Dentro il cervello per leggere i sogni, qualcosa di veramente intimo e personale ,così almeno fino a qualche anno fa, ora non è una sicurezza così certa.
Grazie all' evoluzione delle tecnologie per la lettura del pensiero lascia intravedere infatti la possibilità di poter entrare dentro il cervello per leggere e registrare i sogni proprio nel momento in cui si producono nella mente di una persona.
Queste dichiarazioni arrivano dall'Università della California dopo uno studio condotto su dodici pazienti epilettici.
Dentro il cervello per leggere i sogni i neuroni si attivano considerando l'ambizioso progetto del team di Cerf il quale si concentra sullo sviluppo di un sistema che permetta di visualizzare sul monitor di un computer l'attività di specifiche cellule cerebrali, a loro volta associate a immagini o concetti.
Mediante l'impianto di microelettrodi in un'area del cervello denominata lobo temporale mediale si può leggere i sogni.
Si è visto che mettendo di fronte a dodici volontari le foto di Marilyn Monroe, Michael Jackson o la Torre Eiffel si attivavano alcuni neuroni, "portatori" di una determinata immagine. Da un punto di vista teorico facendo vedere una lunga sequenza di immagini e registrando quali gruppi di neuroni si attivano per ognuna di queste, sarebbe possibile costruire per ogni persona un archivio di "aree neuronali-immagine".
A quel punto, registrando l'attività cerebrale di un individuo mentre sta sognando si potrebbe sapere quali immagini o pensieri si stanno formando nella sua mente si può entrare nel suo cervello e leggere i sogni.
Dentro il cervello, all'interno della mente per leggere i sogni non è fantascienza come molti pensano.
John Donoghue, della Brown University è il primo scienziato a impiantare con successo nel cervello un microchip nella corteccia motoria in un uomo tetraplegico,si è visto così che è possibile entrare dentro il cervello per leggere i sogni ad un livello mai raggiunto fin'ora.
Anche per leggere i sogni la tecnologia, insomma, si sta perfezionando con una velocità tale da aprire tutte le porte, anche quelle della lettura del pensiero o dei sogni entrando dentro il cervello.
Dentro il cervello per leggere i sogni con tanto entusiasmo ma anche tanto scetticismo.
Le ricadute pratiche di questo filone di ricerca non si limitano però alla lettura dei sogni, anche se sarebbe fantastico arrivare a creare un dispositivo che possa monitorare l’attività cerebrale senza però dover ricorrere all’impianto di microelettrodi.
In questo modo si potrà dare la possibilità di comunicare con l’esterno a persone che, per vari motivi, non sono in grado di farlo, oppure addirittura scrivere una email soltanto pensandola.
Nonostante tutte le grandi scoperte è assolutamente prematuro e fuorviante interpretare gli indubbi risultati raggiunti come un sicuro passo verso la creazione di uno strumento che possa scandagliare così a fondo il cervello al punto da leggere i sogni.
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