martedì 19 maggio 2009

Il Carattere è Scritto nei Geni

Quante volte ci si è ritrovati a dire che il si è fatti così e non si può migliorare, da un erto punto di vista nulla di più sbagliata potreste affermare, dall'altra però il carattere è una vera e propria condizione fisiologica, è tutto scritto nei geni in quanto a determinare il nostro carattere e comportamento la sola volontà è insufficiente in quanto dipende anche dai processi chimici neurologici del cervello.

Alcuni esperimenti sul cervello hanno dimostrato in effetti che a stimolare la parlantina nelle persone che amano esporsi e parlare con tutti di una quantità superiore alla media di noradrenalina nel talamo , sostanza con effetti neuro eccitanti, perchè nei geni è scritto così.

C'è che pensa che affermare che il carattere è scritto nei geni sia già tutto predestinato, nulla di più erroneo , perché ogni persona ha fatto una vita sociale , relazionale ed emotiva diversa per cui ci sono dei tratti del carattere che dipendono dal corredo genetico, struttura anatomico cerebrale e fenomeni chimico neuronali che portano ogni persona ad essere diversa da un'altro.

Uno degli aspetti del carattere maggiormente gestito dai geni è la modalità in cui manifestiamo le emozioni , sembra quasi impossibile le emozioni potrebbero sembrare quanto di più volontario e razionale ci possa essere in una persona, eppure il corpo innesca una sorta di pilota automatico quando è in balia di un'emozione, una gestualità ben precisa codificata a livello neurale e muscolare durante l'evoluzione della specie affinché sia efficace e riconoscibile dagli altri.

La paura ad esempio potrebbe essere anche considerata un elemento del carattere personale, eppure tutti reagiscono allo stesso modo di reagire ed invece si manifesta sempre allo stesso modo da Nord a Sud: corpo fa affluire il sangue alle gambe e mette in circolo dati ormoni che rendono possibile un uso più veloce degli zuccheri preparando il corpo alla fuga. Gli occhi si sbarrano e si dilatano le pupille per permettere un'osservazione migliore del pericolo.

Altro elemento del carattere importante è la felicità; l'espressione della felicità prevede per tutti un senso di rilassamento e pace , prodotto dalla messa in circolo di sostanze chimiche calmanti, al contrario quando ci si sente tristi il cervello fa diminuire i livelli di energia per far si che la persona si isoli; strategia adottata dal cervello fin dai tempi della preistoria per tenere l'uomo lontano dai pericoli rallentando i processi metabolici durante uno stato di vulnerabilità psicofisica.

Gli studiosi che hanno approfondito lo studio del carattere mediante i processi cerebrali sono unanimi nell'idea che una parte del nostro modo di pensare dipende da ciò che è scritto nei geni e da come questi si combinano tra sostanze chimiche ed ormoni. Dimostrazione reale sono i gemelli omozigoti che hanno comportamenti più affini rispetto agli eterozigoti in quanto il loro codice genetico è scritto nella loro identica maniera.

Ovviamente non tutto il carattere è scritto nei geni anche dei gemelli omozigoti, molto dipende dalle esperienze che fanno, gli stimoli esterni agiscono anche sulla chimica e fisica del cervello.
Persino nel campo più bello della vita il nostro carattere agisce nel modo in cui è scritto nei geni, nel momento in cui ci innamoriamo che ci portano a scegliere una data persona piuttosto che un'altra.

Spesso pensiamo di essere attratti dal carattere di questa persona, dalla bellezza o dall'intelligenza, quando invece la mente mette a fuoco qualche aspetto particolare di qui il nostro corpo si è innamorato da un punto di vista chimico e fisico.
La prima attrazione verso una persona è dovuta alla ricezione dei feromoni, il tutto scritto nei geni, sostanze simili ad odori, che però non vengono percepiti razionalmente.

Il codice genetico di queste sostanze è scritto già nei nostri geni per cui il riconoscimento è semplice e automatico, così come il senso materno attribuito ad una normale condizione spontanea delle donne verso i bambini invece è dovuto a meccanismi biologici indipendenti dalla volontà.
L'evoluzione della specie umana ha fatto si che i genitori abbiano una naturale attrazione estetica verso i bambini , stimolando il proprio carattere a prendersi cura dei più piccoli e dei più deboli.

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