lunedì 28 giugno 2010
Dirsi Tutto Nella Coppia
Quando la coppia si assesta è la relazione si fa stabile in qualche persona cala la voglia di dirsi tutto, mentre per altre dirsi tutto è importante per la coppia.
Tra le cose nascoste all'interno della coppia sono i " flirt virtuali", social network e mail spingono a scambiarsi " effusioni verbali" che si preferisce nascondere all'interno della coppia.
All'interno della coppia quello che è importante è identificare il reale senso delle esperienze che si vivono.
Gli elementi della coppia devono sostanzialmente chiedersi perché si cercano cose che poi si nascondono, è importante soprattutto che ci sia la consapevolezza che può cambiare il valore di una stessa esperienza permettendo di classificarla come un'innocente evasione.
Spesso più che azioni o rapporti extra a non venire rivelati all'interno della coppia sono i pensieri personali o relativi alla coppia.
Può succedere che uno dei due abbia dei problemi relativi al lavoro e di caricare l'altro con i propri problemi non c'è voglia e necessità evitando così di rischiare di fare una catastrofe per un problema semplice e un po' banale.
Ho a volte sentito casi in cui entrambe i partner credono sia importante condividere nella coppia tutte le fantasie sessuali, che per quanto può sembrare eccitante è importante valutare bene prima di confessare al proprio partner tutto quello che si ama immaginare fra le lenzuola.
Se la fantasia preferita è quella di essere posseduta da uno sconosciuto è bene pensarci molte volte prima di esporla nella coppia, valutando il suo grado di apertura mentale e la sicurezza che lui si attribuisce come amante.
Quello che nella coppia è eccitante per noi può diventare un'incubo per lui rendendolo insicuro, frustato. minacciato dalla presenza di un terzo incomodo con cui dover entrare in competizione.
Dirsi tutto nella coppia si o no?
Solitamente accade nel momento peggiore, una fase densa di trasporto, una lusinga inaspettata da parte sua che ci dice quanto ci ama e quanto siamo speciali, ed è proprio in quel momento che nella coppia viene voglia di dirsi tutto, di confessare quella cosa che in un altro momento avremmo avuto paura di farlo arrabbiare.
Quello che ci eravamo tenute dentro per paura di farlo arrabbiare o di perdere la faccia e che all'improvviso diventa un macigno dandoci l'idea di non meritare tanto amore, ci si può quindi autorizzare a godere appieno delle lodi ricevute per gettare via il senso di colpa che ci ha preso.
Soprattutto poi se si è responsabili delle proprie scelte e della propria condotta.
Anche la coppia nella quale c'è più complicità deve diventare simbiotica, in quanto una trasparenza eccessiva e l'incontinenza verbale non sono l'ideale per una coppia equilibrata. Ognuno di noi deve avere un piccolo scrigno dove tenere una parte preziosa del propria identità.
Un luogo riservato, spesso fragile che necessita di protezione.
sabato 26 giugno 2010
GRAFOLOGIA
Spesso ci si chiede cosa prevede e cosa studia l'analisi grafologica, quali gli elementi necessari per un'analisi grafologica corretta.
Vuoi sapere ora da quali parametri si comincia l'analisi di una grafia e come si procede all'individuazione dei tratti della personalità?
Temperamento e carattere sono due caratteristiche ben diverse, spesso usate come sinonimi.
Vuoi sapere che cos'è il sistema tipologico ippocratico e come si suddividono le personalità umane?
Vuoi sapere ora come si presenta, a livello grafologico, la scrittura del tipo linfatico e come si esprime il tipo nervoso e come si presenta la sua scrittura?
E come si presentano la scrittura e i ritmi del tipo sanguigno? Un'altra cosa interessante è sapere ora come si differenzia la scrittura del tipo bilioso dalle altre.
Quando ognuno di noi scrive su un foglio occupa un certo spazio, la grafologia si occupa anche di interpretare lo spazio grafico della scrittura, si occupa anche di cosa rappresenta e di come si analizza. Per la grafologia sono anche importanti i margini e come si differenziano tra loro, imparando a collegare i diversi aspetti di una scrittura all'interno di un'analisi grafologica.
Ognuno di noi ha una scrittura diversa, curva e angolosa che la grafologia li interpreta come adattamento o disadattamento.
Vuoi sapere ora cosa indica il segno Curva e come poter interpretarlo?
Vuoi sapere ora cosa denota a livello personale il segno Curva estesa e quando si può affermare che il segno Curva è compensativo?
Per la grafologia è importante stabilire se in una scrittura si verificano particolari aperture.
Per la grafologia le larghezze tra le lettere e parole sono interpretate come espansione del sentimento, l'importante però è sapere adeguatamente valutare il Largo di Lettere in rapporto agli altri segni della scrittura.
Vuoi sapere ora cosa denotano i gradi di largo di una scrittura quando sono molto ridotti e come si interpretano i gradi di largo eccessivi tra le parole?
Per la grafologia è importante anche il calibro letterale e la percezione di sè.
Ovviamente il calibro delle lettere, se piccolo, medio o grande per la grafologia ha un senso ben preciso e definito.
Il segno Minuto ha dei lati positivi nelle sue espressioni dinamiche, molto diffusa invece è anche la scrittura Spadiforme, la grafologia studia cosa questa tipologia di scrittura denota.
Caratteristica importante della grafologia è che studia la personalità anche in base alla pressione, studiando il segno Intozzata 1° quando è sotto, sopra o nella media, così come si interessa quando il segno Intozzata 2° può considerarsi patologico o negativo.
Qualche persona può avere anche un segno Filiforme e se ti va ora puoi anche sapere come interpretare i vari segni che racchiude.
Così come qualche persona può avere delle disomogeneità nella pressione e ciò la grafologia gli dà la giusta interpetazione.
Il bello della grafologia è che studia anche il ritmo grafico interpretato come vitalità ed evoluzione.
Anche chi non è un esperto di grafologia può notare un segno di grafia fluida o calma, ma spesso non sa di che cosa sono indice questi tratti.
Per saperne qualcosa di più ci viene incontro la scienza della grafologia, valutando anche velocità grafica, ritmo, scrittura slanciata e come si combina con il segno Filiforme o le Aperture.
Qualche persona che ora sta leggendo questo post si può interrogare sull'interpretazione della propria grafia cercando anche di capire qual'è il significato delle aste e delle lettere.
Vuoi sapere ora come valutare le Aste concave a destra o a sinistra?
Vuoi sapere ora come si dovrebbero presentare i gradi delle diverse tipologie di Aste.
La grafologia si interessa anche dell'accuratezza grafica.
Vuoi sapere ora cosa comunica l'eccessiva Accuratezza della grafia e come si riconosce e definisce l'Accuratezza compita?
Vuoi sapere ora qual è la capacità presentata dal segno Attaccata e cosa denota il segno Staccata, oltre a sapere cosa identificano le scritture addossate?
La grafologia studia anche l' aspetto della personalità che si può individuare mediante il segno Mantiene il rigo, interpretando l'ascendenza o la discendenza sul rigo, in quanto ciò denota l'orientamento dell'affettività.
Ogni segno ha una sua simbologia che la grafologia interpreta e capisce come si comportano coloro che lo manifestano.
Le personalità sono diverse quante sono le persone in questo Mondo e la grafologia è in grado di capire ed interpretare i segni dell'indecisione soggettiva, trovando le varianti del segno titubante e i gradi in cui si presenta. L'importante è evitare di confondere il segno tentennante con le disomogeneità dell'inclinazione.
Una caratteristica della grafologia è che si occupa anche di studiare le disuguaglianze grafologiche e di trovare gli elementi che denotano la vera ricchezza della personalità, imparando cosa denota il segno Sinuosa e cosa significa il segno Contorta.
Da oggi potrai sapere cosa significa chiarezza ed oscurità e come si manifesta il segno Chiara e Oscura nei suoi diversi gradi.
In qualche scrittura si possono notare dei gesti fuggitivi, ma spesso non li sappiamo interpretare, ma la grafologia ci dice cosa sono i ricci e in che modo vengono tracciati dallo scrivente e quando va considerato il grado del riccio della sobrietà, spesso interpretato come mitomania.
Sarebbe bello sapere cosa esprimono il riccio del nascondimento e quello della vezzosità, ma soprattutto perché è sbagliato fondare un'analisi grafologica solo sui ricci.
Una parte della grafia a cui si da poca importanza è la grafologia della firma, a come viene tracciata a cosa esprime e a come va interpretata.
Vuoi sapere ora cosa esprime il nome della firma e cosa esprime il cognome. oppure come si presenta talvolta la firma e cosa significano i simboli accessori?
Ogni grafia è composta da dei segni composti e delle sindromi grafologiche che la grafologia interpreta?
Vuoi sapere cosa a denota l'Angolo C quando è rilevante per l'analisi?
Vuoi sapere ora cosa indica l'omogeneità in senso generale e quando è considerata positivamente?
Vuoi sapere ora cosa denota la disomogeneità nella pressione?
Ogni disturbo della personalità viene colto ed interpretato dalla grafologia, le sindromi della sciatteria ad esempio, spesso lo si può confondere con la scrittura disordinata.
In qualche casi alcuni segni particolari indicano dei segni di compensazione dell'Io, la grafologia individua ed interpreta il segno Spavalda ed il segno Ampollosa, oppure il segno del narcisismo.
Chi studia la grafologia inoltre è in grado di capire quando è il caso di allarmarsi di fronte a un segno che indica disintegrazione della personalità, facendo capire ai neofiti in materia quale differenza c'è tra il segno Rilasciata o Cascante e il segno Sciatta.
Individuando anche quali sono le sindromi grafiche, come si presenta la recisione di tratto e cosa significa, così vale per il segno Parca.
Oltre a cercare di capire quale differenza separa il segno di Parca da quello Contenuta.
Il bello della grafologia è che tra i suoi obiettivi c'è anche quello di poter definire l'equilibrio grafico, individuando qual'è il segno che denota qualità positive e ricchezza di temperamento e in quale misura il segno Dinamica è molto diffuso nelle scritture moderne.
La grafologia inoltre permette di capire i segni che indicano schematismo mentale e abitudinarietà.
A quale categoria appartengono e cosa denotano i segni Nitida e Distinta.
La grafologia spiegherà anche di cosa deve tener conto l'interpretazione di ganci e uncini, cosa denota la poligonatura di Squadrata e di Piantata sul rigo, quale è il simbolo che manifesta opportunismo e falsità.
Vuoi sapere infine cosa indica il segno Austera e come si manifesta nella scrittura.
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Tutto Il Bello Della Vita
Vuoi sapere come evitare di prendere decisioni importanti sotto l'influsso dei sentimenti?
Vuoi sapere come individuare i momenti in cui le ragioni del cuore sono sbagliate, mettendo così la tua mente in condizione di indirizzarti e scegliere al meglio e capire l'importanza di donarti agli altri senza sfuggire a te stesso?
Per imparare a prendersi tutto il bello della vita è importante vivere meglio abituando la propria mente ai problemi, riconoscerli e ricercarli imparando a riconoscere la sensazione di stupore e incanto che si avverte di fronte a una cosa bella della vita.
Per ricercare e trovare la sensazione di stupore ed incanto serve un giusto atteggiamento per prendere tutto il bello della vita.
Vuoi sapere ora come fare per far salire il livello della tua felicità?
Vuoi imparare ora a riconoscere il bello della vita e saperlo cogliere fino in fondo, imparando a
percepire le infinite possibilità della vita e scegliere quella che fa al caso tuo, evitando l'errore di cercare nel mondo qualcosa che è fuori da esso?
Quello che più conta nella vita è dedicare più tempo ad attività inusuali come ridurre l'abitudine di guardare alle cose senza la consapevolezza che meritano.
Vuoi sapere ora cosa puoi fare tu per aumentare la tua consapevolezza e avere un rapporto migliore con il mondo, imparando a prenderti tutto il bello della vita e a viverla più intensamente?
L'importante per godersi tutto il bello della vita è conoscere le tre cose da fare per raggiungere la vetta della felicità, riducendo il bisogno di avere e di possedere e aumentare l'essere, una delle cose importanti è ridurre la forza del tuo senso di identità.
L' individuo in quanto essere umano si compone di una essenza fisica ed una psichica, un'identità forte può ostacolare il raggiungimento della felicità, perdendo così di vista tutto il bello della vita.
Lasciati condurre dalla mente e... Prendi tutto il bello della vita , così scoprirai come raggiungere benessere interiore e felicità per tutta la vita
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mercoledì 23 giugno 2010
La Gelosia Delle Donne
Le donne tendono a non sopportare che lui esca e si diverta con gli amici, spesso si vorrebbe fare buon viso a cattivo gioco, ma è complesso e alquanto difficile.
La gelosia è un sentimento che tutti prima o poi hanno provato nella vita, uomini o donne che siano; la gelosia è un sentimento che si manifesta mediante emozioni contrastanti: desiderio, interesse e aggressività.
Tre i principali tipi di gelosia, secondo Freud la gelosia può essere competitiva, proiettiva e delirante.
La gelosia delle donne nei confronti degli amici fa parte della prima categoria, nel momento in cui si entra in competizione con gli altri, al contrario di questo la gelosia non va di p'ari passo con l'amore, in quanto sono concetti separati, la gelosia è indipendente e può esistere anche senza amore in quanto legata all'ansia e alla possessività.
Le donne che soffrono di gelosia assillano il proprio uomo quando torna a casa, spesso diffidente e molto irrascibile, le donne gelose cercano di assogettare il compagno andando in contrasto alle sue necessità.
Non sanno tenere sotto controllo la propria vita, si sentono immeritevoli di quello che hanno, fragili ed insicure.
Le donne gelose lo sono a priori, portatrici di un desiderio impossibile, il possesso totale ed esclusivo per essere amata incondizionatamente.
In queste condizioni però la coppia rischia di scoppiare in quanto diventa un incubo sia per chi la vive, oltre che per chi la subisce.
Un'attenzione eccessiva sulla coppia è tipica delle prime fasi di un amore, ma successivamente è importante per soddisfare i propri bisogni individuali , se questo non avviene si rischia l'isolamento sociale e anche la coppia più solida all'apparenza alla fine scoppia a causa delle gelosia delle donne.
Anche le gelosie più pesanti con la buona volontà si possono riportare ad un livello normale, l'importante è ristabilire l'equilibrio di coppia, prima di tutto grazie al dialogo.
Parlare con il compagno aiuta a ridurre l'intensità dei pensieri negativi e permettere a lui di mettere in evidenza le proprie esigenze.
Se si è tormentate dall'idea che lui preferisca uscire con gli amici ad un incontro romantico sarà bene chiarire la questione evitando di rimuginarci sopra, esporre i propri dubbi ed ascoltare le sue spiegazioni.
Importante poi è prendere coscienza del proprio lato fragile imparando a volersi più bene avendo maggiore cura di sè partendo dalle piccole cose.
Per aumentare la propria autostima è bene coltivare hobby, interessi e avere delle amiche da frequentare al di fuori della coppia, quando lui esce le donne possono dedicarsi ad altro, fare shopping con le amiche oppure andare in palestra.
Inutile poi è rimpiangere l'esclusività del rapporto che c'è sempre all'inizio.
Come Semplificarsi la Vita
Per semplificarsi la vita una cosa da fare è farsi una lista delle cose da fare.
La lista per semplificarsi la vita arriva direttamente dal mondo dei manager e delle tecniche di gestione aziendale, fra i dirigenti superimpegnati è molto utile per stabilire le priorità del lavoro fissando con precisione le scadenze, anche se in realtà semplifica la vita di tutti quanti.
Avere la lista delle cose da fare è un modo per semplificarsi la vita, è uno strumento basilare e molto duttile, aiutando così a focalizzare le cose più importanti da fare, gli obiettivi fondamentali e quelli secondari, a mettere nero su bianco cosa serve in termini di tempo, soldi , lavoro.
La lista delle cose da fare non è tanto una cosa pratica quanto psicologica per semplificarsi la vita, in quanto aiuta a non sentirsi bloccati dalle cose da fare, cosa molto utile per chi è molto ansioso o manca di rigore e puntualità.
La lista delle cose da fare è un mezzo per dare forma a quello che inespresso mette ansia.
Esprimere le idee e visualizzarle è un modo per tenere sotto controllo le cose, facendole vedere più semplici da dominare e quindi più facilmente realizzabili, questo rassicura e migliora l'autostima e da fiducia.
Nella sua semplicità da risultati sorprendenti, secondo gli psicologi creare una lista su un progetto aumenta la possibilità di realizzazione, in quanto è un modo per darsi rigore e regole di comportamento per coordinare i diversi campi della vita, dal lavoro, agli hobby alla famiglia.
Una lista degli impegni perchè semplifichi veramente la vita deve essere breve, precisa e ordinata per importanza.
giovedì 10 giugno 2010
Allarme Rosso
Oppure ritrovarsi improvvisamente al centro dell'attenzione o venire pizzicati mentre si fa qualcosa di nascosto, il volto ci tradisce, allarme rosso, un certo senso di calore sale dal collo ed invade il viso, le guance avvampano, il battito cardiaco accelera e si va in confusione.
Sentire un allarme rosso su tutto il viso e su tutto il corpo di certo non è un piacere, così se un lieve rossore sulle guance rimanda all'idea romantica di candide fanciulle dallo sguardo schivo, quando in situazioni quotidiane il viso si fa improvvisamente rosso si prova un certo disagio.
Anche perché l'allarme rosso capita anche a chi è avanti con l'età , non solo agli adolescenti, sia a uomini che a donne e molto spesso in situazioni inopportune.
Molti si chiedono il motivo di questo allarme rosso. A dire il vero è un comportamento tipicamente umano, gli psicoterapeuti affermano che quando si perde il controllo di sè stessi si arrossisce, eppure non tutte le persone presentano le stesse difficoltà, nè capita sempre nelle stesse situazioni.
L'allarme rosso è legato soprattutto ad uno stato di ansia che attiva in modo eccessivo il sistema nervoso in soggetti predisposti. Non tutte le persone timide arrossiscono, oppure provano altri disturbi psicosomatici, non sempre visibili.
A volte capita invece di arrossire per piccole cose, quando invece davanti a situazioni imbarazzanti si arriva a mantenere il controllo.
La situazione imbarazzante ovviamente è molto soggettiva, ogni situazione può venire letta in modo diverso a seconda della persona che la vive e la stessa persona può interpretarla come molto imbarazzante in qualche contesto e per nulla in altri, quando cambia la situazione di contorno, umore, le persone presenti.
Un tipico caso di allarme rosso inadeguato si può verificare quando si è accusati di qualcosa, si avvampa come se fossimo colti in fragrante, mentre a " bruciare" è il senso di ingiustizia che ci si sente di aver vissuto, oppure la sensazione di vergogna per essere mal giudicati senza ragione.
Ecco perché uno dei modi migliori per arrossire meno è l'evitare di concentrarsi troppo sull'immagine che si crede di trasmettere, spostando l'attenzione sull'altro o su quello che si sta facendo.
Chi arrossisce in genere è una persona che tende troppo a concentrarsi sulle prorpie reazioni emotive.
Un altro importante accorgimento per evitare l'allarme rosso in pubblico o nelle occasioni formali è quello di creare le condizioni affinché quello che si sta facendo non assuma i caratteri di eccezionalità, ma ci sembri normale.
Per evitare l'allarme rosso in pubblico sarà bene allenarsi, preparare con cura gli argomenti e magari esercitarsi nel discorso stesso.
Se si tende ad arrossire in presenza di persone affascinanti non ha senso fuggire al confronto, meglio abituarsi a considerarle normali, non così' potenti da provocare un allarme rosso.
Stare a contatto con chiunque senza lasciare che qualcuno abbia il potere di intimidirci, allena a considerare normali e abituali anche persone e situazioni che invece potrebbero crearci disagio. Così facendo quando arriva il fatidico momento, potenzialmente imbarazzante ci si sente preparati a gestire l'allarme rosso che tanto spaventa.
Che fare allora quando si sente che l'allarme rosso si sta attivando? Tanto per cominciare respirate bene a fondo pensando che comunque sia non è nulla di grave, non è infatti detto che questo rossore che noi crediamo di percepire con forza sia poi così visibile dagli altri, anche se si sta avvertendo il calore sul proprio viso, non necessariamente equivale ad arrossire.
La pelle ha una sua consistenza e l'afflusso di sangue non si traduce sempre e per forza in un cambio di colore, si può arrivare al paradosso di credere di stare arrossendo quando in realtà nessuno se n'è accorto.
Anche se si è certi di essere in situazione di allarme e quindi avere un colore paonazzo in viso la cosa più semplice è evitare di darvi peso e continuare a parlare come nulla fosse, la chiave è mantenere un atteggiamento di normalità, minimizzando il disagio, così che di riflesso questo appaia banale anche all'interlocutore.
Esiste però in alcune persone una vera e propria paure dell'allarme rosso che estremizzata va sotto il nome di eritrofobia, variante particolarmente forte del proprio rapporto con rossori, timidezza ed emotività che va trattata con la dovuta attenzione. Ma anche chi senza avere questa particolare fobia sente che la propria vita sociale e lavorativa è limitata da rossori inopportuni da un'eccessiva trasparenza delle proprie emozioni può ricorrere ad una terapia cognitivo comportamentale.
E' un tipo di terapia psicologica indicata anche in caso di disturbi lievi, si lavora sui comportamenti, su come si vivono gli atteggiamenti verso sè e verso gli altri , rimodulando le proprie percezioni e il modo in cui si reagisce ad esse.
Nonostante tutto c'è chi trova piacevole avere a che fare con chi si emoziona e arrossisce facilmente perchè è un segno di emotività disarmante. Gli studiosi arrivano ad affermare che il rossore ha una funzione sociale perchè chi arrossisce mostra umanità,si rende simpatico all'interlocutore e se per caso ha fatto qualche errore può rendere gli altri più inclini al perdono. Arrossite quindi con serenità!
Gesticolare di Più Per Ragionare Meglio
Per il bon ton gesticolare mentre si parla è piuttosto sconveniente , agitare le mani a destra e manca è indice di maleducazione e ignoranza.
Quando invece due ricerche americane condotte in collaborazione con il CNR hanno di recente dimostrato che chi tende a gesticolare è più intelligente , più efficace nella comunicazione e in grado di usare meglio la memoria e fare ragionamenti più complessi.
Gli esempi di donne che tendono a gesticolare molto ce ne sono tanti, abituate a gesticolare per ragionare meglio durante i loro discorsi pubblici, basti pensare a Hillary Clinton, segretario di Stato Americano, ben poco trattenuta nei gesti e nelle espressioni facciali durante i suoi comizi.
Così pure la regina Rania di Giordania, esempio per eccellenza di eleganza in grado di gesticolare con passione per spiegare i suoi progetti umanitari.
Tra le regine di casa nostra la presidente di Confindustria Emma Marcegalia, disinvolta e al contempo sempre misurata nell'accompagnare i suoi interventi davanti ad imprenditori e politici.
Evitiamo quindi di vergognarci se quando stiamo comunicando ci mettiamo a gesticolare, stiamo solamente cercando di ragionare meglio, il discorso inoltre viene rinforzato in logica e chiarezza.
Da sempre noi italiani siamo considerati fra i popoli più fisici o così scomposti nel parlare, prendendo come metro di paragone inglesi e scandinavi, sono impeccabili nel dialogo noi italiani andiamo completamente fuori quella che è la linea del bon ton.
La scoperta più importante emersa dalle ultime ricerche dell'Università di Chicago, ma soprattutto da trent'anni di studi è una.
Nella stessa area del cervello dove si elabora il linguaggio c'è una parte che attiva il movimento delle mani, per il cervello quindi parlare significa attivare sia il movimento delle labbra che quello delle mani.
Gesticolare mentre si parla è il modo naturale di parlare, inoltre le due ultime ricerche hanno evidenziato che gesticolare, oltre a ragionare meglio, aiuta le persone a potenziare il proprio linguaggio, ad attingere più in fretta alla memoria a breve termine.
Parlare con i gesti è il modo migliore per essere più logici e comunicativi.
Sfatato il mito che gesticolare è out, ovviamente quello che conta è l'evitare di essere volgari, gesticolare si, sbracciarsi no.
Inoltre fate attenzione a quando gesticolate quando siete a tavola, va benissimo accompagnare il discorso con le mani, no se avete in mano le posate, poco elegante e qualcuno potrebbe farsi male.
Se tendete a gesticolare dovete avere sempre le mani perfette, considerando che sono in primo piano.
Inoltre fate attenzione che se portate braccialetti co i charms, molto carini loro soprattutto le sere d'estate , ma il loro tintinnio potrebbe infastidire i commensali.
mercoledì 9 giugno 2010
NIente Più Ansia con Le Cure Naturali
Molte persone usano i farmaci, quando invece per ritrovare serenità e calma si possono usare tranquillamente le cure naturali.
L'ansia può assalire all'improvviso, soprattutto nei momenti carichi di stress, può crescere piano piano da un lieve senso di agitazione ad un malessere così intenso che sembra che un nodo stringa alla gola. L'ansia è un disagio che si può manifestare in alcune circostanze della vita a volte per particolari situazioni come esami o qualche prova o per situazioni più difficili, ma da ogni situazione niente più ansia con le cure naturali.
Per ritrovare calma e serenità oggi sempre più medici e psicologi consigliano le cure naturali per guarire dall'ansia.
La natura offre molti rimedi per essere liberi e niente più ansia, rimedi efficaci e leggeri per l'organismo, nel momento in cui il malessere è continuo e pressante si può ricorrere alle cure naturali con il vantaggio di non rischiare effetti collaterali, nè problemi di dipendenza.
Il consiglio è assumerle tutti i giorni per 1-2 mesi e poi smettere.
Tra le cure naturali per niente più ansia l'aromaterapia è molto indicata come un trattamento di pronto soccorso per far fronte agli attacchi d'ansia acuti ed improvvisi , motivati da un evento appena successo o imminente.
Gli oli essenziali mediante l'olfatto raggiungono l'area limbica del cervello portando ad un immediato rilassamento di tipo mentale e fisico.
Sarà bene tenere sotto scorta una o due tipi di oli essenziali ansiolitici per far fronte ai momenti critici.
Gli oli essenziali più indicati sono la lavanda angustifolia, arancio amaro o mandarino, si trovano nelle erboristerie o farmacie specializzate, annusare l'aroma per un minuto a intervalli di 10 secondi, oppure versare qualche goccia d'olio sul lato interno dei polsi e massaggiare con i polpastrelli fino a completo assorbimento.
Per essere senza ansia è importante aiutare il proprio sistema a reagire.
L'ansia non è solo la conseguenza di uno stress mentale , come anche l'esito di uno squilibrio fisico.
Durante i periodi di maggiore tensione si riducono infatti i livelli di alcuni oligominerali, sostanze presenti nell'organismo, ma fondamentali per le reazioni biochimiche e il buon funzionamento del sistema nervoso.
L'ansia inoltre può essere determinata da una carenza alimentare.
Per essere senza ansia è bene reintegrare i minerali in calo assumendo specifici oligoelementi.
Innanzitutto il litio oligoelemento che agisce come tranquillante del sistema nervoso e normalizzazione del tasso di adrenalina.
A questo per stare bene e senza niente più ansia potete associare gli oligoelementi manganese-cobalto che regola il sistema neurovegetativo , simpatico e parasimpatico, migliora gli stati ipertensivi da stress, una fiala ogni due giorni al mattino prima di colazione sempre per 3 settimane 1 mese al massimo.
La medicina cinese individua nel corpo diversi punti posti in corrispondenza dei meridiani energetici che se adeguatamente manipolati danno immediato sollievo negli attacchi d'ansia improvvisi legati ad eventi imminenti.
Si tratta di punti bilaterali collocati sulle gambe o sulle braccia, è quindi necessario chiedere ad una persona vicino di manipolarli simmetricamente.
Il primo è il punto Shen men posto sul lato interno dei polsi, si esercita una pressione con i pollici sui due polsi e si eseguono dei movimenti circolari per due - tre minuti.
Per essere senza più ansia un altro punto immediato e sedativo è San in jiao posto circa 4 dita sopra il malleolo del piede sulle caviglie, con lo stesso trattamento del precedente eseguito simmetricamente e con movimenti rotatori.
Tra le altre cure naturali per essere senza più ansia c'è il training autogeno.
Sono passati 70 anni da quando lo psichiatra Scultz usò per la prima volta il training autogeno, famosa tecnica di rilassamento mentale , eppure ancora oggi è uno dei metodi più efficaci contro l'ansia persistente, soprattutto quando questa è accompagnata da insonnia, disturbi gastro intestinali e dolori muscolari.
Si apprende grazie alla guida di un professionista e poi queste tecniche si applicano anche da soli a casa propria e in ogni momento che lo desideriate per recuperare la calma nei momenti di ansia intensa o come terapia prolungata per recuperare serenità.
Una o due volte al giorno ci si stende sul letto e si " educa" ad esercitare il controllo sui propri pensieri, spostando la concentrazione dai pensieri più ansiosi a visualizzazioni di benessere.
Ecco allora le fasi del rilassamento di base:
Calma: Chiudere gli occhi e concentrarsi su immagini spontanee di pace, tranquillità e quiete, ripetete mentalmente : " Sono calma e distesa...".
Pesantezza: Concentrarsi sul rilassamento del corpo, pensando ad una piacevole pesantezza che si irradia progressivamente dal braccio destro al sinistro, poi la gamba destra e poi la sinistra fino alla schiena, al collo e alla testa.
Ora niente più ansia se comincerai anche a pensare al colore, concentrandosi sulla temperatura del proprio corpo, immaginare un tepore piacevole che si diffonde all'interno del corpo come un flusso d'acqua tiepida o una luce gialla o rossa, così facendo è possibile ottenere un rilassamento viscerale per poter riequilibrare il battito cardiaco e il respiro , sciogliendo anche le tensioni del sistema gastro intestinale e circolatorio.
All'inizio dedicate almeno 30 minuti al rilassamento poi progressivamente arrivate fino a 15 minuti, per arrivare a restare definitivamente senza più ansia è bene eseguire il rilassamento con regolarità per qualche mese.
Tra tutte le cure naturali per vivere senza niente più ansia ci sono anche i fiori di Bach, i quali nascono per contrastare malesseri come l'ansia.
Definiti agli inizi del '900 dal medico britannico Edward Bach sono degli estratti idrici di 38 varietà di fiori indicati per curare i disturbi di tipo emotivo.
Per l'ansia ci sono più tipologie di fiori efficaci diversi in base alle forme e alle cause del disagio, una volta individuati i più adatti al proprio caso si fa preparare in erboristeria una boccetta spray da 30 ml con un massimo di 5 fiori.
Negli attacchi d'ansia acuti è bene spruzzare 4 nebulizzazioni in bocca ogni 15 minuti per un'ora fino a quando ci si sente meglio.
Tra le cure naturali che io preferisco però per placare l'ansia è la musica, ogni genere va bene purchè a voi distende e sollevi il morale.
lunedì 7 giugno 2010
Senza Voce
Alcune professioni come insegnanti, impiegati dei call center, speaker radiofonici si trovano spesso senza voce per lunghi periodi dell'anno, ecco che allora è bene trovare erbe, piccoli accorgimenti per prevenire e contrastare questo disturbo comune ma multifattoriale.
La voce è il più raffinato, complicato e delicato degli strumenti di comunicazione ed espressione che ha l'essere umano, ma va protetta e curata senza abusarne, è inoltre molto importante ascoltarla per capire molte cose su di noi e sul proprio stato di salute fisica e psicologica.
Il classico abbassamento di voce si chiama disfonia che in casi estremi diventa afonia, solitamente determinata da agenti virali, batterici o fisici come freddo, vapori irritanti e polveri.
A volte l'alterazione del suono può dipendere anche da una malattia come la laringite o da un disturbo non direttamente collegabile alla voce, come il reflusso gastroeofageo che provoca irritazione delle mucose della gola.
Un ruolo molto importante ha poi l'uso eccessivo della voce tipico di molte professioni, se il disturbo vocale dipende da un'affezione delle vie aeree superiori solitamente la voce torna appena il disturbo sparisce; sotto consiglio del medico quando si è senza voce vanno bene farmaci antiinfiammatori, mucolitici, antibiotici mirati.
Nel caso in qui qualcuno rimanga senza voce per oltre 10 giorni è meglio fare una visita di controllo dall'otorinolaringoiatra, se invece il disturbo è dato da uno sforzo vocale è bene imparare degli esercizi che insegnano ad usare bene l'apparato fonatorio.
Essere senza voce può comparire anche in seguito ad una fortissima emozione, secondo uno studio del dipartimento di Psicologia del Royal London Hospital le donne sono la categoria più a rischio per perdere la voce.
Secondo lo studio inglese chi soffre spesso di questo disturbo è una persona che tende a farsi carico delle maggiori responsabilità di arrivare a realizzare importanti cambiamenti nella propria vita o a combattere situazioni stressanti.
Ma le soluzioni per chi resta senza voce sono diverse, la fitoterapia aiuta parecchio.
La soluzione più immediata ed efficace è la classica tisana preparata con un cucchiaino di malva e tiglio, due erbe dalle proprietà antiinfiammatorie, un cucchiaino di erismo e un cucchiaino di lichene.
Filtrare e dolcificare a piacere, miele o sciroppo d'acero sono le soluzioni ideali.
Per riprendere la voce persa è importante stare alla larga dai falsi amici, il classico latte caldo da bere prima di andare a dormire per dare sollievo alla gola favorisce la vasodilatazione delle corde vocali, sconsigliato anche il tè caldo al limone perché è fortemente irritante.
Per riprendere la voce è bene imparare ad usare il diaframma, sdraiarsi in posizione supina e rilassarsi, sciogliere le gambe e sentire tutto il proprio corpo che piano piano si rilassa, prima le gambe, poi le braccia, le mani, il dorso, la schiena e la testa.
Fase di decontrazione, cominciare ad inspirare ed espirare in modo fluido e regolare, con la respirazione normale l'inspirazione è più lunga dell'espirazione.
Mentre nella respirazione diaframmatica l'inspirazione diventa più breve, sempre sdraiate a terra spingendo in avanti l'addome, le costole inferiori si abbassano e si sollevano, tenere le spalle ben indietro e immobili.
Ancora sdraiate appoggiare le mani all'altezza dello stomaco per controllare il movimento, inspirare, trattenere un attimo il fiato e poi espirare; mediante il movimento di espirazione il diaframma si alza e l'addome si abbassa.
Inspirare bene, trattenere il fiato per qualche secondo ed espirare emettendo un piccolo sibilo, cercare di allungare il più possibile il tempo dell'espirazione. Ripetere l'esercizio e continuare emettendo nella fase di espirazione i suoni mmmm.....nnnnn....lllll.....rrrr.
Una volta imparato usare correttamente il diaframma e ripetere lo stesso esercizio in piedi.
Per evitare di restare senza voce è bene rinforzare la voce, imparando quindi ad inspirare bene, trattenere il respiro, poi espirare cercando di fare uscire tutto il fiato emettendo il suono "A" prima con il volume della voce più basso, poi aumentare il volume fino ad arrivare alla tonalità più elevata che si riesce nel corso della stessa espirazione.
Inspirare trattenendo il respiro e poi espirare emettendo il suono "A" con un volume che aumenta e diminuisce a più riprese, esercizi da ripetere più volte al giorno.
La voce è molto importante ed è per questo che è importante imparare delle abitudini corrette:
prima di tutto smettere di fumare in quanto oltre ai danni già conosciuti da tutti, le sigarette possono determinare un'infiammazione cronica della mucosa laringea che vede così progressivamente deteriorata la propria capacità vibratoria.
Non sovrastare la voce degli altri e soprattutto evitare di schiarirsi la gola perché non aiuta a rimuovere il muco dalle corde vocali e lo sposta verso l'alto.
Inoltre pochi sanno di quanto sia importante dare riposo alla propria voce, i cantanti prima di un concerto restano qualche giorno in completo silenzio.
venerdì 4 giugno 2010
Dormire Bene Con L'Agopuntura
Difficoltà a prendere sonno, come risvegli frequenti nella notte oppure precoci e definitivi nel bel mezzo della notte, sono tre aspetti diversi dell'insonnia, se non si dorme bene il risultato è spossatezza durante il giorno, cattivo umore , difficoltà di concentrazione, ci si sente meno attraenti e spesso non all'altezza delle proprie capacità.
Se il disturbo si protrae può diventare anche cronico.
Dormire poco bene è una caratteristica molto femminile ( anche i maschi possono avere una certa incapacità a dormire bene) e spesso nelle giovani donne.
Per dormire bene le soluzioni sono diverse, ma con l'agopuntura c'è un risparmio degli effetti collaterali.
L'agopuntura è una branca millenaria della medicina cinese che prevede il posizionamento di aghi sottilissimi in precisi punti del corpo, aghi che fungono da catalizzatori dell'energia che scorre nell'organismo all'interno dei meridiani.
Nel caso dell'insonnia per dormire bene bisogna ristabilire l'armonia tra le energie del giorno ( yang) e della notte (yin).
Yin è l'energia femminile fredda che corrisponde alla notte e alla tranquillità, mentre la yang è l'energia maschile calda che equivale al giorno e all'operosità
Durante il giorno prevale l'energia yang , la persona quindi è sveglia e reattiva, alla sera prende il sopravvento l'energia yin che calma e predispone al riposo.
Ma fattori climatici, errori alimentari e stress possono determinare un'alterazione nell'equilibrio di queste due energie nell'arco delle 24 ore e di dormire bene quella notte è solo un sogno lontano.
Grazie all'agopuntura si può dormire bene sconfiggendo l'insonnia, l'agopuntore stimola con i suoi aghi i punti del cuore, del rene e della milza, ma non è detto che corrispondono alla parte anatomica del corpo.
Ecco i punti che l'agopuntura tocca:
Punto 5 cuore è vicino alla piega della flessione del polso dalla parte del mignolo, ha una funzione regolarizzante.
Il punto 7 del cuore si trova sempre vicino al polso ma è più verso l'estremità del mignolo, anch'esso opportunamente stimolato regolarizza il flusso energetico.
Punto 6 maestro del cuore è al centro del polso e ha la funzione di calmare le emozioni.
Punto 7 Maestro del cuore, punto dal potere " sedativo", situato al centro della piega del polso.
Punto 6 milza è nella parte inferiore ed interna della gamba, regolarizza l'energia della milza che influisce sulla qualità del sonno.
Altri punti importanti per dormire bene è il punto 6 del rene che si trova nel lato interno del piede e armonizza l'energia yin e yang.
L'agopuntura inoltre ha trovato un altro punto il punto yintang il quale si trova nella fronte tra le due sopracciglia ( il famoso terzo occhio), se stimolato favorisce il sonno.
Oltre che con gli aghi questo punto può essere stimolato anche con il calore, tecnica che si definisce moxibustione e usa particolari sigari a base di artemisia, si accende un'estremità del cono d'erba e la si lascia agire per qualche minuto.
La tecnica la si può applicare anche da soli dopo averla imparata durante la seduta.
Per imparare a dormire bene con l'agopuntura basta mezz'ora di trattamento, ma ovviamente l'agopuntura da sola non basta, per dormire bene è importante modificare le proprie abitudini.
No alla caffeina e ad ogni sostanza che contiene caffeina come te o cacao prima di dormire perchè svolgono un'azione stimolante nel proprio organismo.
Per dormire bene all'ora di cena è bene dire addio agli alcolici perchè liberano noradrenalina, si invece ai cibi leggeri, è preferibile che non vanga mai consumata dopo le 20.30 e che preveda alimenti poco elaborati.
Lo sport può aiutare a dormire bene , ma prestate attenzione all'ora in qui lo fate, l'attività fisica libera acido lattico regalando una sensazione di eccitazione e tensione muscolare che richiede quattro-cinque ore per essere completamente smaltito dall'organismo.
Bisogna tenere conto prima di scegliere l'ora della propria lezione di fitness.
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