lunedì 6 settembre 2010

In Ferie Con Cane o Gatto

Il problema maggiore per chi va in ferie è cosa fare, a chi lasciare il proprio cane o gatto.
In ferie con cane o gatto oramai però è diventata una consuetudine, basta vedere l'espressione del cane quando lo si lascia fuori dal supermercato, perso, triste, spaventato.
Con un'immagine così l'idea di lasciare a casa il proprio animale domestico farebbe venire solo tanti sensi di colpa.



Meglio quindi organizzare le proprie ferie con cane o gatto a seguito, stessa cosa vale per chi ha qualche altro animale come coniglio, criceto, tartaruga, furetto,...



A sottolineare la voglia di vacanza a misura di cane o gatto c'è il progetto Turisti a quattro zampe lanciato dal ministro per il turismo Maria Vittoria Brambilla all'inizio dell'estate, il portale dove trovare tutte le informazioni è http://www.turistia4zampe.it/, guida cartacea ed uno spot per sensibilizzare i proprietari di cane e gatto a portarli con sè.



L'abbandono degli animali domestici è un fenomeno barbaro ed incivile, l'abitudine di sbarazzarsi del proprio animale prima delle vacanze è un fenomeno ancora preoccupante, ogni anno sono 135 mila gli animali abbandonati.



All'inizio c'era lo spazio agility per farlo correre sulla sabbia, si trovavano angoli per acquistare crocchette e snack, un'area recintata da boe per farlo immergere nell'acqua del mare e poi una bella doccia a misura di cane.



La prima spiaggia dog friendly nasce al Bau Bau Village di Albisola (Sv), dalle spiagge vicine vengono a guardarla per il clima unico e gioioso, qui ogni razza di cane può correre, giocare, divertirsi e socializzare tra loro, è un piacere vedere le razze che si incontrano e gli amori che nascono.
Negli anni sono sorte nel resto della penisola altre strutture di questo tipo, per far si che ogni proprietario di cane e gatto vada in ferie con il proprio amico fidato.



Anche le ferie all'estero si possono fare con il proprio cane o gatto, solamente che ogni Paese ha le sue regole, è bene quindi informarsi su leggi e vaccini, anche per spostarsi da un regione all'altra può comportare un cambiamento di condizioni ambientali con relative ripercussioni sulla salute del proprio animale.



Il sito turistico 4zampe riporta le zone in cui è più diffuso il flebotomo, insetto che trasmette la leishmaniosi, grave malattia parassitaria e suggerisce quando si va lì in vacanza di non far uscire il proprio cane nelle tarde ore del pomeriggio quando l'insetto è più attivo e a non far dormire il cane all'aperto alla notte, per la sua e la propria sicurezza.

Prima di pensare all'hotel, residence o quant'altro però è bene pensare al viaggio. In aereo quasi tutte le compagnie permettono il trasporto al proprio cane o gatto, che però deve essere fatto presente alla propria compagnia al momento della prenotazione perchè i posti sono limitati. Cani e gatti di piccola taglia possono viaggiare in cabina purché chiusi nel contenitore da trasporto, mentre i cani di peso superiore ai 10 chili viaggiano nella stiva assieme ai bagagli, esperienza alquanto spiacevole e complessa se ci sono cambi di volo e se dovessero esserci problemi di climatizzazione o pressurizzazione. Ovviamente al regola non vale per cani guida per ciechi perché viaggiano gratis ed in cabina.

In nave o traghetti i gatti viaggiano nel traghetto, mentre i cani con guinzaglio e museruola, solitamente se di piccola taglia possono viaggiare accanto ai padroni. Quelli più grandi hanno aree adibite, ma è facile anche trovarli sul ponte accanto ai padroni.

In treno cane e gatto sono ammessi gratuitamente purchè di piccola taglia con il trasportino, a seconda della tipologia di treno variano le modalità di trasporto del cane di taglia maggiore che va comunque munito di guinzaglio e museruola e che deve pagare un supplemento a seconda della classe. I proprietari di ogni tipo di cane devono portare con sè il certificato di iscrizione all'anagrafe canina.

Per viaggiare con cane o gatto l'articolo 169 della strada ( D.lgs 285/1992) permette di trasportare liberamente in auto un solo cane purchè non costutuisca pericolo o intralcio al conduttore e di ospitare un numero superiore di animali se questi vengono custoditi nel vano posteriore divisi da una rete o altro mezzo simile, oppure tenendo il proprio cane o gatto di piccola taglia negli appositi contenitori.

Molti cani viaggiano volentieri sentendo che il legame con il proprio padrone viene rinforzato, il problema maggiore qui allora è tenere a freno il loro entusiasmo. E' bene quindi che fin da piccoli che vanno abituati a sistemarsi nel sedile posteriore possibilmente sempre nello stesso posto e a non agitarsi e a stare fermi in auto.

Per il cane ci sono anche speciali pettorine per legarsi alle cinture di sicurezza posteriori in questo modo anche un cane vivace viene mantenuto al suo posto lasciandogli però libertà di movimento.

Cane o gatto possono però andare anche a fare le ferie in pensione , possono essere miste , per soli cani o riservate ai gatti; " democratiche" con tutte le postazioni uguali oppure dotate di " suite" in cui regalare un comfort in più al proprio cane o gatto. La scelta delle pensioni è il rimedio più drastico quando non è proprio possibile portarlo con sè, la scelta deve essere ragionata e fatta con onestà anche sul fronte dei costi, inutile sperperare soldi nella pensione ma è anche sbagliato scegliere la posizione più economica se questa comporta un luogo poco curato dove si rischia che il proprio animale torni a casa sporco e malinconico.

Per lasciare il cane o gatto in pensione sarà bene fare un sopralluogo per valutare standard igienici , gestione dello spazio e del comfort e farsi soprattutto una prima idea del personale. Inoltre sarà bene assicurarsi che ci sia sempre un veterinario a disposizione e informarsi sempre che siano richiesti i vaccini.

Scelta la pensione è importante cercare di non traumatizzare l'animale , chi ne ha la possibilità può portarlo prima a visitare il luogo dove dovrà passare le ferie, almeno una o due volte in modo tale che familiarizzi con gli odori, le carattteristiche del luogo e soprattutto che capisca che non è abbandonato a sè stesso perchè poi il padrone lo riporta a casa.

Prima di lasciare il proprio cane o gatto sarà bene consegnare al personale della pensione una copia del libretto sanitario, una lista delle abitudini alimentari e segnalazioni di disturbi o patologie. E' basilare lasciare un proprio recapito telefonico e portare con sè quello della pensione.

C'è chi però di lasciare il proprio cane o gatto in pensione non si fida e preferisce l'alternativa del pet sitter, così canee gatto si sentiranno meno soli e lui resta sempre nel proprio ambiente senza traumi per l'assenza del padrone. Che poi a dire il vero è anche quella che preferisco io, e voi?

Mi piacerebbe saperne qualcosa in più sulle vostre idee, scelte ed esperienza.


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