Spesso si parla di menopausa per le donne che oltrepassati i cinquanta anni si trovano in presa a vampate, crisi depressive, ingrassate e in preda alla tristezza più nera, trascurando invece le crisi di tristezza degli uomini dopo i cinquanta anni d'età.
La tristezza negli uomini dopo i cinquanta può colpire in ogni momento e non è detto sia un effetto post pensione, eppure giunti all'età dei cinquanta anche l'uomo come la donna comincia a fare i propri bilanci, con una certa sottile paura del futuro e latente insoddisfazione, tutto ciò è anche possibile sia la forma sottile di una depressione mascherata da stanchezza e irritabilità.
La tristezza degli uomini dopo i cinquanta è sempre o quasi la manifestazione di un'andropausa mascherata, spesso questi uomini hanno una vita all'apparenza felice, quasi convinti che rispettare le regole del vivere civile , fare famiglia , mantenerla, lavorare più e ancora di più possa bastare.
Quando invece basterebbe lasciarsi un po' più liberi nelle scelte, pensare che si è uomini e non macchine quindi è impossibile arrivare dappertutto, ma il cervello degli uomini con i ritmi frenetici prende il sopravvento, gli uomini arrivati ad una certa età dovrebbero fare una vita più saggia, più tranquilla puntando meno alla competizione e selezionando lo stress a favore della lentezza.
I familiari che stanno accanto a questi uomini dopo i cinquanta hanno l'arduo compito di aiutarli a rallentare i ritmi cercando di incoraggiarli a fare qualche vacanza in più, fosse anche solo qualche week end al mare o in montagna, oppure anche le terme sono un'ottima soluzione di relax per vincere la tristezza degli uomini dopo i cinquanta.
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