domenica 12 settembre 2010

Salute e Sanità

La regione con il maggior numero di anziani è la Liguria, quella dove ci sono più giovani è la Campania, in tale regione però uomini e donne hanno un'aspettativa più corta.
Nonostante il popolo campano sembra essere anche il più felice, al contrario dei Toscani che assumono molti antidepressivi.

Salute e sanità quindi vanno di pari passo, in Lombardia le gente è più magra mentre in Sicilia la gente è più obesa o in sovrappeso, certo che con quelle bontà è anche difficile resistere alle tentazioni.

In Campania si fuma di più , mentre nel Nord Est si alza c'è un problema di salute maggiore legato all'abuso di alcolici e superalcolici.
Tutte queste indicazioni di salute e sanità arriva dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni Italiane.


I dati statistici di salute e sanità oggi affermano che l'Italia sta diventando sempre più un Paese di vecchi, ogni cinque residenti ha più di 65 anni con picchi massimi in Liguria e Campania, dove l'alta natalità contrasta ancora l'indice di invecchiamento generale.
Nasce qualche bimbo in più, ma sempre troppo pochi, ogni donna ha in media un figlio e mezzo, mentre ne occorrerebbero 2 per garantire un certo ricambio di generazione.

Le donne tendono a far figli sempre più tardi e ciò incide molto sulla salute della mamma e del bimbo e sono soprattutto sempre più le madri straniere a concepire; Al centro Nord aumentano anche i residenti, grazie al flusso migratorio con l'estero e ad un costante movimento di popolazione che da Sud si trasferisce a Nord.

In Italia tra le prime cause di morte è il crepacuore soprattutto al Sud, mentre al Nord si muore sempre più spesso di tumore e anche in giovane età.
Secondo le ricerche nel campo della salute e della sanità sono queste le prime cause di morte negli ultimi 7 anni, con un discreto calo generale di decessi.

In avanzamento sono sempre di più le malattie tumorali, avanzando sempre di più il divario tra Nord e Sud, che negli anni Settanta presentava dati molto inferiori rispetto al Nord, sta ora equiparando i dati soprattutto per tumori al colon retto , polmone e stomaco.

Nel discorso salute e sanità entrano in primo luogo i disagi sociali, scarsa istruzione, carenza di lavoro, condizioni abitative e familiari precarie.
Un sottile filo rosso lega queste condizioni con i tassi di mortalità.
Dove esistono ignoranza e disoccupazione si vive peggio e per meno tempo; Il numero maggiore di persone poco scolarizzate si registra in Basilica, mentre i disoccupati stanno in Campania ed in Sicilia.

A sorpresa alti valori di deprivazione si riscontrano in Lazio, in Liguria e nella provincia di Bolzano.

L'alimentazione sregolata e la vita sedentaria penalizza la maggior parte degli italiani. Il numero maggiore di individui sovrappeso si trova in Campania ed in Sicilia,. mentre in Molise e Basilicata ci sono molti più obesi.
Ad avere più problemi di salute e di peso sono soprattutto gli uomini e le persone di mezza età hanno qualche chilo in più rispetto ai più giovani o vecchi.

La salute degli italiani è spesso determinata da cattive abitudini.
I fattori diminuiscono, ma aumentano i giovani che cominciano ad abusare della sigaretta e altro, sempre più presto.
Al Sud si fuma un po' prima che al Nord, ma la differenza è minima se non irrilevante.
Gli uomini fumano molto più delle donne, anche se queste negli ultimi anni ha aumentato di molto il consumo.
Infatti negli ultimi anni probelamtiche di salute tipiche degli uomini ora sono appannaggio anche delle donne, soprattutto di mezza età.

Soprattutto per quanto riguarda la salute dei polmoni e la salute della pelle, oltre che ad una bellezza del viso e del sorriso.

Relativamente alle abitudini con l'alcol la categoria maschile alza il gomito di più, nel 2007 il consumo di alcol toccava il 16,8% delle persone con più di 11 anni di età, si beve di più a Bolzano ed in Veneto.
I dati che vanno ad incidere maggiormente sulla sanità e salute della popolazione è che la maggior parte dei giovani beve super alcolici fuori pasto, in particolare agli aperitivi.
La maggior parte della gente trascura il problema della dieta ( = corretta alimentazione) , solo il 6% degli italiano consuma regolarmente frutta e verdura di stagione, la sola regione che si avvicina alla dieta ottimale è la Valle D'Aosta.

Relativamente alla salute per legge le vaccinazioni obbligatorie contro la pertosse, difterite, tetano, poliomelite ed epatite B hanno una copertura uniforme sull'intero territorio, anche se in alcune regioni non raggiungono il valore ottimale.
In quasi tutte le regioni, la sanità sta prendendo provedimenti e aumentano quasi ovunque le vaccinazioni contro morbillo e rosolia che per quanto non obbligatorie sono raccomandate dai pediatri, sebbene Lombardia e Molise stiano andando controcorrente.
Aumenta infatti anche il numero di over 65 che si fa vaccinare contro l'influenza stagionale.

La sanità registra anche una basa incidenza nella prevenzione dei tumori sia per la disponibilità dei programmi previsti che per l'adesione da parte dei cittadini. Neppure bene la media nazionale nell'adesione ai programmi di screening per le fasce di popolazione più a rischio.

Percorso ancora complesso per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni automobilistici, nel 2008 sona avvenuti circa 220 mila contro i 300 mila e più infortuni con qausi 5 mila morti. Nonostante l'elevato numero qualche miglioramento c'è stato, le regioni più a rischio sono state Veneto, Umbria e Liguria.
Numero inferiore di scontri in Lazio e Puglia.

In netto calo sono gli incidenti sul lavoro, le donne sono più colpite per quanto riguarda gli incidenti domestici, circa 3 milioni di donne deve ricorrere annualmente al Pronto soccorso.

I disturbi più diffusi sono i problemi di cuore e i disturbi circolatori, la sanità fa rilevare che gli uomini sono le persone più ricoverate, anche se negli ultimi anni i numeri stanno diminuendo.
Calano gli infarti al Nord, aumentando al Sud, salgono anche i casi di ictus emerragico.
La morte per queste malattie colpisce maggiormete gli uomini soprattutto al Nord Est, Friuli Venezia-Giulia in particolare.
La regione con il numero maggiore di donne colpite è in Lazio.

C'è un numero sempre più consistente di ricoveri dati dal diabete, mellito in Puglia mentre è più basso in Piemonte e Veneto.
Ogni anno circa 70 mila persone devono usufruire delle strutture sanitarie per curare questa malattia cronica.

Anche in Italia sempre più spesso sta aumentando la diffusione di HIV e AIDS soprattutto per l'uso di droga endovenosa e rapporti sessuali promiscui non protetti.
La malattia ad alta diffusione per via sessuale è la sifilide ed in aumento; Molto diffuse ancora varicella e scarlattina sia al Nord che al Sud.

La spesa nella sanità che investe il 100% della popolazione sono le spese di ortodonzia, mentre diminuiscono a volte molto innavertitamente, com'è successo a me, i giorni di ricovero.

Le zone d'Italia che hanno maggiori costi per la sanità più alti e pesanti sul reddito regionale non è detto che siano quelle che sborsano più pro capite; Un esempio è la Lombardia che pur con il minimo assoluto di peso sul reddito prodotto interamente riesce a mettere pro capite anche circa 2.000 euro..
Di contro poi c'è la Sicilia che può spendere per il cittadino poco più di 1.500 euro.
Solo in quattro regioni i cittadini hanno a disposizione oltre i 2000 euro ( Bolzano, Valle d'Aosta, Molise e Lazio); In altre meno di 1700 euro come in Campania, Sicilia, Sardegna e Calabria.

Il nostro sistema sanitario per quanto lento, deficitario in tantissimi servizi e negativo soprattutto per quanto riguarda le differenze tra Nord e Sud , il maggiore gradimento arriva comunque dal Nord.

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