lunedì 7 giugno 2010

Senza Voce

Capita a tutti prima o poi di avere un periodo in qui si rimane senza voce, frequente dopo una litigata o aver cantato a squarciagola.
Alcune professioni come insegnanti, impiegati dei call center, speaker radiofonici si trovano spesso senza voce per lunghi periodi dell'anno, ecco che allora è bene trovare erbe, piccoli accorgimenti per prevenire e contrastare questo disturbo comune ma multifattoriale.

La voce è il più raffinato, complicato e delicato degli strumenti di comunicazione ed espressione che ha l'essere umano, ma va protetta e curata senza abusarne, è inoltre molto importante ascoltarla per capire molte cose su di noi e sul proprio stato di salute fisica e psicologica.

Il classico abbassamento di voce si chiama disfonia che in casi estremi diventa afonia, solitamente determinata da agenti virali, batterici o fisici come freddo, vapori irritanti e polveri.
A volte l'alterazione del suono può dipendere anche da una malattia come la laringite o da un disturbo non direttamente collegabile alla voce, come il reflusso gastroeofageo che provoca irritazione delle mucose della gola.

Un ruolo molto importante ha poi l'uso eccessivo della voce tipico di molte professioni, se il disturbo vocale dipende da un'affezione delle vie aeree superiori solitamente la voce torna appena il disturbo sparisce; sotto consiglio del medico quando si è senza voce vanno bene farmaci antiinfiammatori, mucolitici, antibiotici mirati.

Nel caso in qui qualcuno rimanga senza voce per oltre 10 giorni è meglio fare una visita di controllo dall'otorinolaringoiatra, se invece il disturbo è dato da uno sforzo vocale è bene imparare degli esercizi che insegnano ad usare bene l'apparato fonatorio.

Essere senza voce può comparire anche in seguito ad una fortissima emozione, secondo uno studio del dipartimento di Psicologia del Royal London Hospital le donne sono la categoria più a rischio per perdere la voce.
Secondo lo studio inglese chi soffre spesso di questo disturbo è una persona che tende a farsi carico delle maggiori responsabilità di arrivare a realizzare importanti cambiamenti nella propria vita o a combattere situazioni stressanti.

Ma le soluzioni per chi resta senza voce sono diverse, la fitoterapia aiuta parecchio.
La soluzione più immediata ed efficace è la classica tisana preparata con un cucchiaino di malva e tiglio, due erbe dalle proprietà antiinfiammatorie, un cucchiaino di erismo e un cucchiaino di lichene.
Filtrare e dolcificare a piacere, miele o sciroppo d'acero sono le soluzioni ideali.

Per riprendere la voce persa è importante stare alla larga dai falsi amici, il classico latte caldo da bere prima di andare a dormire per dare sollievo alla gola favorisce la vasodilatazione delle corde vocali, sconsigliato anche il tè caldo al limone perché è fortemente irritante.

Per riprendere la voce è bene imparare ad usare il diaframma, sdraiarsi in posizione supina e rilassarsi, sciogliere le gambe e sentire tutto il proprio corpo che piano piano si rilassa, prima le gambe, poi le braccia, le mani, il dorso, la schiena e la testa.
Fase di decontrazione, cominciare ad inspirare ed espirare in modo fluido e regolare, con la respirazione normale l'inspirazione è più lunga dell'espirazione.

Mentre nella respirazione diaframmatica l'inspirazione diventa più breve, sempre sdraiate a terra spingendo in avanti l'addome, le costole inferiori si abbassano e si sollevano, tenere le spalle ben indietro e immobili.
Ancora sdraiate appoggiare le mani all'altezza dello stomaco per controllare il movimento, inspirare, trattenere un attimo il fiato e poi espirare; mediante il movimento di espirazione il diaframma si alza e l'addome si abbassa.

Inspirare bene, trattenere il fiato per qualche secondo ed espirare emettendo un piccolo sibilo, cercare di allungare il più possibile il tempo dell'espirazione. Ripetere l'esercizio e continuare emettendo nella fase di espirazione i suoni mmmm.....nnnnn....lllll.....rrrr.
Una volta imparato usare correttamente il diaframma e ripetere lo stesso esercizio in piedi.

Per evitare di restare senza voce è bene rinforzare la voce, imparando quindi ad inspirare bene, trattenere il respiro, poi espirare cercando di fare uscire tutto il fiato emettendo il suono "A" prima con il volume della voce più basso, poi aumentare il volume fino ad arrivare alla tonalità più elevata che si riesce nel corso della stessa espirazione.
Inspirare trattenendo il respiro e poi espirare emettendo il suono "A" con un volume che aumenta e diminuisce a più riprese, esercizi da ripetere più volte al giorno.

La voce è molto importante ed è per questo che è importante imparare delle abitudini corrette:
prima di tutto smettere di fumare in quanto oltre ai danni già conosciuti da tutti, le sigarette possono determinare un'infiammazione cronica della mucosa laringea che vede così progressivamente deteriorata la propria capacità vibratoria.

Non sovrastare la voce degli altri e soprattutto evitare di schiarirsi la gola perché non aiuta a rimuovere il muco dalle corde vocali e lo sposta verso l'alto.
Inoltre pochi sanno di quanto sia importante dare riposo alla propria voce, i cantanti prima di un concerto restano qualche giorno in completo silenzio.

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