martedì 8 dicembre 2009

La Mamma è Sempre La Mamma

Indipendentemente dalla nostra posizione sociale, dalla rete di amici, colleghi, lavoro, mariti, mogli, fidanzate e fidanzati la sola persona che ci vuole sempre bene e che anche sbagliando cerca di agire sempre per il bene del figlio è la mamma.


A volte per farci stare bene basta lo sguardo della mamma, il rapporto mamma e figlio è così complesso che influenza la vita dei suoi figli fin dal momento del concepimento e influenza anche tutte le altre relazioni sociali future.

Il rapporto con la mamma è determinante per il proprio sviluppo dell'autostima, la capacità di amare ed essere amata, questo è uno step molto importante per quei figli che crescono accanto ad una mamma sicura di sè.
Una mamma così condiziona in modo positivo i propri figli, mostrandosi attenta , sicura di sè, ma anche una bella mamma in grado di riconoscere le sue imperfezioni.



Queste caratteristiche la rendono in grado di svolgere un ruolo importante: la mamma, che ogni donna dovrebbe cercare di portare a termine, portare i propri figli all'autonomia psicofisica da lei e dai genitori.


Il problema però è ben evidente e presente fra i giovani di questo XI secolo, la mamma molte volte cerca di tenere i figli il più legati possibile a sè, attuando delle strategie più o meno razionali e coscienti per influenzare i figli negativamente nella e della propria vita.



Purtroppo ogni giorno ci si trova davanti a casi di una giovane ragazza che si fa accompagnare dalla mamma al colloquio di lavoro o che lascia un fidanzato perchè alla mamma non piace, ci sono poi i figli che scelgono la facoltà Universitaria che piace ai genitori tanto per farli contenti e per rispondere così ad un modello che loro hanno imposto in modo sottile e subdolo.
Il problema è che un giovane deve trovare dentro di sè la forza e la grinta per andare oltre al giudizio della mamma e dei genitori, senza per questo venire meno all'affetto e al rispetto reciproco.

La tua mamma è una mamma invidiata da tutte le tue amiche , si veste come te, frequenta gli stessi locali, la tua è una bella mamma e giovane, ha gli stessi tuoi interessi e ha bisogno di sentirsi in pari con te.
Il problema è che questi figli sentiranno poi di avere un'amica, non una complice o un sostegno come la mamma dovrebbe essere.



Spesso chi tende a fare la mamma amica ha avuto i figli in età da ragazza, per occuparsi di loro hanno rinunciato a vivere i sogni spensierati di una ragazza in giovane età, nel momento in cui i figli crescono vogliono ritrovarsi a vivere insieme con loro, trascurando il ruolo genitoriale e a volte creandosi una certa rivalità tra la mamma e la figlia, remando contro la loro felicità e ostacolando in qualche modo anche la loro vita sentimentale, sociale e relazionale.


Nel momento in cui i figli si trovano ad avere una mamma amica ha un vantaggio perchè c'è dialogo e complicità, cercando di capire le sue motivazioni e le sue fragilità che la portano ad agire in quel modo, cercando di capire cosa tu puoi fare per lei, ma rendendosi conto che la felicità di una non deve eliminare la felicità dell'altra.



Può succedere a volta che la mamma sia una persona determinata, intraprendente ed ambiziosa, grande lavoratrice che ama tutto quello che fa, con il suo esempio hai figli ha trasmesso un grande senso del dovere, questa mamma però è sempre troppo assente sia fisicamente che psicologicamente.



Se il tempo che la mamma trascorre con i figli è ridotto spesso anche la qualità lascia a desiderare, i figli cresciuti con pane, nonni e baby sitter spesso considerano la mamma un'estranea; spesso la mamma viene assalita dai sensi di colpa perché ha difficoltà a far fronte agli impegni di mamma e moglie , riempiendo i figli di regali nel tentativo di colmare un vuoto affettivo.



La mamma in carriera è una mamma esigente, sempre pronte a fare critiche e dettare regole senza considerare che anche i " no" aiutano a crescere educando la giovane generazione a prendere una decisione, esagerare con le critiche rende i figli insicuri.



Una mamma così va presa di petto, spiegandogli con toni calmi che tu hai delle passioni diverse dalle sue nelle quali puoi comunque eccellere, che probabilmente anche lei avrebbe voluto una madre diversa, per arrivare a tanto le strade possibili sono diverse, dalla psicoterapia all'incontro con un uomo importante, un matrimonio o la nascita di un figlio.

La mamma italiana per eccellenza è la mamma chioccia, pesante da sostenere perchè è attenta, premurosa, vuole tenerti legata a sè creando nella ragazza dei forti sensi di colpa quando prova a staccare il cordone ombelicale.
Avere la mamma chioccia per qualche figlio può essere una grande fortuna perché insegnano ai figli l'educazione all'espressione delle emozioni e dei sentimenti, sono una base sicura dalla quale il figlio si può allontanare per scoprire il mondo con la consapevolezza di tornare alla base quando vogliono.

Il problema è che però la mamma chioccia tende a soffocare, vorrebbe essere sempre vicino e sempre troppo presente , trattando la giovane donna o il figlio come ancora bambini, sono così le donne che hanno sacrificato la loro vita per i figli, la paura di perdere il loro ruolo di mogli e mamme è così forte che attuano strategie insidiose pur di non lasciare andare i loro figli.

Liberarsi dalla mamma chioccia diventa difficile dato il legame morboso che si è creato con lei, l'importante è però procedere con gradualità , allenandoti a fare delle cose da sola, dallo shopping a riordinare la propria stanza ad altri lavori che solitamente si faceva con la mamma.

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