BAMBINI A RISCHIO CON GLI SMS

I bambini della generazione degli anni '70-'80 erano bambini come quelli di adesso per molti aspetti, ma per altri i bambini di oggi sono molto più a rischio e quello che più conta per i genitori di adesso è stare attenti sempre in guardia.

Un tempo a noi bambini il massimo del rischio che i genitori si ponevano era quello di non accettare caramelle dagli sconosciuti, oggi il rischio per i bambini di oggi è con gli sms.
Si è proprio con gli sms che i pedofili contattano il minore , promettono una ricarica in cambio di una foto ed i giovani, soprattutto quelli più soli sono i più a rischio di cadere nella trappola degli sms.

La campagna per salvaguardare i bambini a rischio con gli sms nasce per l'esigenza di sensibilizzare i genitori, permettergli di conoscere i nuovi mezzi di abbordaggio del pedofilo sul minore; con questo obiettivo sono stati realizzati molti video, comunicati stampa e via radio.

La diffusione dei cellulari anche tra i minori è molto alta, alta è quindi anche lo scambio degli sms per ogni cosa ed in ogni momento della giornata, dagli esiti della Polizia postale quest'anno sono stati denunciati ed arrestati migliaia di pedofili che hanno contattato molti bambini via sms.

Per prevenire il tutto è bene educare i bambini all'uso del telefonino, creando fin da subito un rapporto di fiducia fra voi ed il bambino, fate attenzione se si mostra chiuso, se ha paura di farvi leggere un sms appena ricevuto, se mostra paura appena riceve un sms.

Per tenere sotto controllo i vostri bambini ed evitarli di esporli al rischio pedofili state attenti a dedicare più tempo al gioco , a creare attorno a lui un ambiente sereno e sicuro, senza vietare nulla perché è controproducente, ma sicuramente limitandolo alle sole uscite extrascolastiche o eccezionalmente.


Io da pedagogista credo che i cellulari siano più fatti per far stare tranquilli i genitori che altro, poi è ovvio che un bambino guardando un compagno lo vuole imitare, ma basti pensare a come hanno fatto i nostri genitori senza mandarci gli sms per sapere come stavamo.