lunedì 30 novembre 2009

Il Ciuccio Può Salvare La Vita

Ciuccio si o ciuccio no?
Bel dibattito fra pediatri, mamme, educatori di tutto il Mondo eppure a sorpresa il ciuccio può salvare la vita, salvando i neonati dalla sindrome della morte in culla ( tecnicamente la sindrome del qt lungo).

Gli esperti quindi dopo i lunghi dibattiti sull'importanza del ciuccio ha dato risposta che il ciuccio salva la vita fino al 60% dei casi.
Alla stessa conclusione del ciuccio salvavita sono arrivati anche i pediatri dell'American academy of pediatrics.
Il ciuccio mantiene attivo il riflesso della suzione dei neonati impedendo ai bimbi di scivolare in un sonno profondo.

Secondo i neurologi i neonati hanno un sistema di regolazione del ritmo sonno-veglia ancora troppo immaturo e quindi il sonno profondo può portare questi neonati a delle apnee facendoli restare senza respiro, il ciuccio può così salvare la vita. Ovviamente i pediatri sono sempre a favore dell'azione protettiva dell'allattamento al seno.

Il ciuccio oltre ad avere una funzione salvavita permette di mantenere attivo il primo istinto che è quello della suzione, istinto che esiste già in fase uterina, le ecografie infatti mostrano già come a partire dal quinto mese i bimbi si succhiano il pollice, nel momento in cui nasce il neonato grazie alla suzione stimola la produzione di latte materno.
L'atto del succhiare è per i bimbi un'esigenza psicofisica primordiale , in quanto gli determina la secrezione di endorfine, ormoni del benessere che rilassano e calmano.

Ogni mamma sa come il momento del sonno per il proprio bambino sia un momento difficile , ecco che il ciuccio diventa un valido aiuto e supporto, richiamando alla mente la sensazione di benessere che prova quando succhia il seno materno.

Il ciuccio salva la vita quindi non solo al bambino, ma aiuta anche la mamma a gestire i vari momenti di difficoltà, quali possono essere le coliche gassose, sottoposto ad una visita pediatrica o ad una vaccinazione, meglio evitare di far piangere il neonato a vanvera in quanto gli causerebbe uno stato di tensione e ansia inutile, impedendogli di calmarsi e prendere sonno.

Capire i motivi per cui i bimbi piangono è complesso per un genitore, ecco che il ciuccio diventa un valido indicatore, se lo accetta quando piange probabilmente ha solo necessità di essere rassicurato oppure ha sonno, se invece dopo pochi secondi lo rifiuta ha fame per cui può aiutarlo a calmarsi fino al momento in cui arriva la pappa.

Gli esperti, favorevoli e contrari al ciuccio salvavita, raccomandano comunque alle mamme di allattare al seno il più a lungo possibile, cercando però di evitare di dargli il seno a qualsiasi ora del giorno e della notte dopo l'anno di vita soprattutto quando ormai da tempo ha cominciato lo svezzamento.

Nel momento in cui il bambino ha un anno , un anno e mezzo a volte si pensa che sia abbastanza cresciuto per avere ancora l0'esigenza di succhiare, eppure nelle situazioni difficili( entrata al Nido, distacco dalla mamma, nascita di un fratellino,...) il bambino ha la possibilità di tranquillizzarsi con il ciuccio piuttosto che ciucciare il dito, abitudine più difficile da combattere.
E' meglio aspettare che la situazione di difficoltà si risolva e si possa abbandonare la consuetudine del ciuccio.

Il ciuccio piace molto ai bambini, in qualche caso però è necessario limitarlo se non vietarlo del tutto, perché può interferire con l'allattamento al seno, in quanto poi deve fare uno sforzo maggiore per succhiare, va bene quindi un uso del ciuccio regolamentato in modo che il neonato sia spinto ad attaccarsi al seno.

No al ciuccio anche per i bimbi che soffrono spesso di otiti ricorrenti in quanto molto spesso favorisce l'ingresso di batteri nella bocca dei bimbi che possono poi risalire fino all'orecchio determinando irritazione dei tessuti.

Nel momento in cui il bambino ha un'arcata superiore stretta o sporgente il ciuccio va adeguatamente evitato perché tende a spingere ancora più fuori l'arcata degli incisivi superiori, di conseguenza nel momento in cui spunteranno i denti definitivi avranno poco spazio e tenderanno ad accavallarsi l'uno sull'altro.

Quindi per quanto il ciuccio può salvare la vita meglio abbandonarlo attorno ai 36 mesi di vita, in quanto il bambino sta vivendo la fase orale, importante per tutte le nuove esperienze che sta facendo e che dovrà fare imparando a proiettarsi verso il futuro.

giovedì 26 novembre 2009

Angioplastica Coronarica

C'è in atto un grosso dibattito tra eseguire direttamente un intervento di angioplastica o passare direttamente al by pass. Il dibattito è sull'uso e sull'efficacia di queste due etcniche cardiache alimentato da qualche tempo da articoli che hanno messo in dubbio la validità degli stent medicati, i quali secondo alcuni ricercatori potrebbero aumentare il rischio di infarto.



Il numero degli interventi di angioplastica coronarica sono aumentati negli anni, addirittura cinque volte superiori a quelli dei bay pass ed è in aumento.
E' sugli stent che i ricercatori riuniti al Congresso Nazionale della Società Italiana di cardiologia invasiva hanno concentrato la loro attenzione.



Gli interventi di angioplastica coronarica e by pass non sono ancora la soluzione per lo scompenso cardiaco o cardiopatia.

A seguire l'intervento di angioplastica coronarica è necessario seguire una terapia antiaggregante, dopo il by pass invece è necessario mantenere l'assunzione dell'acido acetilsalicilico per la fluidità del sangue.

Le linee guida inoltre sottolineano l'importanza di mantenere nella norma i livelli di colesterolo e continuare ad assumere farmaci per controllare l'ipertensione arteriosa.
Recenti studi confermano che l'angioplastica coronarica ha un ruolo basilare nella riapertura dell'arteria responsabile dell'attacco cardiaco.
Salvarsi la pelle da un'attacco di cardiopatia ischemica è importante arrivare in 20 minuti massimo all'ospedale.



L'intervento di angioplastica coronarica avviene mediante l'arteria della gamba con l'inserimento di un palloncino sgonfio, nel momento in cui arriva dove c'è l' ostruzione lo si gonfia, con un passaggio inverso viene sfilato il palloncino ed infilato lo stent.
L'intervento di angioplastica coronarica avviene in anestesia locale e prevede qualche giorno di ricovero.



Nei vecchi interventi di angioplastica coronarica a volte c'erano dei casi di rigetto, in quanto a volte l'organismo reagiva con un'infiammazione della parete del vaso, che poteva portare ad un restringimento dello stent e ad ulteriori problemi di scorrimento del sangue e rischio quindi ulteriore infarto.



A differenza dei precedenti gli stent medicati sono ricchi di farmaci antinfiammatori che impediscono l'eccessiva proliferazione di tessuto nei vasi.

Dopo un intervento di angioplastica coronarica o by pass si può tornare alla vita di prima, l'importante è però seguire alcune regole di prevenzione per evitare una ricaduta.
Innanzitutto sarebbe necessario smettere di fumare in quanto il fumo danneggia le pareti delle arterie per cui il colesterolo si deposita più facilmente favorendo l'arteriosclerosi.
La sigaretta inoltre potenzia la coagulazione del sangue e quindi i fenomeni di trombosi, aumentando la frequenza cardiaca e provocando uno spasmo delle coronarie.




Una corretta prevenzione contro la cardiopatia ischemica inoltre prevede una riduzione dei grassi soprattutto quelli di origine animale prediligendo quelli di origine vegetale, non quindi a latte intero, formaggi grassi, salumi, frattaglie, dolci, panna.
Via libera a pesce, carne bianca, frutta e verdura di stagione, meglio se biologica, latte e yogurt scremati, formaggi magri, pasta e cereali integrali, olio extravergine di oliva.



Per tenere sotto controllo la malattia , soprattutto dopo un intervento di angioplastica coronarica sarebbe meglio ridurre il sale, evitare le bevande alcoliche, una volta sola a settimana uova e carne rossa.

Inoltre cosa importante è l'attività fisica, la quale ha un'importante funzione psicologica, impariamo a ridere, a non prenderci troppo sul serio ironizzando su se stessi e imparando a vivere la vita con filosofia senza prendersi troppo a cuore per le cose che vanno diversamente da come vorremmo.


La ricerca sull'angioplastica coronarica continua sono stati presentati i primi risultati della sperimentazione condotta dai ricercatori dell'Ospedale Universitario Ferrarotto di Catania dell'Ospedale San Giovanni di Roma e della Clinique Turin di Parigi che su 55 malati di cardiopatia che hanno ricevuto uno stent nanotecnologico che nell'arco di breve tempo è come diventasse parte del vaso.

Così facendo si azzera il rischio di trombi e riocclusioni che permangono anche se in percentuali molto basse, nuovo stent ricoperto di polyzene, nanopolimero con la capacità di rendere il dispositivo biocompatible.

I progressi nell'ambito dell'angioplastica coronarica non hanno comunque messo da parte gli interventi di by pass per i quali le indicazioni sono diventate più precise , meglio ricorrere al by pass quando le coronarie ostruite sono più di una, importante all'inizio della coronaria principale e se i restringimenti sono multipli, ma soprattutto vicini tra loro.

Per l'intervento di by pass in caso di malattia coronarica il chirurgo usa una materia prima naturale, solitamente un tratto di vena o arteria del malato stesso. Nel caso di by pass venoso si usa in genere un segmneto di alta vena safena della gamba e la durata di questo by pass è di circa 10 anni. Intervento che si fa in anestesia generale.

La riabilitazione in caso di intervento di angioplastica coronarica o by pass è l'attività fisica regolare e costante e una seria riabilitazione ambulatoriale simile ad un ricovero, programma che prevede degli esercizi fisici quotidiani.


Curarsi All'Estero

Per svariate ragioni, dalla situazione economica precaria, ad una lista di attesa più breve sta di fatto che sta molte persone preferiscono curarsi all' Estero, forse tempo fa il fatto di curarsi all'estero era vista come cose da vip, ora invece a curarsi all'estero ci va anche la gente comune.

Chi ha bisogno di cure odontoiatriche spesso per curarsi sceglie i Paesi dell'Est, così chi ha problemi di fecondità tra le diverse soluzioni all'estero sceglie la Spagna o il Belgio.
Curarsi all' Estero è l'esito inevitabile della caduta delle frontiere che ha permesso la facilità della circolazione.

Curarsi all'Estero è diventato un vero e proprio turismo medico , fenomeno che solo da poco tempo si sta parlando in Italia, la prima ad occuparsene di questo fenomeno è la Fism ( Federazione delle società medico-scientifiche italiane) che a luglio ha organizzato un convegno sull'argomento.

Un tempo curarsi all'estero era limitato ai " viaggi della speranza", per la cura di malattie rare, non trattabili da noi in Italia, oggi anche il nostro Paese si è allineato per qualità e quantità ai Paesi dell'Estero anche grazie ai corsi di aggiornamento e specializzazione.
Curarsi all' Estero però ha ancora un senso per la cura di singole malattie, come può essere l'ospedale di Saint Louis a Parigi, così come curarsi i linfomi è ottimo l'ospedale Hammersmith di Londra.

Molte persone però desiderano curarsi all' Estero per una questione di costi e la necessità di risparmio, purtroppo però le spese all'Estero non sono rimborsabili dal SSN, ciò vale per cure odontoiatriche, chirurgia estetica , costose in Italia per cui rivolgersi all'Estero è più semplice.
In alcuni casi chi si cura all'Estero lo fa per necessità, come la fecondazione assistita, all' Estero è permessa la fecondazione eterologa, il ricorso ad ovuli o spermatozoi donati da altri.
Inoltre all' Estero si può produrre più di tre embrioni e congelarli, in Italia no.

Differenze che hanno portato molte coppie a curarsi all'Estero, in particolare in Spagna.
Altro motivo che spinge la gente a curarsi all' Estero sono le liste di attesa, per evitarle è necessario o andare in privato oppure curarsi all'Estero.
I cittadini quindi sono costretti a viaggiare a costo poi di scendere a patto con la propria coscienza ed il proprio senso etico.

Curarsi all' Estero in qualche occasione può andare bene, ma sarà importante fare attenzione ad orientarsi su Paesi quali Spagna, Francia, Germania, Belgio in quanto la qualità del settore medico , anche se Estero , è alta, evitate invece gli ospedali dell'Europa dell'Est perché le regole sono diverse e quindi non c'è certezza.

Per evitare disastri irreparabili meglio informarsi prima di tutto sulla struttura e sul medico a cui si ha intenzione di rivolgersi.
Si può controllare che l'ospedale è accreditato da enti di controllo come la Joint commission international, il più grande gruppo no profit che riunisce assicurazioni, tour operatori e cliniche private oer promuovere la globalizzazione delle cure.

Chi vuole curarsi all'Estero può verificare se è prevista l'erogazione della prestazione a carico del SSN per il suo caso, prima però è importante ottenere il modello E 112, per averlo è importante seguire un lungo percorso burocratico.
Solo colui che non può usufruire delle cure qui in Italia, previa dichiarazione del medico curante, può curarsi all'Estero, deve poi essere indicato il centro prescelto.

Per curarsi all'Estero inoltre è d'obbligo presentare documentazione completa di tutte le cartelle cliniche, se il centro fa parte dell'Unione Europea si può cercare di ottenere il rimborso. Dopo che l'Asl ha rilasciato il modello E 112 basta presentarlo alla struttura estera affinché l'onere ospedaliero venga addebitato al SSN.
A carico della persona rimangono le spese di viaggio e quelle di soggiorno così come le spese dei ticket, la Asl può dare un rimborso in base al reddito familiare.

Comunque sia anche per curarsi all'Estero è d'obbligo il consenso informato, in quanto fa parte della deontologia del Buon Medico.

Mal Di Testa In Menopausa

Sentendo parlare di menopausa ad ogni persona viene in mente una normale condizione in cui la donna viene a trovarsi raggiunta una certa età, a causa del calo degli estrogeni, pensando poi che di mal di testa non se ne ricordi proprio più nessuna.

Parlare di mal di testa è troppe volte scorretto perchè in termini tecnici si parla di cefalea, che può essere primaria se non dipende da altri disturbi, secondaria se il mal di testa è la spia di altri disturbi quali la pressione alta, un disturbo della vista, emorroidi, menopausa, cervicale.

Dalla letteratura medica esistono ben 200 tipi di cefalea tra primarie e secondarie, la cefalea muscolo tensiva è una di queste.
Di mal di testa ne soffre circa il 15% delle persone adulte, il dolore è così pulsante da essere perfino invalidante, di mal di testa ne soffrono in maggior parte le donne e anche in menopausa.

Il mal di testa oltre a dare un dolore pulsante impedisce ogni attività, intolleranza a luce e rumori, un mal di testa che a volte può degenerare in emicrania con manifestazioni ancora più pesanti di nausea e vomito.
Un mal di testa così forte può durare ore e anche giorni, in qualche caso può richiedere il ricovero al Pronto Soccorso.

Tra gli altri tipi di mal di testa che possono colpire anche in menopausa è la cefalea a grappolo, più frequente nei maschi, una forma di mal di testa molto violenta perchè parte dalla parte anteriore della testa, accompagnata da lacrimazione dell'occhio e gonfiore delle palpebre.
I periodi critici durano settimane o anche mesi, la cefalea di tipo muscolo tensivo è molto frequente, meno aggressiva con un dolore pressivo da entrambe i lati della testa, anche in menopausa.

Nelle cefalee primarie c'è una predisposizione genetica, ma perché anche in menopausa si scateni un attacco di mal di testa sono necessarie situazioni, può essere ansia, stress, depressione, menopausa, quindi un calo di estrogeni , il tempo, un'allergia o un'intolleranza alimentare.

Altri motivi che possano far scattare una crisi di mal di testa può essere la fluttuazione ormonale legata quindi alla presenza degli ormoni in circolo, estrogeni e progesterone che permettono l'arrivo del ciclo mestruale.

Se il mal di testa è prolungato nel tempo, invalidante così tanto da mettervi a letto, oltre al durata di una normale influenza sarà bene consultare un centro specializzato.
Attenzione a voi donne la depressione in menopausa è un disturbo più frequente di quanto si creda, il calo degli estrogeni e la perdita della fertilità può far credere di essere meno donne.

Direi quindi di riflettere molto su di voi, sul vostro concetto di menopausa per poter rigirarlo a vostro favore, in modo che ansia e stress se ne possano andare via e con loro anche il mal di testa.

Anche I Cattivi Odori Fanno Bene

Mai e poi mai pensare ai cattivi odori che fanno bene ci verrebbe mai in mente un centro termale, eppure è così'.
I centri termali anticamente usati come luoghi di cura, oggi invece usati anche come luoghi di relax, spesso questi centri sono localizzati presso zone dove sgorgano acque con degli odori caratteristici da un punto di vista chimico, ma che fanno bene.

I cattivi odori di queste acque sono molto riconoscibili dall'olfatto, spesso questi odori sono il risultato dell'idrogeno solforato, un composto dello zolfo.
Lo zolfo è un minerale che fa molto bene, presente in tracce nel nostro organismo, tra cui i processi di crescita cellulare , permeabilità delle membrane e struttura delle proteine.

I cattivi odori delle acque sulfuree permettono di fare si che tra le importanti proprietà che fanno bene di queste acque sia anche il rinforzo dei sistemi di difesa naturale dell'organismo, fanno bene al fegato perchè lo stimolano e ne regolano le sue funzioni, ma soprattutto questi cattivi odori fanno bene alle vie respiratorie in quanto permettono la fluidificazione del muco, rinnovando l'epitelio dei bronchi, alla pelle e all'apparato locomotore.


Inoltre queste acque, seppure dai cattivi odori fanno molto bene alla nostra pelle perchè le acque sulfuree hanno un'azione lenitiva e regolarizza la produzione di sebo che può dare vita ad una pelle grassa ed impura.
Le acque sulfuree con i loro cattivi odori fanno molto bene a eczemi, psoriasi, dermatiti, cicatrizzazione delle ustioni.

Le acque sulfuree nonostante i cattivi odori inoltre fanno molto bene perchè hanno proprietà antibatteriche, esfolianti e cheratolitiche, infatti per queste ragioni possono essere introdotte nei cosmetici come creme, oli, shampoo ideali per pelli delicate o quelle soggette a dermatite, acne, eczema.

Cure Per L'ansia Senza Farmaci

Spesso si ricorre ai farmaci in ogni occasione, anche quando non ce nè reale necessità.
Può capitare che in qualche periodo della propria vita si tenda maggiormente a soffrire di attacchi di ansia.
Per combattere ansia e depressione però non è sempre necessario ricorrere ai farmaci, per curare l'ansia si può benissimo intervenire senza farmaci.

Tra le tecniche di cura per combattere gli attacchi di ansia senza farmaci c'è l'agopuntura che va a stimolare zone diverse del corpo a seconda del problema.
Prima di curare l' ansia e stress è importante sapere che secondo la medicina tradizionale orientale la malattia dipende da uno squilibrio energetico.
Cure adeguate per l'ansia senza farmaci.


I sintomi dell'ansia sono variegati fra le diverse persone e le cure quindi devono essere personalizzate per poter combattere l'ansia definitivamente.
Il primo tipo di ansia è caratterizzato da una sensazione di terrore e angoscia con palpitazioni, , senso di svenimento, i sintomi dell'ansia a volte così intensi che si ha quasi paura di morire, a cui possono seguire delle cure senza farmaci.

I sintomi d'ansia cronica sono diversi, stato di malessere persistente, con sintomi quali tremore, distrazione, tachicardia e vertigini, spesso si ricorre ai farmaci. L'ansia da stress è causata da un evento traumatico, in questi casi ci può essere anche un'alterazione del ritmo sonno-veglia.
Anche per questo tipo di ansia ci sono delle cure senza farmaci, oltre che l'agopuntura vi potete rivolgere a qualsiasi erboristeria.

Cure che senza farmaci permettono di trovare un rimedio all'ansia giungendo ad uno stato di rilassamento, gli aghi usati nella terapia dell'ansia devono rimanere inseriti per almeno 20 minuti altrimenti si rischierebbe la dispersione del qi. Durante le sedute per combattere l'ansia senza farmaci è importante essere sdraiati su un lettino senza orologi, nè gioielli di nessun genere.

Se i sintomi d'ansia sono di tipo cronico è importante sfruttare tutte le sedute necessarie per combattere ansia e depressione senza farmaci, un minimo di 10 sedute, all'inizio la frequenza è di 2 volte a settimana poi può scendere fino a quando ansia e stress sono un solo brutto ricordo lontano.

mercoledì 25 novembre 2009

No alla Violenza Sulle Donne

Oggi Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne e da donna sono qua oggi a protestare a dare la mia voce ed il mio grido di sofferenza per chi di voce non ne ha più.
Ribellarsi alla violenza sulle donne è importante.

Io ho sempre ritenuto inutile ricordare dati fatti storici o feste inutili come quelle della mamma o dei nonni, così come quella del papà, ma la Giornata Mondiale per dire no alla violenza sulle donne è più che mai lecita, anzi ne servirebbe qualcuna in più.

Da quando sono grande detesto la festa della donna perché la reputo inutile , un circo di auguri e mimose che poi il giorno dopo chi se ne ricorda più, come il commettere un crimine sulle donne.
Solitamente non sono neanche a favore dei minuti di silenzio, ma sarebbe bene dedicare un minuto di silenzio, alle donne vittime delle violenze, ma soprattutto alle famiglie delle vittime, perché anche se non sono mamma, ma credo che sia il dolore più grande quello di aver perso una figlia per causa delle violenze di un mostro.

P.s : Aspetto i vostri commenti in merito alla violenza sulle donne!!!

giovedì 19 novembre 2009

Saldi Tutto L 'anno

Da diversi anni le ricerche di mercato indicano che la meta preferita delle persone che fa shopping è la ricerca dei saldi e delle svendite.
Per andare alla ricerca dei saldi ora non serve andare molto lontano , negli outlet sotto casa i saldi li fanno tutto l'anno e l'abbigliamento è anche di discreta qualità.

Il motivo basilare dei saldi tutto l'anno è la crisi economica che spinge la maggior parte delle persone a stare attenti al calendario dei saldi, a fare spese negli outlet; gli esperti dicono che a muovere la ricerca dei saldi di fine stagione , delle spesse negli outlet è la ricerca di qualcosa di più profondo di uno sconto o di un risparmio, così tutto l'anno.
Il prezzo basso da un senso di vittoria.

Girare fra gli outlet, fra i negozi di oggetti vari o di abbigliamento alla ricerca dei saldi determina l'acquisto spropositato di materiale che vi riempiono solo armadi e cantine, fine anno all'insegna delle pulizie.
La neuropsichiatria ha scoperto che l'aspettative di un buon affare fa scattare una tempesta di neuroni nel nostro cervello che ci porta a ricercare i saldi da ogni parte facendoci acquistare un prodotto in offerta anche quando da un'altra parte c'è lo stesso prodotto ad un prezzo ancora più basso, così tutto l'anno.

Nella mente dell'acquirente che cerca i negozi con i saldi tutto l'anno la differenza viene vissuta come un guadagno, è la stessa ragione per cui spinge la gente a giocare al casinò o al superenealotto; dimenticandosi che il banco vince sempre.

L'outlet come il negozio trasformato dai saldi è il parco giochi degli adulti , le svendite rappresentano i sogni, entrare in questi negozi permette alla persona di giocare, chi va a caccia dei saldi non lo fa solo per comprare ma per poter esprimere se stessi.
Infatti alla caccia dei saldi di fine stagione, confrontarsi il calendario dei saldi, ecc...lo si fa con la famiglia o ancora meglio con le amiche, tutto l'anno alla ricerca dei saldi.

La molla quindi che spinge le persone a ricercare sconti, svendite e saldi è il senso di gratificazione che ne ricava dal rito, comprare un oggetto in svendita è un modo come un altro per proiettare la propria personalità, tutto l'anno.
Infatti nei momenti di maggiore crisi economica ma anche psicologica a tenere alto il nostro umore sono propri gli oggetti che determinano uno status.

Scoprire La Città

La città spesso si presenta con il cielo un po' grigio, traffico e rumore a non finire, ma spesso la città è tutta da scoprire per la vitalità ed il fermento che regala e che spesso invece si tende a trascurare soprattutto se siamo di lei cittadini.
Scoprire la città per poter ricercare dentro di sè sensazioni uniche alla quali c'è chi non ci rinuncerebbe per nulla al Mondo.

Spesso la città nella quale si vive è pressochè sconosciuta se non fosse per quei quattro posti frequentati di solito, città che però è da riscoprire per imparare ad apprezzare quanto c'è di più bello.
Per scoprire in modo nuovo la città nasce il trekking urbano ovvero camminare per la città in modo consapevole, attività per riscoprire la città che va fatta adattando distanze e tempi in base ai propri gusti ed esigenze.

La città è un universo tutto da riscoprire perchè cambia, è una città in movimento anche sotto il profilo umano, un mix di popoli e razze che permettono con lo scoprire della città, anche riscoprire sè stessi e nuove identità.
Per permettersi di scoprire una nuova città l'importante è uscire e sfruttare ogni occasione di incontro in versione free, concerti, cinema all'aperto o il locali pubblici come gli auditorium.

Moda Retrò

Tra le nuove tendenze moda di quest'anno alle sfilate si notano nuovamente curve morbide e sinuose delle pin up, così come i colori vinilici e fluò dei mobili , la nuova tendenza moda di oggi è retrò, cercando insieme a qualcosa di nostalgico anche allegria a tinte forti.



La moda retrò comincia con le ultime sfilate moda, il tocco retrò ha preso piede già da diversi anni , cominciando dagli accessori che da moda diventano poi tendenze.
Oggi Roma e Milano sono diventate la capitale della moda retrò con negozi dedicati in modo specifico alla moda autunno inverno e successivamente alla moda primavera estate.

La moda giovanile un po' retrò cercano abiti un po' particolari ed unici, come le gonne a ruota dalla vita strettissima, piccoli guanti, cappellini, ballerine e scarpette con il tacco.
La moda femminile retrò di oggi cercano questi abiti perché lontanissimi dalla moda tutta uguale e soprattutto ne valorizza la femminilità.

Le prime donne a sfoggiare moda e stile retrò sono state Dita Von Teese e la cantante Kate Perry, sfoggiando moda giovanile e stile retrò in modo malizioso, provocante ma senza volgarità.
Punto di forza della collezione moda retrò è l'aspetto accogliente e tipico dell'epoca, divani in pelle, soprammobili appariscenti.

Riscoprire anche fra le sfilate di moda italiana la moda retrò ha una spiegazione più profonda e nostalgica, la ricerca della sicurezza del passato, tornare indietro anche solo con moda e tendenze retrò è consolatorio. rassicura l'affrontare il presente.

mercoledì 18 novembre 2009

In Macchina Con Il Cane

Il cane solitamente non ama essere trasportato in macchina, quando sale è irrequieto, ma spesso il motivo di tanta irrequietezza è che il cane non è abituato a salire in macchina.
Ecco che il padrone che desidera portarsi con sè in macchina il cane deve insegnargli il galateo.

In macchina il cane lo si può trasportare libero, ma solo uno e non deve limitare la guida del conducente, per evitare incidenti sarà bene che nel momento in cui si desidera portare con sè il cane in macchina sarà bene metterlo nel sedile posteriore, se invece in macchina si trasportano più animali sarà ben che vengano trasportati nel bagaglio diviso dal sedile posteriore divisi da una morbida rete, anche in casi di brusche fermate il cane non si fà male.

Il modo migliore per far viaggiare in macchina il cane soprattutto se piccolo è tenerlo nel trasportino, se lasciato libero sente molto di più i colpi.
Chi ha un cane piccolo deve abituarlo fin da subito a salire in macchina per educarlo gradualmente a vincere la paura, il bagaglio deve rimanere aperto, lo si attira con un gioco o un bocconcino, una volta abituato il cane si potranno affrontare lunghi viaggi.


Per far si che il viaggio in macchina sia vissuto tranquillamente dal cane è bene che lui possa mangiare senza esagerare, se vomita non lo fa perché ha appena mangiato o ha mangiato troppo, ma è per via di stress, paura e perché ha poca confidenza con la macchina.
Anche il cane come i bambini quando hanno paura vanno rassicurati con i suoi vari giochini.
A qualche cane può fare male l'odore della macchina, ma è necessario impedirgli di mettere la testa fuori dal finestrino perché possono determinare delle otiti.

Chi fa viaggi lunghi con il cane deve evitare di lasciarlo chiuso in macchina sotto il sole se fa una sosta all'autogrill anche se il finestrino è aperto.
Arrivati a destinazione ovviamente il cane desidera scendere dalla macchina quanto prima, ma sarà bene insegnargli a scendere quando lo dice il padrone.

Basta fare un cenno con la mano di stop ed educarlo fino al momento in cui lui riconosce la mano alzata del padrone come segno di stop, nel momento in cui riconosce i comandi e obbedisce è importante premiarlo con un bocconcino ed una coccola.

martedì 10 novembre 2009

BUCATO PERFETTO

Fare un bucato perfetto è il maggiore impegno per una donna di casa, ma ogni persona che si dedica al bucato vuole che sia perfetto.
La morbidezza di una maglia pulita, la piacevolezza di avere addosso un profumo di bucato profumato e perfetto sono i desideri più grandi per una brava massaia.



Per un bucato perfetto è importante pulire periodicamente la lavatrice rimuovendo le incrostazioni che si accumulano negli scomparti per il detersivom questa è la prima regola antigermi per un bucato perfetto.
Per eliminare il calcare controlla i simboli della lavatrice che ti permettono di eseguire un programma di lavaggio a 60° senza carico aggiungendo nel cestello dell'aceto.



Anche il bucato sporco buttato così in un cestino è una miniera proliferativa di germi, meglio quindi lavarli il prima possibile soprattutto se hanno macchie, solo così il tuo bucato sarà perfetto.
Lavare il proprio bucato per almeno 30 minuti a 60° è più che sufficiente per igienizzare la biancheria intima in cotone bianco.
Seguendo i simboli presenti sulla lavatrice di ultimo modello che dispongono del ciclo di lavaggio a vapore si possono impostare temperature più basse per un bucato perfetto.

Per un bucato ancora più perfetto dai sempre la preferenza a detersivi ecologici , comunque in grado di smacchiare tessuti in modo perfetto, inoltre al proprio bucato è possibile aggiungere del bicarbonato in polvere, permettendo così' di avere un'acqua meno dura.

Il bucato va tolto dalla lavatrice appena è terminato il lavaggio, se il bucato è steso all'aperto meglio ritirarli appena sono asciutti per evitare che raccolgano troppa polvere, chi vive in città per un bucato perfetto deve prestare attenzione a qualche indicazione del tipo esporre il bucato in tarda serata quando l'aria è un po' meno carica di polveri sottili dati dall'inquinamento.

Per un discorso completo di bucato perfetto non si può escludere scarpe e stivali, perché anche loro siano in perfetto ordine ricordati che ci sono degli appositi spray igienizzanti da usare regolarmente per deodorare e pulire.
Se hanno preso cattivo odore spolvera la parte interna con del bicarbonato di sodio lasciandolo agire per una notte intera, al mattino seguente buttalo via.

Le scarpe da ginnastica richiedono degli accorgimenti ulteriori: non lasciarle mai per un lungo periodo nella sacca , dopo ogni allenamento le solette vanno tolte e lasciate asciugare all'aria aperta.
Le scarpe da ginnastica hanno il divieto assoluto di essere poste in lavatrice perchè si rischia di scollare la tomaia, meglio lavarle periodicamente a mano con spazzola bagnata in acqua e sapone neutro e lasciale asciugare bene, stesso trattamento per le ciabattine da piscina.

lunedì 9 novembre 2009

Scacciare i disturbi da rientro

La maggior parte delle persona ha sentito nominare i disturbi da rientro, anche se poi per fortuna non ne ha mai sofferto.
Fino a qualche settimana fa lontano mille miglia da casa, al rientro ora soffri di depressione e ansia, classici disturbi da rientro che ora concentrarti sul tuo lavoro e sulle routine quotidiane è praticamente un'impresa.

Si è visto che la maggior parte degli italiani soffre di disturbi da rientro, tra i quali ansia e attacchi di panico, responsabilità è anche delle vacanze troppo corte che non danno il tempo di ricaricare le batterie come si dovrebbe , con il rischio poi di stati d'ansia e dello sviluppo di malattie psicosomatiche.

Per scacciare i disturbi da rientro, meglio prendersi pause di lavoro più piccole, week end più frequenti, per combattere gli stati d'ansia riprendere come al solito le vecchie abitudini, concedendoti ancora quel gelato o quel te con i biscotti a metà pomeriggio, fai una passeggiata.

Al rientro per rinnovare gli effetti positivi delle vacanze porta con te un porta fortuna come ancoraggio positivo del momento delle vacanze, potendo scacciare i disturbi da rientro, ecco che ansia, depressione, attacchi di panico saranno solo un brutto ricordo.

Dopo una vacanza una persona dovrebbe essere pimpante, allegra, invece al mattino quando suona la sveglia bussano alla tua porta i disturbi da rientro ansia e depressione, staresti a letto altre due ore, spesso ci si chiede come mai succedono questi disturbi da rientro, quali ansia, depressione e attacchi di panico.

La progressiva diminuzione di luce in autunno influisce a livello chimico sull'organismo, in questo modo le malattie psicosomatiche saltano fuori più facilmente, ecco che i disturbi da rientro se non preventivati saltano fuori come all'improvviso.

Per scacciare i disturbi da rientro crea il tuo risveglio ideale, un bagnoschiuma con un profumo che ricorda l'infanzia, una colazione golosa, svegliarsi al mattino sarà più piacevole, i rituali in caso di depressione, ansia e attacchi di panico sono fondamentali.

Tra le malattie psicosomatiche più comuni al rientro da una vacanza è l'umore altalenante, nervi a fior di pelle, tutti sintomi caratterizzanti la depressione e l'ansia.
Molto probabilmente hai perso l'abitudine di aver a che fare con molta gente con cui ci sono solo rapporti obbligati.
Per scacciare questi disturbi da rientro prova gli esercizi di respirazione e meditazione, respiri profondi e torna con la mente alle vacanze, ai momenti più belli, assorbi al calma, il piacere e gli odori, innescando in questo modo il potere antistress del ricordo.

sabato 7 novembre 2009

ECO PSICOLOGIA

Ci sono tanti aspetti della vita quotidiana di ognuno di noi che spesso diamo per scontati, a volte noiosi, eppure sono degli aspetti della nostra psicologia che ci fanno stare bene senza troppa fatica.
Il contatto con la natura permette ad ogni persona di poter coltivare la propria parte ecologica.
Dall'unione tra ecologia e psicologia nasce la eco psicologia, disciplina messa a punto da Peter Berg e di cui in Valle D'Aosta nasce in questo periodo il primo congresso internazionale.

L' idea di partenza dell'eco psicologia è che entrare in contatto con il Mondo significa entrare in contatto con sè stessi, nei luoghi verdi è importante entrare con una certa educazione, con una certa lentezza.

Per percepire senza timore questa parte eco di noi è importante lasciar andare la propria sensibilità per percepire ogni atomo di quello che ci circonda , toccando i diversi elementi presenti in natura, un tronco liscio o ruvido, annusare un'erba aiuterà a risolvere tanti conflitti interiori, ha un'azione terapeutica.

Sarà più semplice capire di far parte di un mondo unico se pensi di far spazio al giardino che c'è dentro l'anima di ognuno di noi.
La psicologia ci parla di emozioni, si sensazioni, che spesso si tende a dimenticare o a rinnegare perchè la vita moderna ce lo impone.
Eppure coltivare un proprio spazio eco dentro e fuori di sè aiuta ad estirpare le erbacce che sono dentro ognuno di noi.

C'è chi pensa che solo perché vive in città non può sfruttare l'eco psicologia per stare bene, nulla di più sbagliato in questa credenza; soprattutto dove scarseggia il verde il coltivare un piccolo spazio eco è ancora più importante per scaricare lo stress della vita quotidiana.
Bastano piccoli gesti per potersi sentire parte di un grande organismo vivente come il nostro pianeta.
Se ti capita di vedere una piantina davanti a casa tua , o davanti al tuo ufficio o dove lavori, sofferente, esci ed innaffiala, libera le aiuola dalle cartacce,. ripulisci un angolo del parco.

Insomma avrai capito che per coltivare il tuo spazio eco e fare di questa branca della psicologia un tuo punto di forza per il tuo equilibrio psicofisico in realtà basta davvero poco!!!

venerdì 6 novembre 2009

Andare D'accordo Tra Fratelli e Sorelle

Andare d'accordo tra fratelli e sorelle a volte sembra un'impresa quasi olimpica per qualcuno.
Da piccoli la maggior pare di fratelli e sorelle litiga, durante l'adolescenza si allontana nonostante un'infanzia passata in simbiosi.
La relazione fra fratelli e sorelle è sempre complessa, è un legame che parte da un'imposizione, anche se fra fratelli e sorelle c'è lo stesso patrimonio genetico e lo stesso contesto familiare, ma nessuno dei due ha scelto quel contesto.

Spesso tra fratelli e sorelle c'è gelosia e competizione sul piano scolastico, sportivo o affettivo, sentimenti a cui nessuno sfugge e che pochi dimenticano, a volte nonostante l'età che avanza vien ancora l'amaro in bocca a ripensare a fratelli e sorelle.

Secondo uno psichiatra francese Marcel Rufo agli occhi del fratello maggiore il più piccolo è anche quello più carico delle attenzioni di mamma e papà, il più piccolo in realtà poi si sente sempre in ritardo su tutto.
Il problema però prosegue con fratelli e sorelle intermedi, perché ha difficoltà a posizionarsi, tra il primogenito che comanda e l'ultimo che è il più coccolato.

Per andare d'accordo quindi tra fratelli e sorelle quello che più conta è la giusta distribuzione di affetto ed attenzioni dei genitori verso i figli, in modo tale che ognuno abbia il suo posto garantito, in questo modo la gelosia diminuisce. In questo caso il profondo sentimento che si cementa tra fratelli aiuta a tollerare i difetti in favore dei pregi.

Nel non farcela ad andare d'accordo con fratelli e sorelle influisce il comportamento dei genitori che può invece rendere incontrollabile e nociva la rivalità tra fratelli e sorelle.
Atteggiamenti come il confronto continuo o un'eccessiva responsabilizzazione del maggiore verso i più piccoli, così come l'attribuzione di ruoli caratteriali ( tua sorella è più buona, è più intelligente,....).

A rendere complesso il legame tra fratelli e sorelle non c'è solo la gelosia, il fratello o la sorella maggiore o minore oltre a garantire dei piccoli privilegi, porta a sviluppare dei tratti diversi del proprio carattere.
La primogenita ad esempio può sviluppare uno spiccato senso del dovere che la renderà più attenta e rispettosa delle regole, la seconda invece può crescere con un'indole più indipendente, con lo stesso obiettivo, quello di conquistare attenzione e affetto dei propri genitori esprimendo la propria individualità.

Queste differenze possono portare incomprensioni fra fratelli e sorelle, un distacco.
Ecco che all'improvviso lo stile di vita di uno si contrappone in un ex compagno di giochi con cui non c'è più nulla da condividere.
E' nella fase cruciale dell'adolescenza che la necessità dell'individualità porta a maggiori litigi tra fratelli e sorelle.

Per andare d'accordo tra fratelli e sorelle è necessario una volta diventati grandi sarà bene smetterla di pensare come fratelli o sorelle , cercando di scoprire in questo rapporto una relazione da adulti.
Per andare d'accordo tra sorelle e fratelli ora sarà importante vedere l'altro come un giovane o una giovane che ha fatto le sue scelte, persone nuova da riscoprire.

Per andare d'accordo tra fratelli e sorelle una volta cresciuti sarà bene uscire dal ruolo che vi hanno sempre attribuito in famiglia, ovviamente non è un atto semplice ed automatico, per farlo devi aver conquistato una stabilità emotiva che ti hanno dato la possibilità di rielaborare le esperienze passate alla ricerca di un proprio equilibrio.

Fallo tu il primo passo di riavvicinamento, una telefonata solo per salutare, è un atto volontario, razionale e non è detto che dall'altra parte ci sia la stessa disponibilità, è importante provare anche a cambiare modo di comunicare.
E' basilare uscire dalla dinamica dello scontro e rispondere all'indifferenza cercando il contatto , il dialogo, il confronto.

Nell' eventualità che andare d'accordo con fratelli e sorelle sia quasi impossibile cercate un mediatore super partes: parente, cugino,... di cui però entrambe ci si fida e che possa dare una mano a superare i momenti di conflitto.
Per riallacciare i rapporti tra fratelli e sorelle è importante anche saper riconoscere gli veneti e trasformarli in opportunità , un trasloco, la nascita di un bebè, ogni atto che è fuori dal controllo personale eppure diventano delle possibili chance, basta sapere cogliere l'attimo.

La Tua Vera Natura In Sette Comportamenti

Spesso compiamo gesti ed atteggiamenti pensando siano dettati usando la ragione e la razionalità.
Ma la vera natura dell'uomo, quella che si nasconde dietro i comportamenti quotidiani, è la fantasia , quindi tutto il contrario della staticità.

Allo stesso modo, altri comportamenti che si attuano hanno origini lontane che affondano nella necessità che una persona ha di adattarsi all'ambiente, di trasmettere ai figli i tratti più caratteristici per sopravvivere.
Le spiegazioni di carattere evoluzionistico si mescolano insieme alle caratteristiche psicologiche e sociologiche.

Quindi si preferiscono le forme armoniose e ben proporzionate perché ci richiama alla natura di una persona sana, perchè il cervello le trova più facili da elaborare e perché universalmente apprezzate.
La nostra vera natura è una miscela di tutti questi comportamenti è una miscela di tutte queste influenze ed il nostro corpo risponde a tutti questi stimoli con comportamenti che a volte ci lasciano perplessi per non dire incuriositi.

La maggior parte di noi crede in qualche cosa che non è dimostrabile da un punto di vista razionale, la fiducia nell'ultra terreno permette di prendere in considerazione diverse ipotesi.
La vera natura di questi comportamenti è che l'atteggiamento superstizioso da l'idea di avere un certo controllo sulla propria vita.
Fare gli scongiuri, credere nel soprannaturale permette di gestire le ansie.
L'importante è fare in modo che questi comportamenti portino poi una persona ad agire, la cosa diventa pericolosa quando queste credenze e comportamenti limitano l'azione della persona.

L'età biologica molte volte non corrisponde con l'età psicologica, nel momento in cui la vera natura rimane un po' bambina rispetto ad un'età e situazione lavorativa ed affettiva che ti fa pensare di appartenere al mondo dei grandi.
Comportarsi da adulti sarebbe un'esigenza sociale, nessun altra specie ha un periodo evolutivo di passaggio tra infanzia e maturità così esteso, ma c'è la necessità di imparare ad usare meglio il cervello, anche se poi c'è chi non imparerà mai ad usarlo al meglio.

Si possono elaborare espedienti per ingannare e manipolare gli altri, ma nel momento in cui si arrossisce subito si manifesta la nostra vera natura di imbarazzo, che può essere per aver detto una bugia oppure per la felicità.
Nel momento in cui ti senti arrossire, fai degli esercizi di respirazione e rilassamento, senza per questo farne un dramma, una donna che diventa rossa è considerata affidabile e onesta, socialmente più accettata di una donna fredda e controllata.

La maggior parte delle persone si chiede come mai si sogna? Tempo fa si credeva arrivassero solo nella fase rem, mentre da un po' di tempo ci si è accorti che i sogni avvengono anche nella fase non rem, solitamente in questo caso stimolano la capacità di entrare in rapporto con gli altri.
E' praticamente impossibile distinguere tra sogni rem e non rem, i sogni hanno la funzione di elaborazione di ciò che accade nella propria vita e che in questo periodo bisogna analizzare.
Nel momento in cui si racconta o trascrive un sogno è sempre una traduzione dal mondo onirico, notturno, simbolico a quello reale.

C'è chi non ne capisce niente di musica, libri, arte o pittura, eppure le persone che hanno comportamenti più creativi hanno più successo perchè riescono a comunicare meglio.
Nella prima metà del ciclo, la natura di una donna è più fertile per cui si è più sensibili a chi ha un talento artistico.

Ovviamente la natura artistica è rara, ma tutti abbiamo qualche cosa da dire, emozioni da esprimere, per cui...
Ma se tu crei è come se facessi un passo in più verso il gradino nella conoscenza di te stesso.

Alcune persone ridono di più rispetto ad altre e molte persone si chiedono cosa che natura si svela dietro questi atteggiamenti quasi incomprensibili.
Eppure la risata è l'evoluzione naturale di un atteggiamento aggressivo, ovvero mostrare i denti dell'avversario.
Con il tempo questo gesto si è trasformato in un insieme di comportamenti che ci aiuta a contenere i sentimenti di inimicizia.

Nel momento in cui un gruppo ride insieme per lo stesso motivo si crea un'unione che fa abbassare la guardia, inoltre esiste un legame tra senso dell'umorismo e testosterone, gli uomini considerano una donna che con la sua vera natura ed i suoi comportamenti fa ridere più un'amica che una compagna di vita, mentre un maschio spiritoso è visto come un buon compagno perché abile nelle relazioni sociali.

Ma una bella risata fa sempre piacere, io rido tanto con il mio compagno e se fossi diversa non so se mi amerebbe così tanto!!!
Ridere scarica la tensione perché libera le endorfine , cercando però sempre di condividere il tuo momento di allegria con gli altri, i risultati saranno ancora più benefici.

La vera natura delle donne romantiche? Bè baciare il proprio uomo, unire le labbra è un gesto altamente simbolico.
Secondo i teorici evoluzionisti questi comportamenti derivano dalla natura di passare il cibo premasticato della mamma ai figli in fase di svezzamento.
Inoltre questi comportamenti sono anche collegati alla nostra prima sensazione di piacere, quella provata succhiando il latte dal seno materno.

Gli scienziati ipotizzano poi che i comportamenti del bacio sono un mezzo fondamentale per stabilire inconsciamente una complicità a livello affettivo e sessuale.
Le labbra sono particolarmente sensibili e collegate direttamente con i centri cerebrali del piacere. Inoltre è stato dimostrato che baciare riduce i livelli di cortisolo aumentando quelli di ossitocina , l'ormone fondamentale per tenerci uno veramente stretto all'altro.
Può anche passare qualche giorno senza fare sesso, ma senza baci è una giornata persa!!!!

mercoledì 4 novembre 2009

Addio Stress

Un colpo improvviso, oppure ti trovi alla guida e freni di colpo, queste due situazioni sono cariche di stress e l'organismo le vive come emergenza, ma la razionalità che ognuno di noi possiede ci permette di reagire in modo lucido, ma vengono liberate delle endorfine che reagiscono al suono di un campanello rosso, qual'è lo STRESS.



L'ormone che si mette in circolo per prima è il cortisolo, prodotto dalle ghiandole surrenali, ormone dello stress davvero importante, se presenti in dosi adeguate il cortisolo aiuta il sistema immunitario a combattere le infezioni, mantenendo costante le concentrazioni del glucosio nel sangue, circolazione e battito cardiaco.



Purtroppo però dire addio allo stress è complesso per cui molte volte il cortisolo lavora male trasformandolo in un nemico.
Se questo ormone è sempre a livelli alti vengono compromesse le difese immunitarie e la capacità di fare sonno tranquilli.
Nel momento in cui il cortisolo è elevato aumenta la voglia di cibi calorici con effetti negativi poi sulla bilancia e sull'umore.
Per contrastarli basta dire addio allo stress con il relax.

Lo stress se ne va imparando delle tecniche di meditazione, fare ommm permette di sviluppare una notevole pace interiore, sentirsi più forti e spensierati.
La meditazione non vi attrae ma potete benissimo dire addio allo stress con della musica dolce, si è infatti visto che il livello di stress nelle persone che dovevano subire un esame quale la colonscopia era minore in coloro che avevano sentito della musica, pari al 66% in meno.

Dormire bene è la regola migliore per dire addio allo stress, semplice a dirsi difficile a farsi diranno in molti.
Certo è che però dormire male significa che nel sangue c'è più cortisolo, una bella nottata di sonno vi aiuterà a dire addio allo stress anche durante il giorno.
Se non ce la fate seguite le buone abitudini degli Inglesi , con il loro tè delle 17 vi predispone ad un sonno ristoratore, se non ce la fate alle 17 fatelo almeno dopo cena.
Il tè è ricco di sostanze anti stress come polifenoli e bioflavonoidi, oltre a tutta la ritualità del te che permette di dire addio allo stress.

I ricercatori dell'Università della California hanno fatto annusare a delle donne una boccetta con del sudore maschile, con notevoli effetti afrodisiaci, entro 15 minuti le riportava la voglia di fare l'amore. Una buona ed intensa attività sessuale con chi veramente si ama permette di migliorare la memoria e rendere più decise.

Per dire addio allo stress la soluzione è molto economica, ed in tempi di crisi va bene, la soluzione più semplice e a portata di mano è ridere spesso da soli o in compagnia.
Essere in uno stato d'animo positivo e divertito è sufficente per ridurre del 39% la quantità di cortisolo.

Credo che chiunque su questo pianeta adori farsi massaggiare, è una tecnica antistress potente, una persona può farseli fare dall'estetista esperta, così come dal partner, ma in mancanza di entrambe anche l'automassaggio aiuta perchè si mettono in circolo dopamina e serotonina.

La prossima volta che il tuo stress è alle stelle e vuoi dirgli addio in 5 minuti , la soluzione è davvero a portata di mano: mastica una gomma, ciò permette di ridurre il cortisolo del 12% determinando un aumento del flusso del sangue e dell'attività cerebrale.
Inoltre anche assistere agli eventi religiosi o frequentare un luogo di culto permette di ridurre del 39% il cortisolo dicendo quindi addio allo stress.
Per stare bene sarà importante dedicarsi quindi al volontariato o passeggiando nella natura in completa solitudine ( e senza sigarette in mano....Ovvio!!!!)

martedì 3 novembre 2009

Combattere I Segni Del tempo

Da qualche anno oramai a combattere i segni del tempo, oltre a noi femminucce ci sono anche i nostri maschietti.
Un girovita appesantito, un sorriso spento ed una postura poco elegante sono tutti segni inevitabili del passare del tempo.
Combattere i segni del tempo in due sarà più facile e divertente.

Stamattina vi siete guardati allo specchio e con il passare del tempo vi siete ritrovati sempre più tondi?
Probabilmente state facendo una vita troppo sedentaria e ansie e tensioni da vita familiare e lavoro hanno determinato un'alimentazione troppo ricca di zuccheri.

Per combattere allora i segni del tempo sarà bene fare quotidianamente 15 minuti di addominali al giorno più corsa o nuoto, o cyclette. Evitare di assumere pasta e pane insieme durante i pasti, per chi ama gli alcolici durante un aperitivo o una cena con amici ricordatevi che il prosecco è meglio della birra.
Se invece per combattere i segni del tempo vuoi usare le maniere forti punto sulla liposuzione, intervento che si esegue in anestesia locale per ridurre il grasso in eccesso nei punti critici.Dopo l'intervento si comprime la parte trattata per una decina di giorni, costo intervento 3000-5000 euro.

Il passare del tempo lo si nota troppe volte sulla pelle delle mani, spesso a causa delle macchie che un'eccessiva esposizione solare ha comportato. Tra gli interventi leggeri ci sono i depigmentanti , i quali inibiscono l'enzima che favorisce la sintesi della melanina schiarendo la cute.
I più efficaci sono a base di idrochinone a basse concentrazioni che però devono essere preparati dal farmacista, così anche per le creme medicate che svolgono una triplice azione, inibire la sintesi della melanina, aumentare la dispersione del pigmento e combattere i radicali liberi.

Tra le soluzioni più forti per combattere i segni del tempo sulle mani ci sono i peeling e laser a luce pulsata. I peeling all'acido glicolico , piruvico, lattico con un'azione superficiale per macchie leggere.
Sono necessarie 5-6 sedute a base di acido tricloroacetico che agiscono in profondità, possono determinare rossore e crosticine che possono durare anche una settimana, un effetto più duratura si ha con al luce pulsata perché agiscono distruggendo la melanina.

Un altro effetto poco piacevole sul corpo che trasmette il passare del tempo che uomini e donne si dannano anima e corpo per combattere è il braccio a tendina, effetto che si evidenzia se non ci si è mantenuti in allenamento.
Per una soluzione soft per combattere i segni del tempo ci sono i piegamenti sulle braccia ed estensioni per bicipiti e tricipiti, meglio se con un carico o banda elastica.

Da abbinare a degli integratori a base di aminoacidi per aumentare l'elasticità della pelle e nutrire i muscoli.
Mentre se vuoi soluzioni più forti ci si può sottoporre a sedute di radiofrequenza tripolare che sfrutta il calore dato da un campo magnetico.
Grazie ad un manipolo applicato sulla parte da trattare , stimolando la nuova formazione di nuovo collagene e fibre elastiche mentre in profondità elimina l'adipe, ringiovanisce le fibre rendendole più reattive.

Le variazioni ormonali e fisiologiche che avvengono con il passare dell'età , così come un aumento di peso e la mancanza di tono muscolare possono favorire l'accumulo di grasso nei pettorali per quanto riguarda il nostro ometto.
Ecco che l'uomo deve fare una visita dall'endocrinologo per scongiurare la ginecomastia.
Probabilmente però si tratterà di un accumulo di peso.

Ecco che la soluzione sta nell'allenarsi insieme, basta 2-3 volte a settimana, tu perdi chili nel girovita e lui nel punto critico ed in giù. Bastano ogni mattina 10-15 minuti di piegamenti sulle braccia, mani a terra, o sul muro, in palestra invece ci sono gli esercizi per i pettorali, tutti i giorni 3 serie da 15 ripetizioni.
Mentre la soluzione forte per combattere i segni del tempo è la chirurgia estetica con la liposuzione in anestesia locale con sedazione, con una piccola incisione a livello delle ascelle o della piega mammaria sia sporta il grasso accumulato ed eventualmente l'eccesso di ghiandola, l'intervento costa circa 4000 euro.

Altro segno che il passare del tempo lascia sul proprio corpo è la schiena che si incurva, quando invece una schiena dritta da un portamento più giovane.
Le spalle chiuse ed incurvate , la testa in avanti e la zona lombare arcuata danno unb aspetto poco giovane e poco prestante.
Ciò è dato dalla sedentarietà e dalle tante ore trascorse in ufficio o in auto.
Anche qualche leggero disturbo alla vista può influire in modo negativo sulla postura.

Per combattere così i segni del tempo sarebbe bene fissare un controllo dall'oculista e fare un abbonamento in palestra eseguendo una serie di esercizi per migliorare il tono muscolare di spalle, pettorali e dorsali.
Se sottovalutati i difetti della postura si possono trasformare in contratture croniche. Spesso sono la spia di un blocco della mobilità, l'uomo quindi può cominciare con un ciclo di massaggi per alleviare disturbi e fastidi.
Indirizzandolo poi dal posturologo.

I capelli che cadono non sempre sono uno dei segni del tempo che passa, ma indubbiamente con i capelli più radi l'uomo sembra più vecchio, potrebbe trattarsi di alopecia androgenetica che si classifica in 7 gradi, il primo è la stempiatura il settimo la calvizie.
Per una soluzione soft si comincia con una terapia farmacologica locale con lozioni a base di minoxidil, da applicare una-due volte al giorno. Da abbinare alle compresse di finasteride, molecola che blocca progressivamente la cadute dei capelli.

Nei casi più gravi la soluzione è l'autotrapianto, si prelevano dei capelli dalla parte posterore del capo , intervento ha un costo pari a 6000-7000 euro.
Con il passare del tempo anche i denti tendono naturalmente ad ingiallire, caffè, tè , cola, nicotina creano una patina che spegne il sorriso.

Sulle macchie si può agire con i dentifrici sbiancanti dall'azione leggermente abrasiva, usati una volta alla settimana ogni 15 giorni, nel resto usare dentifricio e spazzolino 3 volte al giorno per 5 minuti alla volta.
Dal dentista ti puoi sottoporre al polish , un trattamento a base di polvere di silicio o pomice ogni 6 mesi.
Costo trattamento 80 -100 euro.

Per eliminare la patina giallastra sui denti si può acquistare in farmacia gel o strip con perossido di idrogeno, da applicare per 20 minuti al giorno per 2 settimane.
Il risultato è temporaneo, ma va usato con cura perché altrimenti si rischia l'irritazione delle gengive.
La soluzione più dura è lo sbiancamento con delle speciali formine usate dall'odontoiatra , servono per applicare gel a base di perossido di carbonio, costo 400-600 euro.

Verso i 40 anni i segni del tempo si notano maggiormente sul collo , cominciando ad evidenziarsi degli anelli di Venere, linee orizzontali che delineano i movimenti della testa, dove la pelle è irregolare e sottile, difetti che colpiscono che ha un'alimentazione carente di proteine o che dimagrisce troppo in fretta.

Per combattere i segni del tempo in maniera soft l'ideale sono le creme a base di collagene, ceramidi, acido ialuronico ad azione lifting, abbinate alla biostimolazione cutanea, ovvero a delle infiltrazioni con pistole di sostanze ristrutturanti o getti di anidride carbonica, i costi si aggirano sulle 100 euro a seduta.

La soluzione forte per combattere i segni del tempo sono i filtri di trazione, è un intervento estetico meno invasivo del lifting, prevede l'esecuzione di piccole incisioni nascoste fra i capelli e dietro l'orecchio dove si applicano particolari fili chirurgici che agganciano il muscolo e lo riposizionano in trazione verso l'alto, mini intervento in anestesia locale che può determinare un 'ematoma della durata di qualche giorno, il costo è di circa 3000-4000 euro.

domenica 1 novembre 2009

IPNOSI

A sentire parlare di ipnosi, la maggior parte delle persone si mette sulla difensiva; cinema ed episodi televisivi fanno pensare all'ipnosi come qualcosa di chissà che, eppure non è così anzi è una cosa completamente diversa.

L'ipnosi è una cura medica a tutti gli effetti.

E' stata svolta un'indagine su un campione di circa 40 volontari tra i 18 e i 50 anni sui quali sono stati fatti test specifici come la possibilità di verificare la capacità di immaginazione, cognitiva, livello di ansia, capacità di immaginazione , livello di ansia ed eventuale presenza di depressione.



La psicoterapia con l'ipnosi è stata protratta per qualche settimana con sedute individuali della durata di 30 minuti; le persone sottoposte a cura hanno mostrato tutte una significativa riduzione del punteggio relativo ai test usati per valutare la loro situazione emotiva, notando un miglioramento generale.



Ci si chiede allora in cosa consiste realmente l'ipnosi.

E' prima di tutto uno stato psicofisico naturale , che sia uomini che animali possono sperimentare in modo naturale, uno stato alternativo alla veglia e al sonno. Il nostro cervello possiede un'attività elettrica continua , nel momento in cui la persona è sveglia le onde elettriche sono più veloci, nello stato ipnotico rispondono ai suggerimenti del terapeuta.

Chi si trova in ipnosi resta sempre consapevole di tutto quello che gli interessa, l'ipnosi non è una perdita di coscienza ma è " attenzione selettiva, consapevolezza focalizzata, monoideismo".



Ognuno di noi ogni giorno senza rendersene conto può entrare in uno stato di trance ipnotica, basta pensare a come si riesce ad astrarre dalla realtà quando si è immersi nella lettura di un libro o nella visione di un bel film , lo stato di ipnosi più comune e più bello è quello dell'innamoramento, il pensiero è così focalizzato sull'oggetto del nostro amore da dimenticare tutto il resto.

In nessun caso durante una seduta di ipnosi la persona fa qualcosa contro la propria volontà.



In ambito medico la terapia con l'ipnosi è una forma speciale di psicoterapia che usa lo stato di trance per favorire il cambiamento terapeutico.
L'ipnosi trova oggi diversi campi di applicazione sia medica che psicologica .

Da un punto di vista psicologico con l'ipnosi si può agire sullo studio della persona e sulla sfera emotiva in quanto è in grado di abbassare notevolmente il livello dell'ansia, infatti è una terapia usata molto per la cura delle nevrosi, ansia e fobie.

L'ipnosi aiuta a curare la persona nella sua globalità , con i limiti e le potenzialità, portando alla luce una relazione più efficace tra mente e corpo; l'ambito della psicosomatica coinvolge alcune malattie dermatologiche, molti problemi della sfera sessuale o dell'apparato gastrointestinale, tutte patologie risolvibili con l'ipnosi, con la quale si possono combattere anche molte dipendenze.

La tecnica con il quale il terapeuta affronta una seduta di ipnosi è variabile , dipende in fondo dalla finalità della cura, si parte con un'osservazione per conoscere segnali importanti, capire quale tecnica usare e riconoscere il suo grado di ipnotizzabilità.
Dopo questa fase si passa alle tecniche di rilassamento con le quali al paziente viene chiesto di portare l'attenzione ad una sola idea, pensiero che può andare alla calma e alla tranquillità.


L'induzione allo stato ipnsotico avviene mediante il rilassamento, la respirazione fornendo alla persona degli spunti per creare dei monoideismi adatti per agire in modo positivo sulla problematica.
Per indurre uno stato di calma si può richiamare alla gente immagini e colori legati alla natura come il cielo o il mare, contestaulizzarli in specifiche situazioni come un mare in burrasca nel quale calano i venti e si ritorna alla calma.

L'immagine sulla quale la persona si concentra deve appartenere ad una sfera positiva per il vissuto personale della persona che si sottopone ad ipnosi, chi ha vissuto effetti traumatici legati ad esempio all'acqua sarà più predisposto a reagire meglio ad immagini legate al blu del cielo o al verde del campo d'erba. Durante la seduta l'individuo sarà portato dal terapeuta a rivivere alcune situazioni negative togliendo a queste la risonanza emotiva e facendogliele rivivere in modo neutro se non piacevole.

Ci sono monoideismi adatti ad ogni tipo di problematica, ma non è mai una scelta automatica , l'ipnosi è resa possibile sempre e comunque grazie alla relazione che si crea tra individuo e paziente, non ci sono formule strutturate.
Per disturbi come colite o malattie della pelle si applicano tecniche più specialistiche nelle quali anche i monoideismi diventano più articolati e complessi.
L'efficacia della seduta è legata all'intensità del rapporto che si crea tra medico e persona che si sottopone ad ipnosi .

Movimenti, intonazione della voce sono la sottolineatura fondamentale delle parole, così come l'uso mirato delle pause di un discorso sono elementi fondamentali sui quali l'operatore agisce per portare la persona verso la trance; in alcuni casi questo processo può richiedere alcuni minuti.

Un altro aspetto fondamentale dell tecniche di ipnosi è dato dalla comuniczione e dal linguaggio usato, spesso si fa ricorso alle metafore , la stessa figura retorica usata in letteratura permette un trasferimento di significato.
Ad un termine se ne sostituisce un altro che tende ad esprimere lo stesso significato, in modo più espressivo e suggestivo.

Una metafora può essere un fiore o un paesaggio, il caso delle acque in burrasca che ritorna alla calma è esemplificativo per rappresentare lo stato di ansia che accompagna la persona e che lentamente ritorna verso equilibrio e normalità.
Le metafore migliori sono sempre quelle che il paziente crea da sè sotto la guida del terapeuta.

La durata della cura dipende dal tipo e dalla serietà del disturbo , ma i benefici si notano fin dalle prime sedute.
In qualche caso il terapeuta può scegliere di ricorrere a specifici riflessi di condizionamento chiamati comandi post ipnostici che permettono alla persona di riacquistare la tranquillità e la calma provati durante lo stao ipnotico.

La persona potrà richiamare lo stato di calma ogni volta che lo desidera, anche in questo caso il comando è creato e scelto dalla persona stessa perché quello che più conta sono i meccanismi di auto ipnosi, spesso usati in vista del parto. Durante il corso ci si concentra sul modo di vivere rilassato e meno ansioso, concentrandosi sulla respirazione.
L'auto ipnosi permette di ridurre la percezione del dolore , con effetti positivi sul neonato, oltre che sulla madre e sulla coppia!!!

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