Mangiarsi le unghie è un disturbo che va sotto il nome di Onicofagia, fenomeno più diffuso e conosciuto già dalla tenerissima età: mangiarsi le unghie.
Mangiarsi le unghie è un disturbi che colpisce almeno 5 italiani su 100 si dedichino a questo passatempo sgradevole e dannoso per la salute.
A mangiarsi le unghie si comincia intorno ai 6 anni, ma si può andare avanti fino all’adolescenza e anche oltre. Il picco si raggiunge tra i 10 e i 18 anni, quando un adolescente su dieci si rosicchia le unghie. Ma c’è chi non riesce a smettere anche più avanti negli anni.
A mangiarsi le unghie si comincia per le cause più disparate, dalla gelosia nei confronti di un fratello a una situazione di tensione tra i genitori, fino alle aspettative troppo alte che il bambino avverte intorno a sé, smettere quindi diventa difficile.
Mangiarsi le unghie è un modo per sfogare l’ansia e l’aggressività che queste situazioni gli provocano, proponendosi inconsciamente come “agnello sacrificale”, di smettere uno non ci pensa proprio.
Mangiarsi le unghie diventa un problema davanti al quale i genitori hanno un ruolo fondamentale, decisivo è il loro comportamento. Via libera a piccoli premi: comprargli un Dvd del suo personaggio preferito o un fumetto che vi chiede da tempo, può contribuire a dissuaderlo dal tormentarsi le dita.
Senza per questo eliminare del tutto i rimproveri: anche un semplice “non ti rendi conti che continuando così ti fai solo del male?” può essere utile a farlo riflettere sull’inutilità del suo comportamento.
Trattare il bambino come un adulto e responsabilizzarlo sul suo stato di salute è importante per aiutarlo a smettere. Può succedere che i piccoli regali e parole non bastano si può sempre ricorrere ai rimedi specifici che si trovano in farmacia, per esempio gli smalti amari.
Per far smettere un bambino a mangiarsi le unghie però ci sono dei comportamenti da evitare, come ad esempio un atteggiamento ossessivo. Stando troppo addosso al bambino gli si impedisce di imparare a fronteggiare situazioni per lui frustranti. Con la conseguenza di fargli perdere la consapevolezza dei problemi.
Analogo discorso vale per le punizioni troppo severe , esagerare con gli atteggiamenti duri e manifestare intolleranza nei confronti del bambino, rischia di essere un ulteriore motivo di disagio oltre a quelli già esistenti che hanno causato il vizio.
Per far smettere di mangiarsi le unghie ad un bambino vanno evitati i trattamenti urto come mettere del peperoncino sulle unghie, per esempio, è un atto che sfiora il sadismo e che potrebbe scatenare un problema psicologico molto serio.
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