il mangiare poco e male oppure a lunghe ed estenuanti abbuffate.

Spesso in cucina , soprattutto se si lavora molto, ci si sofferma molto poco prestando poca attenzione a profumi, sensazioni, mentre stare in cucina è un ottimo antidepressivo perché è importante dedicare calma e consapevolezza.
Dedicare a sè stessi e agli altri del tempo in cucina allontana stress, tensioni, noia, tristezza solo perché ha degli elementi indispensabili , occorre la progettualità cura e pazienza.

Un antidepressivo più naturale di così non ci sta, in nessuno scaffale di nessun supermarket!
Usare la cucina come antidepressivo è basilare per interrompere quel meccanismo che porta le persone ad abbuffarsi o rifiutare il cibo, della serie mangio perché sto male.
L'effetto antidepressivo porta a pensare, sto male quindi cucino. Stare in cucina quindi per rompere quel forte impulso che ci porta a mangiare per risolvere una situazione molto complessa senza assaporare nessun profumo e nessun odore.

Effetto antidepressivo della cucina perché occorre pazienza e attesa, segue un benessere tutto al naturale perché il piatto è più duraturo, anticipato dalla fase della preparazione; nella sua interazione con l'altro che la cucina ha un naturale effetto antidepressivo perché l'atto del cucinare implica un'investimento di energie ed emozioni, come segno di dedizione e forte generosità.

Passare del tempo in cucina per qualcuno è un modo dolce di prendersi cura di qualcuno, cucinare per gli altri significa favorire la convivialità, condividere un'esperienza sensoriale com'è quella che si vive in cucina facilita la conoscenza,. la comunicazione e quindi un naturale effetto antidepressivo.

Le mamme litigano spesso con i figli per il poco tempo dedicato a loro, per la mancanza di dialogo o per la fretta con la quale passano il tempo in cucina, rischiando stress e tensioni inutili. Cosa c'è di meglio che usare qualche strategia culinaria per ripristinare il morale di tutti , che alla fine è meglio di un antidepressivo chimico.

Un aspetto interessante come antidepressivo è cucinare con al nostra dolce metà, stare insieme ai fornelli aumenta la complicità di coppia, il cibo è indispensabile per la sopravvivenza della specie, il cibo è un'alleato in più per sedurre il partner.

Ma capita che a volte in cucina si è soli e c'è poca voglia di cucinare perché non si trova la giusta motivazione, cadendo poi in depressione. Ma cucinare anche se sole è un atto d'amore che si fa per sé stessi, un antidepressivo naturale. E' importante programmare una ricetta, scegliere con cura gli ingredienti, manipolarli, prestare attenzione alle cotture e ai sapori per permettere in modo del tutto naturale di liberare la propria creatività.

Cucinare solo per sé è un antidepressivo naturale perché ci riporta ad un po' di sano egoismo, un modo come un altro per prendersi cura di sè, aumentare la propria autostima, realizzare da soli dall'inizio alla fine una ricetta. Cucinare è un antidepressivo naturale perché fa si che anche chi è da solo e avrebbe voglia di mettere in bocca la prima cosa che ha sotto tiro, impari a prendersi cura di sè, come un piccolo rituale per stare bene prima con sè e poi con gli altri e magari trovare l'anima gemella.