martedì 6 ottobre 2009

Troppi Esami Fanno Male

Ogni anno in Italia si eseguono 50 milioni di esami radiologici, il problema che a farne troppi sono anche i bambini, tutti inutili e bisogna prestare attenzione in quanto troppi esami fanno male.
Nel 13% degli esami radiologici si nota lo sviluppo di mastectomie, ovvero l'asportazione della mammella per tumore.
Troppi esami poi favorirebbero al comparsa di tumori e alterazioni del DNA.

Fare degli esami, tenere la salute sotto controllo fa bene, ma è importante evitare di fare troppi esami e lasciare ampio spazio alla serenità, al divertimento, alle risate ( esiste la risoterapia!) perché è ridendo che si guarisce di più ( riferimento al film Patch Adams).

In Italia c'è una legge molto rigorosa in materia di esami varata nel 2000, in base a questa normativa nel momento in cui il malato si rivolge alla struttura per una prescrizione di una Tomografia computerizzata è importante verificare che non ci siano altre indagini da eseguire.

Per prenotare degli esami c'è tutto un iter diagnostico da fare standardizzato e consolidato da diversi studi.
Infatti se troppi esami fanno male alla salute, fanno male anche a chi non può permettersi di fare delle visite in privato dove allora le liste di attesa non ci sono o quasi.
Prendendo per esempio il discorso relativo al Pronto soccorso, qui gioca un ruolo importante la medicina difensiva dove nel dubbio meglio un controllo in più soprattutto se consideriamo che nella società di oggi ci sono sempre più anziani.

L'obiettivo resta quella di dare delle linee guida che devono essere periodicamente aggiornate al fine di razionalizzare il ricorso alla varie analisi, l'altro obiettivo è quello di avere sempre più strutture in cui si possa chiudere il percorso diagnostico nel più breve tempo possibile dando al paziente un prodotto finito con diagnosi certa.

Per evitare le liste di attesa troppo lunghe sarà bene programmare con anticipo gli esami da fare , ma di certo anche il medico di base dovrà stare attento a controllare gli eccessi d'ansia dei pazienti.
In futuro comunque gli esami saranno sempre meno invasivi.

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